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IL “SOUND” DEI GRAN PREMI
di Andrea Di Marcantonio
Lo scarico è oggi un componente molto importante su cui, nel tempo, si è lavorato parecchio; è un elemento fondamentale nelle corse, visto che proprio in questo ambiente nascono nuove idee, tendenze, soluzioni tecniche che poi verranno “regalate” alla produzione e all’after-market. Ricordate quanto scalpore fecero gli scarichi a megafono all’inizio dell’avventura MotoGP? Come si può osservare, la conseguenza diretta è stata che, le soluzioni sperimentate e messe a punto per questa categoria, sono poi finite sotto i codoni delle moto di serie giapponesi ed europee.
Non è un caso dunque se oggi, la nuova tendenza, è quella di sistemare i terminali sotto la pedana (proprio come accade nella MotoGP), e questa è una scelta operata da parte di molti costruttori. Scarichi molto corti, un po’ come accade in F.1 e questo per accordare i propulsori – sia per i riempimenti che per lo svuotamento delle cariche gassose – ma anche perché in gioco sono coinvolte prestazioni particolarmente elevate a regimi di rotazione ancor più elevati. Ma cosa si nasconde all’interno di questi elementi apparentemente semplici? Materiali, scelte di design, compromessi tecnici, soluzioni all’avanguardia sia per le forme che per i “passaggi”, sempre per ricercare la prestazione top. E quindi, come viene realizzato uno scarico completo, quali sono le fasi di R&D e in che modo un accordo con un top team può contribuire a migliorare il prodotto poi destinato all’utenza sportiva? Ne abbiamo parlato con Fabio Mozzone, Marketing Manager della LeoVince, Azienda che ha nel suo cassetto molti titoli iridati nelle varie specialità delle due ruote (cross, enduro, supermotard, ecc), non ultimo quello conquistato da Tony Cairoli nella MX2 nel 2005.
Nel 2006 una nuova collaborazione tecnica con il Team Fortuna Honda di Fausto Gresini, che certo fornirà dati utilissimi nella ricerca di prodotti sempre più innovativi.

Come viene realizzato uno scarico racing, da quali parametri di base si parte?
Lo scarico racing in sostanza è un'evoluzione dell’elemento che equipaggia la moto di serie. Infatti il parametro di base è la curva prestazionale (coppia/potenza) rilevata sul mezzo standard; analizzato il risultato acquisito si definisce quali punti della curva occorra migliorare tenendo comunque come obiettivo ultimo un miglioramento globale delle prestazioni (curva di coppia e potenza massima). L'evoluzione non riguarda solamente il miglioramento generale delle prestazioni del motore ma anche la base strutturale dello scarico. In sostanza si cura l'aspetto del peso utilizzando materiali dal peso specifico molto contenuto quali il titanio o il carbonio. Questo ultimo viene impiegato soprattutto per la realizzazione delle parti di ancoraggio del silenziatori come fascette o staffe. Ovviamente tutto quanto sopra va valutato nel rispetto dei limiti fonometrici imposti dalla FIM. Evoluzioni ulteriori del prodotto racing effettuate su motori preparati (Supersport o Superbike), portano alla realizzazione del prodotto che nella nostra linea viene chiamato "Corsa".

Parliamo dell’iter produttivo dal prototipo al prodotto finito
Realizzato il prototipo, occorre industrializzarlo ossia scomporlo nelle parti che andranno realizzate (semilavorati) e assemblate. Per garantire che si rispetti il disegno originale, vengono realizzate delle maschere che consentono di controllare la piega del tubo, da assemblare correttamente, i particolari prima della saldatura o la verifica i diametri dei collettori. Il prototipo viene poi disegnato a CAD per verifiche future o per scopi diversi quali le istruzioni di montaggio o l'identificazione delle parti di ricambio.

Cosa acquisite dalle competizioni in genere?
Con l'attività racing otteniamo un banco prova di "clienti" esigenti e molto preparati. Si possono provare soluzioni alternative alla produzione del momento per poi trasmetterle al prodotto immesso sul mercato. Da non trascurare è l'aspetto relativo alla reperibilità dei mezzi: infatti i team, soprattutto se ufficiali o supportati ufficialmente dalla Casa costruttrice, hanno a disposizione i mezzi in anticipo rispetto alla rete vendita e pertanto ci permettono di poterci avvantaggiare nei tempi di realizzazione della marmitta, in modo da poter fornire al nostro cliente il prodotto nel momento stesso o comunque poco dopo che il modello viene immesso nella rete vendita.

Per la Motogp esiste una partnership con qualche team?
Dopo alcune stagioni passate con il team Pons, attualmente siamo sponsor tecnico ufficiale del team Fortuna Honda di Fausto Gresini.

Quali sono le difficoltà maggiori nella realizzazione di uno scarico racing di alte prestazioni?
Più alto è il livello del prodotto da realizzare più occorre prestare attenzione ai minimi particolari. Certamente la difficoltà maggiore si identifica soprattutto nel trasferirli correttamente in fase di produzione.

Il design è importante e la vostra Azienda sembra molto attenta a questo "dettaglio"...
Il design è un aspetto importantissimo, soprattutto quello del silenziatore è fondamentale. Il prodotto senza una specifica personalità risulterebbe essere anonimo e privo di carattere. Vendiamo prestazioni e miglioramenti strutturali in un prodotto racing ma anche fascino made in Italy...

Avete allo studio qualche elemento tecnico di cui potete darci anteprima, nel mondo della Motogp...?
Dalla MotoGP si acquisiscono molti dati e parametri…. Le Case fanno un lavoro straordinario che ci aiuta a migliorare la produzione di serie, quella che poi equipaggia l’utenza di tutti i giorni, gli appassionati. Alle volte però qualche idea viene anche a noi ma, come sempre, si tratta di un aspetto molto confidenziale.

Cosa significa per Leovince essere presente nella Motogp con un team come quello di Fausto Gresini e con moto come la RCV?
Il rapporto tra Gresini e LeoVince è di lunga data, ed è iniziato quando Fausto correva. Essere nuovamente con lui, con un team Italiano e soprattutto dalla grande professionalità, in questa splendida avventura chiamata MotoGP, è per noi ragione di orgoglio e di stimolo a migliorarci.

Materiali e caratteristiche tecniche dei prodotti Motogp... ne vogliamo parlare?
Le scelte tecniche dipendono dall'impostazione data dal costruttore: numero di cilindri, temperature, ingombri e così via. I materiali di conseguenza possono variare, i più utilizzati sono il titanio e l'inconel. Materie prime sostanzialmente differenti, leggero ma poco resistente al calore come il titanio, più pesante ma molto resistente alle alte temperature qual’è l'inconel.

L'accordo biennale con Gresini apre le porte a nuovi orizzonti tecnici... Uno fra tutti, il passaggio da 1000 a 800 cc..
Effettivamente l'accordo biennale ci permetterà di poter vedere "da vicino" anche il nuovo propulsore da 800 cc; la prossima stagione cambierà il regolamento e questo è un nuovo stimolo da considerare come elemento di attualità e futuro.

(14/6/2006)

 

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