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SUZUKI, DUNLOP ADDIO NUOVO MATRIMONIO CON LA MICHELIN
E' in pieno svolgimento la guerra delle gomme, nella MotoGP. Come previsto, infatti, la Suzuki ha abbandonato la Dunlop, dopo la debacle nel GP del Sud Africa, tornando alla Michelin. Un divorzio che è stato spiegato, con toni moderati, da entrambe le parti in causa.
"Il problema è che ci siamo scoperti molto più competitivi del previsto - ha detto il team manager della Suzuki, Gary Taylor - in tre soli mesi abbiamo fatto passi da gigante. Pensavamo di poter puntare al podio nella seconda parte della stagione, ma ci siamo saliti, e proprio grazie alla Dunlop, fin da Suzuka, con Ryo ed ora crediamo di poterci arrivare ogni domenica. Purtroppo il programma con la Dunlop prevedeva una stagione di sviluppo che, a questo punto, non possiamo più permetterci".
"E' andata esattamente così - conferma Jeremy Ferguson, responsabile della casa inglese di pneumatici - purtroppo per sviluppare le gomme serve lo stesso tempo che per sviluppare una moto. Sapevamo che non sarebbe stato facile batgtere la Michelin, casa di cui abbiamo il massimo rispetto. Ciò non significa però che ci arrendiamo. Proseguiremo a lavorare sia con l'Aprilia che con la Honda, attraverso il team Pramac di Harada".
"Per le prossime gare useremo pneumatici Michelin dello scorso anno - precisa Taylor - è necessario perché la casa francese deve avere il tempo di preparare anche per noi le nuove coperture".
Un lavoro duro perché la casa di Clermont Ferrand non lascia nulla al caso.
"Sappiamo, per esempio, che a Jerez potremmo avere qualche problema in più - spiega Emmanuel Fournier, Grand Prix manager della Michelin - abbiamo infatti provato a Jerez, dopo che è stata riasfaltata, una sola volta questo inverno, con la Honda. Per questo abbiamo portato una selezione di gomme più ampia del solito. Saranno gomme essenzialmente standard, perché non abbiamo avuto il tempo di provarne tipi speciali, particolarmente adatti al tracciato. Ma va bene così, questo è un circuito che non impegna le gomme in un modo particolare, per cui i nostri pneumatici di c ostruzione standard dovrebbero adattarvisi bene".
In realtà la Michelin costruisce solo gomme speciali: il nuovo profilo, denominato S4, si sta comportando molto bene.
"Abbiamo disegnato l'S4 - prosegue Forunier - per le quattro tempi, ma va bene anche con le 500. Il suo nuovo profilo, applicato alla 16.5 pollici posteriori, ci fornisce esattamente ciò di cui i piloti hanno bisogno. Buona maneggevolezza, buona durata e, ovviamente, una buona aderenza e trazione".


3/5/2002

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