PICCOLA
STORIA ISTRUTTIVA: COSÌ NASCE IL MOTOMERCATO
di ENRICO BIONDI
Gli inglesi, pomposamente, li chiamano "Rumors". E come spesso
accade quando le cose le fanno gli uomini della Perfida Albione, è
diventato subito di uso comune. La traduzione letterale vuol dire "rumori".
In realtà con quella parola si intende di tutto: spigolature,
congetture dette a bassa voce, maldicenze, notizie da sapere ma non
da scrivere, notizie da scrivere ma che sarebbe meglio approfondire,
cattiverie volute, gratuite e chi ne ha più ne metta. In Italia
usiamo una parola molto più esplicita, che va diritta allo scopo
e che riassume esaurientemente il nostro pensiero: cazzeggio.
Fare il cazzeggio non è semplice. Bisogna possedere un paio di
buone qualità: innanzitutto essere dei buoni camminatori, possedere
una faccia tosta non indifferente, dimostrare di sapere molto di più
di quello che si sa (e si dice), avere orecchie buone per sentire e,
soprattutto, capire tra le righe i vari messaggi che ti arrivano. Dopodichè,
al pomeriggio, quando ti siedi in sala stampa e ti accingi a scrivere
un articolo, comincia l'operazione più difficile, cioè
la scrematura, separare le bufale dalle notizie vere, fare un bilancio
e mettere il tutto nero su bianco, pensando soprattutto al povero lettore,
il più delle volte sprovveduto (almeno quelli che leggono un
giornale non sportivo) ma che vuole essere correttamente informato.
Grosso modo, con il cazzeggio si riescono a scrivere pagine e pagine
di giornali ogni anno. E di solito si riesce nell'impresa di riscrivere
totalmente la mappa del motomondiale. Ci sono team, ad esempio, che
riescono a passare dalla Honda alla Suzuki, dalla Yamaha all'Aprilia
nel breve volgere di un gran premio. Per i piloti, a volte, è
anche peggio. Fatto salvo Valentino Rossi, il cui contratto è
in scadenza ma che più blindato di così dalla Honda proprio
non si può, riguardo il futuro di Max Biaggi si è sentito
(e letto) di tutto: resta in Yamaha, va alla Honda con il tecnico giapponese
Kanemoto, la Suzuki gli strizza l'occhiolino, Ivano Beggio all'Aprilia
farebbe carte false per riprenderselo ma lo parcheggerebbe (!) in 250
(!!!) in attesa di avere la quattro tempi competitiva. Non si hanno
ancora rumors di un interessamento di Proton KR e Pulse per il pilota
romano, ma anche queste non tarderanno
Insomma, l'iniziale è
la stessa, ma è anche un bel casino stare dietro a tutte queste
voci. Capirossi, ad esempio, sarebbe pronto a salire su una Mercedes
Illmor (cioè una Formula1 a due ruote), mentre lo spagnolo Checa
avrebbe già firmato per la Suzuki scontento com'è di essere
il secondo (!) di Biaggi.
E se si scende di categoria, allora più che di rumors si tratta
di venti di tempesta, che starebbero sconquassando Honda, Aprilia, Italjet,
Yamaha, Derbi e, buona ultima, anche la Gilera, new entry del motomondiale
e in grande spolvero. Le voci riguardano un po' tutti: da Melandri ad
Harada, da Rolfo a Poggiali.
Insomma, l'importante è alzare il polverone, parlare di tutti,
parlarne anche male, l'importante è che le voci circolino il
più vorticosamente possibile. Tanto a sparare nel mucchio non
si sbaglia mai e prima o poi ci si prende pure
Il consiglio? Prendete queste letture per il verso giusto, per come
devono essere prese: un momento di relax nella vostra giornata. Ne troverete
sempre più spesso sui giornali nel prossimo mese: sarà
una lettura istruttiva, soprattutto se fatta su una bella spiaggia,
circondato da belle donne e con un magnifico cocktail alla frutta tra
le mani.