2001:
UNA STAGIONE INDIMENTICABILE
Due titoli mondiali conquistati, quello di Rossi nella 500 e
quello di Poggiali nella 125, non spiegano appieno l'eccezionalità
del 2001. Si può ampliare il nostro orizzonte ricordando che,
oltre ai due titoli, abbiamo occupato l'intero podio della mezzo litro
grazie a Max Biaggi e Loris Capirossi e che nostro è stato anche
il terzo e quarto posto assoluto nella 250 con Marco Melandri e Roberto
Rolfo, ma più che le parole parlano le cifre.
Sono stati 67, infatti, i podi conquistati dai nostri (nei quali includiamo
Poggiali) su 144 disponibili, il che fa una percentuale del 46.5, tutt'altro
che trascurabile.
La parte del leone, ovviamente, l'abbiamo fatta nella mezzo litro con
14 vittorie (11 di Vale, 3 di Max), 8 secondi posti e 9 terzi. Trentuno
podi in totale (su 48), cioè il 64.58% . Niente male davvero!
Nelle altre due cilindrate, 250 e 125, siamo stati sicuramente meno
dittatoriali.
Nella ottavo di litro, infatti, abbiamo collezionato grazie a Poggy,
Cecchinello e Sanna 3 vittorie, oltre a 9 secondi posti e 6 terzi, per
un totale di 21 podi (43.75%), mentre nella 250 abbiamo portato a casa
una striminzita vittoria (Melandri), 6 secondi posti e 8 terzi (totale
15, 31.25%) grazie anche all'apporto di Rolfo e Locatelli.
Fin qui i numeri, che comunque parlano da soli.
Un'analisi più approfondita, ma semplice, comunque, ci permette
di aggiungere che il 2001 è stato semplicemente il risultato
dei primi anni '90 che hanno visto sorgere i talenti di Capirossi prima
e di Biaggi e Rossi poi, tutti e tre giunti a darsi battaglia nella
classe regina quest'anno.
L'interrogativo, dunque, riguarda, oggi, le classi minori. Dove sono,
infatti, i Loris, i Max, i Vale del domani?
Una bella domanda, questa, perché se la Spagna pare prepararsi
al futuro nella 125 con la coppia Elias-Pedrosa, noi dovremmo potergli
opporre l'accoppiata Poggiali-Melandri, ma saranno Manuel e Marco all'altezza
delle aspettative?
Per quanto riguarda il diciottenne di San Marino crediamo di poter rispondere
in senso affermativo: il pilota della Gilera, nelle ultime due stagioni,
ha mostrato una notevole maturazione. per quanto riguarda, invece, il
pilota dell'Aprilia dobbiamo amaramente dire che nel 2000 non ha fatto
i progressi sperati, anche se è apparso veloce. Non è
detta, però, per lui, l'ultima parola. IL 2002, infatti, vedrà
gli ultimi senatori della 250, Katoh ed Harada, lasciare la categoria,
offrendo di fatto al pilota di Ravenna la più grande possibilità
della sua vita. Se saprà coglierla, potrà decollare. Nel
caso contrario dovrà veramente rimboccarsi le maniche, anche
se, a dir la verità, non c'è questa incredibile massa
di giovani alle sue spalle a premere. Roberto Rolfo, infatti, è
sicuramente un buon pilota, e potrà crescere ancora, ma non è
un talento esplosivo. Appartiene più alla categoria dei campioni
costruiti che di quelli naturali. Stesso discorso si può fare
per Roberto Locatelli, che un mondiale 125 l'ha comunque già
vinto. Anche per lui il 2002 sarà l'anno della conferma.
Altri nomi, per il momento, non ci sentiamo di farne, come non ci sentiamo
di trinciare giudizi a così poco tempo dalla conclusione del
mondiale. Un dato però è certo: la marea di talenti italiani
ha smesso di crescere. Sarà bene rendersene conto ed incentivare
case e federazione a dare maggiore supporto ai giovani se non vogliamo
- il rischio è questo - riprometterci di parlare di un anno come
il 2001, fra una ventina di stagioni.
Podi in 500=31
64.58% |
Podi
in 250=15
31.25% |
Podi
in 125=21
43.75% |
Pilota |
1° |
2° |
3° |
Pilota |
1° |
2° |
3° |
Pilota |
1° |
2° |
3° |
V.Rossi |
11 |
1 |
1 |
M.Melandri |
1 |
4 |
4 |
M.Poggiali |
3 |
4 |
4 |
M.Biaggi |
3 |
3 |
3 |
R.Rolfo |
- |
2 |
2 |
L.Cecchinello |
1 |
2 |
1 |
L.Capirossi |
- |
4 |
5 |
R.Locatelli |
- |
2 |
- |
G.Borsoi |
- |
1 |
1 |
. |
S.Sanna |
1 |
1 |
1 |
M.Giansanti |
- |
1 |
- |
Totale podi nelle tre classi=67 |