ROBERTS,
BIAGGI, ROSSI E L'ERBA DEL VICINO
Sarà che si corre molto in Spagna, sarà una coincidenza
come ce ne sono tante ma per due volte la Catalogna è stata teatro della
sconfitta di due fenomeni del motociclismo che, al debutto nella classe
500 hanno avuto la chance di conquistare il titolo mondiale. A
dire il vero, arbitro del destino di Biaggi, a Barcellona nel '98, fu
l'allora direttore di gara Roberto Nosetto che pensò bene di infliggere
a Biaggi uno stop and go di dieci secondi a soli otto giri dalla fine
della gara, che Max stava vincendo, per un sorpasso in regime di bandiere
gialle effettuato sedici giri prima. Penalità non rispettata e conseguente
squalifica, tolsero a Biaggi ogni velleità mondiale ed eliminarono qualsiasi
ostacolo alla conquista del quinto titolo consecutivo di Mick Doohan.
A Valencia invece Valentino Rossi ci ha pensato da solo a togliersi
dalla strada di Kenny Roberts, scivolando a quattro giri dalla fine
del Gran Premio di Valencia in una curva da quarta a duecento all'ora,
mentre era in seconda posizione proprio davanti al californiano. Bisogna
dire però che Vale doveva provarci (meglio sarebbe stato se fosse riuscito
a rimanere in piedi, però) perché arrivare dietro a Roberts, con già
un distacco di quarantasei punti da recuperare non gli avrebbe comunque
lasciato molte speranze iridate, con solo tre gare a disposizione davanti
a se.
Le coincidenze però finiscono qua. Biaggi infatti si batteva contro
un fenomeno, Mick Doohan, guidando una Honda NSR solo simile a quella
del cinque volte iridato (vi ricordate le polemiche di Max che aveva
chiesto, senza successo, motore e forcelle usate dall'australiano?);
Rossi, al contrario, gareggia con un mezzo ufficiale al 100%, lo stesso
di Criville, campione del mondo in carica, ed ha già ricevuto non solo
le forcelle ma anche il motore aggiornato, per non parlare dei test
comparativi già effettuati assieme a Criville sui prototipi per il 2001.
Sono dati di fatto, questi, incontrovertibili, che dovrebbero - visto
che Valentino ha ammesso con sincerità i vantaggi dall'utilizzo di questi
componenti - far vedere sotto un'altra ottica le lamentazioni del Corsaro.
Detto questo a Valencia delle prestazioni delle proprie moto si sono
lamentati sia Roberts che Biaggi e Rossi. Tutti invidiano qualcosa del
mezzo dell'avversario, ma qualcuno di loro mente. Se non tutti e tre.
Specie sul discorso velocità sul rettilineo. L'unico che non ha fiatato
è stato McCoy, che non a caso ha vinto con cinque secondi di distacco.
"Gazza", come lo chiamano gli australiani, è uno di quei piloti che
guidano quel che capita, e riescono anche ad andare forte, ma prima
di gridare al fenomeno aspettiamolo agli ultimi tre Gran Premi. Dopodiché,
se continuerà ad essere così veloce, faremo nostro il consiglio di Doohan
e regaleremo ai tre strapagati campioni della 500, una confezione di
Kleenex ciascuno.