Phillip Island

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La curiosità 1 - 2 - 3
La statistica
L'intervista
La sfida

la curiosità 1 - 17/10/00
Locatelli, re operaio

Il primo giorno da campione del mondo della 125 Roberto Locatelli lo ha passato facendo…l'operaio per la Shoei, la fabbrica di caschi che produce il suo coloratissimo integrale con l'emblema del diavoletto. Accompagnato dagli amici e colleghi Lucio Cecchinello, Nobby Ueda, Tohru Ukawa e Sebastian Porto, Locatelli è stato messo al lavoro nel reparto adesivi della fabbrica di Tokyo dove, da solo, ha dovuto decorare e quindi firmare uno dei suoi caschi. "Pensavo che il titolo mi avrebbe fatto più effetto - ha detto il neoiridato il lunedì successivo al trionfo - la realtà è che ho voluto così tanto questo risultato che l'attesa è stata maggiore del premio. Comunque sia sono fortunato perché di campione del mondo ce n'è uno l'anno per cilindrata e piloti forti come il mio amico Ueda non l'hanno ancora vinto". Interrogato sull'esito della sfida con l'amico-rivale Ui Roberto ha avuto parole di elogio per il pilota giapponese. "Sono stato fortunato a battermi con Ui. A gara conclusa Youichi mi ha fatto le congratulazioni ed abbiamo bevuto un caffè insieme. Non posso immaginare cosa sarebbe successo se il duello fosse stato con un altro italiano". Locatelli, che ha chiesto al presidente dell'Aprilia la sua 125 in regalo ("me la voglio mettere nel salotto di casa") incontrerà in questi giorni Ivano Beggio per discutere del suo futuro. Il pilota bergamasco vorrebbe continuare con la casa italiana, ma in 250.

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