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DOVE FIM E DORNA FANNO A PEZZI IL REGOLAMENTO, INFISCHIANDOSENE DELLA SICUREZZA IN CASO DI PIOGGIA O DI BANDIERE GIALLE
Quando la Dorna, per migliorare la diretta TV, mette mano ai regolamenti, con la connivenza della FIM, sono guai.
L'ultima dimostrazione ce la da la modifica di due punti importanti del regolamento, e precisamente quelli relativi alla bandiera gialla ed all'interruzione della gara in caso di pioggia.

Nel passato il sorpasso in regime di bandiere gialle era punito con un "ride trought" - l'attraversamento della corsia dei box a velocità ridotta - sanzione abbastanza pesante, giustificata dal fatto che si voleva proteggere non solo l'eventuale vittima di un incidente, ma anche i suoi soccorritori, oltreché i piloti stessi. Questa era la "ratio" della norma.
Ormai disattesa, visto che basta il "pentimento" del colpevole per vanificarla. E stendiamo un velo pietoso sull'esposizione del cartello e sugli altri bizantinismi che potete leggere nella traduzione integrale del regolamento.
Piuttosto fa ridere la conclusione della nuova norma che, come al solito, da ampi poteri ad ulteriori inasprimenti della norma, inclusa una non ben chiara "sospensione" (suspension in inglese e francese). Dalla gara, di tempo? C'è spazio per tutte le interpretazioni del mondo. In pratica si decide di non decidere. La gara deve andare (comunque) avanti.

Censurabile anche (con applicazione dal 2005, comunque) la nuova norma (solo per la MotoGP) che non ferma la gara in caso di pioggia. Anche se, infatti, è vero che nel passato non si sono mai verificati incidenti gravi a causa della pista bagnata (anche con gomme slick montate), proprio perché in questi casi i piloti vanno pianissimo, sarebbe quantomeno stato opportuno prevedere una procedura. Sicuramente arriverà in seguito. Un'altra toppa su un regolamento nato male e gestito peggio.

Le nuove regole

Il Permanent Bureau Grand Prix, composto dal Presidente della FIM Francesco Zerbi e dal Managing Director della Dorna, Carmelo Ezpeleta, ha confermato la seguente decisione presa unanimemente dalla Commissione Grand Prix:

- Yellow Flag
"Sventolata dal commissario di percorso, questa bandiera indica che esiste un pericolo immediatamente successivo al punto di esposizione. Il pilota deve rallentare ed essere pronto a fermarsi. Superare è proibito fino al punto in cui è mostrata una bandiera verde".

- Ogni infrazione a questa regola durante una sessione di prove avrà come risultato la cancellazione del tempo del giro durante il quale è stata commessa l'infrazione.

- (NUOVA AGGIUNTA) Nel caso di infrazione a questa regola durante la gara il pilota deve tornare alla posizione precedente al sorpasso. L'infrazione sarà come prima cosa comunicata al team e successivamente un cartello sarà mostrato al pilota sulla linea del traguardo per un periodo massimo di 3 giri.
Se il pilota non torna alla posizione precedentemente occupata dopo che il cartello è stato mostrato per 3 giri, sarà penalizzato con un ride throught (con apllicazione immediata).

- In entrambi i casi, ulteriori penalizzazione (come multa - sospensione) potranno essere imposte.

- Se immediatamente dopo aver superato, il pilota realizza di aver fatto una infrazione, deve alzare la mano e lasciar passare il pilota(i) che ha superato. In questo caso nessuna proveddimento sarà preso.

Durante il giro di ricognizione, la bandiera deve essere agitata nel posto esatto dove il commissario di pista sarà posizionato durante le prove e le corse".

Il Permanent Bureau ha confermato anche la decisione presa dalla maggioranza dei membri della Commissione Grand Prix: nella sola classe MotoGP, in caso di pioggia, la gara non sarà interrotta. (in vigore da: 1/1/2005)

 

 

 

 

 

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