SEPANG:
UN TEST OD UN GRAN PREMIO?
Hai
voglia a chiamarli test. Diciamo le cose come stanno: se il mondiale
di F.1 ha ormai raggiunto quota 18 Gran Premi ed è pronto ad
arrivare a 20, il motomondiale viaggia sullo stesso passo ma
si
rifiuta di ammetterlo.
Ancorato a 16 prove, peraltro con un inizio avanzatissimo, il 18 aprile
a Welkom, in Sud Africa, dunque, il motociclismo ha aggiunto al suo
calendario una serie di test dalla valenza tecnico-sportiva impressionante.
Se, infatti, vogliamo considerare il debutto di Rossi a Sepang, il 23
gennaio scorso, solo un semplice assaggio, reso piccante dalla precedente
presenza sulla medesima pista dei rivali della Honda, Biaggi in testa,
i test che si terranno dall'11 al 13 nuovamente sul circuito malese,
per poi proseguire a Phillip Island dal 17 al 19, saranno due veri e
propri Gran Premi aggiuntivi visto che, Proton a parte, ci saranno tutti
i protagonisti della MotoGP.
Neanche a dirlo la sfida più attesa è quella fra la Honda
e la Yamaha che per la prima volta, quest'anno, si troveranno a provare
contemporaneamente.
La Honda, finalmente, schiererà tutti i suoi piloti. E' previsto
infatti il rientro di Alex Barros, che aveva disertato l'appuntamento
precedente a causa della lunga convalescenza obbligata dalla operazione
alla spalla.
Per il brasiliano, e per il suo nuovo compagno di squadra, Nicky Hayden,
l'HRC porterà il nuovo telaio già provato da Ukawa, con
il nuovo forcellone posteriore più rigido con i leveraggi della
sospensione invertiti. Anche il motore per la RC211V del team ufficiale
sarà provato in una versione potenziata, che non raggiunge però
le vette di quello utilizzato da Uakawa, giudicato non ancora pronto
dall'R&D.
Le squadre satelliti, Biaggi incluso, dunque, avranno invece a disposizione
le cinque cilindri 2003, aggiornate. Si prevede, dunque, una bella guerra
interna per aggiudicarsi il ruolo di uomo guida e poter usufruire dunque
della moto evoluzione.
Di questi problemi, invece, non ne ha la Yamaha, che concentrerà
come previsto i suoi sforzi su Valentino. Il pesarese troverà
ad attenderlo a Sepang una moto 2004 ed una in versione evoluzione,
cioè con il nuovo motore, brevemente provata due settimane fa.
Per lui anche piccole modifiche di assetto: un nuovo serbatoio più
svasato e, probabilmente, anche la nuova elettronica realizzata dalla
Magneti Marelli.
Gli altri uomini di Iwata, Meandri e Abe, se non Checa, si contenteranno
di ciò che passerà il convento. Memore degli errori del
passato, infatti, la Yamaha ha chiarito i ruoli fin dall'inizio.
Questo per quanto riguarda le due principali contendenti per il titolo.
E gli altri?
La Ducati proverà con Capirossi e Bayliss le Desmosedici 2004.
Solo due moto a disposizione di Loris e Troy, una diretta conseguenza
del fatto che la Ducati 2004 è completamente nuova e va prima
deliberata.
In pista anche l'Aprilia RS "Cube" con McWilliams e Byrne.
Per loro due moto evoluzione. Nuova è la carenatura, con una
diversa presa d'aria frontale molto simile a quella della RSV-R di produzione,
nuovi scarichi ed elettronica semplificata.
Ranghi ridotti per la Suzuki che schiera, non tanto a sorpresa, oltre
a Roberts, Gregorio Lavilla al posto di John Hopkins che ha lasciato
entrambe le caviglie in una esibizione di motocross negli USA.
In azione anche la Kawasaki il cui team è molto galvanizzato
dai buoni risultati ottenuti da Nakano proprio nei test di Sepang.
10/2/2004