la statistica
- 29/10/00
Yamaha: cambiare
tutto per non cambiare niente
La Yamaha in Australia si è distinta nel fornire notizie vecchie
e con il contagocce.
Dopo
aver annunciato in una conferenza stampa la conferma della formazione
2000 (Biaggi-Checa) per il 2001 (già saputo in Giappone), aver messo
nelle ultime quattro righe di un comunicato l'arrivo di Haga nel team
Red Bull (nel mondiale Superbike non si parlava d'altro da un mese),
si è preoccupata di informare (?) la stampa che il ritiro dal campionato
del mondo per moto derivate di serie - l'SBK - è avvenuto per l'impossibilità
di sviluppare, contemporaneamente, la YZR da Gran Premio, la GP1 quattro
tempo di un litro di cilindrata, avendo da seguire nel frattempo ben
otto piloti schierati nel motomondiale del prossimo anno. Con questa
messe di novità a disposizione di reporter a caccia di informazioni
sono passate però in sottordine le uniche due notizie "vere": la prima
è l'arrivo di Davide Brivio, ex team manager di Haga nel mondiale Superbike,
con un ruolo non ben definito (ma da uomo Yamaha) al seguito del vice-campione
del mondo Superbike, la seconda l'ingresso di Hiroya Atsumi, nel team
Marlboro Yamaha, con il ruolo di "team director". Atsumi - ha spiegato
il capo dei programmi sportivi di Iwata Shunji Sakurada - ha già lavorato
nei Gran Premi negli anni '80, dapprima come meccanico di Barry Sheene,
quindi, con altri ruoli, al fianco di Kenny Roberts senior, Eddie Lawson,
Wayne Rainey e Tadahiko Taira. Tornato in Giappone nel 1993, Atsumi
si è occupato del progetto del motore di F.3 destinato al campionato
giapponese, prima di tornare alla divisione moto come capo dello sviluppo
del motore della 500 YZF. Il suo ruolo - visto che l'anno prossimo la
Yamaha fornirà il più alto numero di moto ufficiali mai prodotte in
una stagione - sarà quello di tenere i contatti fra la casa madre ed
il team Marlboro Yamaha, in modo da velocizzare lo scambio di informazioni
con i piloti…