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DOVE
FIM E DORNA FANNO A PEZZI IL REGOLAMENTO, INFISCHIANDOSENE DELLA SICUREZZA
IN CASO DI PIOGGIA O DI BANDIERE GIALLE Nel passato il sorpasso in regime di bandiere gialle era
punito con un "ride trought" - l'attraversamento della corsia
dei box a velocità ridotta - sanzione abbastanza pesante, giustificata
dal fatto che si voleva proteggere non solo l'eventuale vittima di un
incidente, ma anche i suoi soccorritori, oltreché i piloti stessi.
Questa era la "ratio" della norma. Censurabile anche (con applicazione dal 2005, comunque) la nuova norma (solo per la MotoGP) che non ferma la gara in caso di pioggia. Anche se, infatti, è vero che nel passato non si sono mai verificati incidenti gravi a causa della pista bagnata (anche con gomme slick montate), proprio perché in questi casi i piloti vanno pianissimo, sarebbe quantomeno stato opportuno prevedere una procedura. Sicuramente arriverà in seguito. Un'altra toppa su un regolamento nato male e gestito peggio. Le nuove regole Il Permanent Bureau Grand Prix, composto dal Presidente della FIM Francesco Zerbi e dal Managing Director della Dorna, Carmelo Ezpeleta, ha confermato la seguente decisione presa unanimemente dalla Commissione Grand Prix: - Yellow Flag - Ogni infrazione a questa regola durante una sessione di prove avrà come risultato la cancellazione del tempo del giro durante il quale è stata commessa l'infrazione. - (NUOVA AGGIUNTA) Nel caso di infrazione a questa regola
durante la gara il pilota deve tornare alla posizione precedente al sorpasso.
L'infrazione sarà come prima cosa comunicata al team e successivamente
un cartello sarà mostrato al pilota sulla linea del traguardo per
un periodo massimo di 3 giri. - In entrambi i casi, ulteriori penalizzazione (come multa - sospensione) potranno essere imposte. - Se immediatamente dopo aver superato, il pilota realizza di aver fatto una infrazione, deve alzare la mano e lasciar passare il pilota(i) che ha superato. In questo caso nessuna proveddimento sarà preso. Durante il giro di ricognizione, la bandiera deve essere agitata nel posto esatto dove il commissario di pista sarà posizionato durante le prove e le corse". Il Permanent Bureau ha confermato anche la decisione presa dalla maggioranza dei membri della Commissione Grand Prix: nella sola classe MotoGP, in caso di pioggia, la gara non sarà interrotta. (in vigore da: 1/1/2005)
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