GOUBERT: LE MOTOGP 800 CC NON SARANNO PIÙ AGILI DELLE 990 CC
La MotoGP si prepara ad un altro grande cambiamento tecnico in mezza decade.
Dopo il salto epocale dalle 500 cc due tempi alle 990 cc quattro tempi
del 2002, ora le nuove moto vedranno la capacità ridotta a 800
cc per diminuirne le prestazioni. Le case stanno lavorando per essere
pronte per il 2007, ma mentre la cilindrata diminuirà di circa
il 20%, le moto non saranno molto diverse perché il peso rimarrà
quasi immutato.
“L’ultimo cambiamento dai due ai quattro tempi fu importante
perché ci rendemmo subito conto che ci sarebbe stato un balzo avanti
per quanto riguarda la potenza – ricorda Nicolas Goubert, capo del
reparto corse della Michelin – per questo lavorammo per circa un
anno per svilupparne le gomme. Con le 800 sarà diverso perché
queste moto avranno meno cavalli e meno coppia e quindi dovrebbero essere
meno impegnative per gli pneumatici. Il lavoro di sviluppo del complesso
moto-gomma è già iniziato, tanto che attualmente quando
ci accorgiamo che una innovazione per le attuali 990 cc richiede troppo
tempo, diciamo sei mesi, ci fermiamo. D’altro canto la direzione
che stiamo seguendo in questo momento crediamo si adatterà anche
alle 800. Tutti infatti dicono che le 800 saranno più agili delle
990, ma personalmente non ne sono così sicuro perché peseranno
praticamente lo stesso. E’ vero che il motore sarà più
leggero e consentirà una distribuzione dei pesi migliore, ma non
farà una grande differenza come tornare indietro alle 500 da 130
Kg. In realtà la Michelin si aspetta un po’ meno potenza,
ma per quanto tempo? Un anno, due anni? Sicuramente non costruiremo gomme
più larghe delle attuali, ma non ci saranno cambiamenti drammatici
nei profili, Né pensiamo di fare pneumatici più piccoli
per queste moto. Probabilmente meno cavalli vorranno dire meno temperature
per le gomme…ma la coppia delle nuove MotoGP potrebbe essere più
brutale così è difficile predire come consumeranno gli pneumatici.
Probabilmente diventerà più importante, invece, la prevedibilità
del comportamento dello pneumatico…anche se la continua evoluzione
dell’elettronica sta eliminando il problema di mettere a terra coppia
e potenza…vedremo come andrà a finire”.
(20/7/2006)
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