LA HONDA
BLINDA ROSSI
La
Honda ha deciso di non lasciare libero Valentino Rossi di provare la
Yamaha prima della scadenza naturale del suo contratto, il 31 dicembre
prossimo. A dare la notizia, che preclude al pesarese i test organizzati
a Sepang dalla casa di iwata dal 28 al 30 novembre, è stata data
da Carlo Fiorani, della Honda Europa.
"Con tutto l'affetto per Valentino e il rispetto per il team Yamaha,
non concediamo la possibilità a Rossi di provare la M1 prima
del 31 dicembre ha detto Fiorani,
che ha aggiunto - non vogliamo concedere dei vantaggi, sarebbe come
giocare a poker dando la possibilità all'avversario di scegliere
anche una sesta carta".
Il "no" della Honda segna una svolta decisiva nei rapporti
fra le due case che, con un patto non scritto che durava da tredici
anni - era l'epoca del passaggio, vincente, di Lawson dalla Yamaha alla
Honda nel 1989 - si erano impegnati a non rubarsi i piloti. La rottura,
in questa casa, è stata sicuramente favorita dal fatto che Valentino
ha portato con sé anche metà. del team HRC capitanato
da Jeremy Burgess. Uno sgarbo, quello del furto dei tecnici, senza precedenti.
Il rifiuto della prima casa di moto al mondo mette ora in pericolo l'arrivo
di Barros.
"Alex ci ha detto che vorrebbe venire con noi, ma non è
un nostro problema renderlo possibile - ha spiegato Fiorani - sappiamo
che c'è una penale con Altadis da pagare, ma non ne conosciamo
l'importo, ed inoltre è certo che la Honda non ha alcuna intenzione
di trattare con lo sponsor della Yamaha. I rapporti fra dirigenti, comunque,
rimangono buoni. Ci sono stati incontri fra Yoda e Kanazawa all'insegna
della massima cordialità".
A conferma che la situazione di Barros si è complicata c'è
una dichiarazione di Hervé Poncharal, general manager del team
Tech-3 Gauloises nella quale il francese confessa il suo desiderio di
tenere il brasiliano.
"Il fatto che l'HRC lo voglia - ha detto Poncharal - indica che
è un pilota di valore. Io avrei piacere che rimanesse al fianco
di Melandri, ed anche Altadis lo vuole".
Per il momento, comunque, il problema grosso ce l'ha il team Yamaha
interno, quello di Davide Brivio.
"Sono davvero sorpreso dal rifiuto della Honda - ha detto Brivio
- non pensavo accadesse. L'anno scorso Biaggi provò la Honda
subito a Valencia , così come Melandri e Barros, e due settimane
fa ha provato anche Colin Edwards, nonostante un contratto con Aprilia.
Però capisco la posizione della Honda. Anzi, in un certo senso
ne sono anche contento, perché vuol dire che ci temono. A questo
punto andremo avanti con i nostri programmi provando con Checa ed i
collaudatori giapponesi, come previsto, il 28 novembre a Sepang".
14/11/2003