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RUGGITO DEL CAMMELLO: PARLA ROBERTO ZANNI, PRESIDENTE DI CAMEL-EUROPA Se non fosse abbastanza chiaro, il riferimento, Zanni aggiunge di aver parlato “molte volte” con Carmelo Ezpeleta e di lui dice: “non ho visto questa gran voglia di trovare una soluzione”. Non l’abbiamo vista nemmeno noi, e ne abbiamo avuto la certezza leggendo nei giorni scorsi l’intervista rilasciata dal boss della Dorna al Corriere dello Sport: uno che vuol tenere sullo schieramento di partenza uno dei piloti-simbolo della serie non gli consiglia di ritirarsi. Roberto Zanni, comunque va oltre. Non accenna, nemmeno larvatamente – perché inesistenti – a problemi di ingaggio. Conferma l’opzione Kawasaki, il problema (politico?) delle gomme Bridgestone e lancia una frecciata mica da ridere quando lascia intendere che la terza moto per la Kawasaki è stata, seppure inizialmente, considerata un problema…mentre poi si è trovato rapidamente il posto (e certo…la griglia rischiava di accorciarsi!) per il team LCR di Lucio Cecchinello. E su questo punto chiosa: “la leggo come una cosa inspiegabile. Manca sensibilità sportiva”. Sul futuro Roberto Zanni parla poco. Tiene aperte le porte a Max in Superbike, dove la Winston, marchio di JTI ha il team con Ten Kate (“Ma oggi Max sembra allergico alla Honda…”) ed a proposito di una opportunità con la Yamaha e con Rossi confessa:”mi sembra molto complicato”. C’è anche la voglia per una tirata d’orecchio all’Aprilia:”non c’è stato un contatto diretto. Fosse una cosa seria ci contatterebbero…mi sembra una boutade”…ed infatti nessuno “strillo” da GPone. Il giudizio finale non è positivo: “mi sembra che un po’ tutto il movimento sia immaturo. In F.1 c’è più professionalità: non si possono mettere un sacco di soldi e non avere nessuna voce in capitolo”. Soprattutto in un ambiente dove, oggi, se si ha invece un passaporto inglese, tedesco od australiano si ha automaticamente diritto ad una MotoGP. Ed indovinate chi lo decide, politicamente? OK, questi sono i fatti. Le parole di Ezpeleta e quelle di Zanni si sono fatte sentire sulla stampa quotidiana, noi le abbiamo riportate ed ora ognuno può costruire la propria opinione su come è andata la storia. Realmente. 23/12/2005
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