Phillip Island

RSA MAL JPN SPA FRA ITA CAT NED GBR GER CZE POR VAL BRA MOT AUS

FP1
QP1
FP2
QP2
WP
gara
.
.
La curiosità 1 - 2 - 3
La statistica
L'intervista
La sfida
24/10/00
Jacque & Nakano: la sfida

Olivier Jacque
Olivier ha iniziato la sua carriera correndo con gli scooter, nel 1990, per poi passare al campionato nazionale della 125 nel 1992 dove fu subito notato dall'ex pilota della 500 Marc Fontan e da questi inserito, al fianco di Regis Laconi, nell'Equipe de France, team creato per far crescere i giovani piloti nel campionato nazionale ed europeo. Nel '93, trascinato dall'eccessivo entusiasmo, Olivier si trovò più per terra che alla guida della sua moto, terminando il campionato nazionale in quinta posizione, ma finendo solo 20° in quello europeo. Andò decisamente meglio l'anno successivo con cinque vittorie e sette pole position che gli valsero la seconda posizione assoluta. Approdato nei Gran Premi nel '95, nel team Tech 3 al fianco di Jean Philippe Ruggia, Jacque concluse il mondiale in decima posizione vincendo il trofeo per il miglior debuttante dell'anno, cosa che gli valse la possibilità di guidare una Honda NSR ufficiale nel 1996 con la quale, grazie alla sua prima vittoria nel GP del Brasile, finì il mondiale al terzo posto alle spalle di Max Biaggi e Ralf Waldmann. L'anno successivo, sempre con la Honda, andò peggio: in una caduta in Giappone si ruppe la clavicola finendo il campionato solo quarto, con due vittorie, in Austria ed a Rio. Il 1998, con il passaggio di Biaggi e Waldmann alla 500 sarebbe dovuto essere il suo anno, ma per celebrare il suo 50° anniversario la Honda fece debuttare una 250 totalmente ridisegnata ed assolutamente non competitiva con la quale Olivier cadde rompendosi il piede destro in Italia. Infortunio aggravato dalle successive scivolate di Jarama ed Assen che lo costrinsero a saltare i Gran Premi di Inghilterra e Germania. La stagione si concluse con un quinto posto assoluto. Passato alla Yamaha con l'intera squadra nel 1999 OJ iniziò la stagione nel peggiore dei modi, cadendo in Giappone e quindi rompendosi nuovamente il piede durante le prove del GP di Spagna, incidente che lo tolse di scena per ben cinque Gran Premi. Tornato in pista al GP di Germania Jacque lo concluse prudentemente all'ottavo posto, ma nella gara successiva a Brno, già partiva dalla pole position, riuscendo a salire finalmente sul podio del GP d'Italia ed a vincere l'ultimo round del campionato, in Argentina.

Shinja Nakano
A soli 22 anni Nakano è uno dei giovani più promettenti del motomondiale. Nato in Giappone il 10 ottobre del 1977 ha guidato la sua prima moto all'età di cinque anni, incoraggiato da suo padre e tre anni dopo vinceva la sua prima gara. Per vedere Shinja in azione in un vero circuito bisogna però attendere i suoi 17 anni. Abbandonate le pocket-bike, infatti, a suo agio sia sulla 125 che sulla 250 Nakano vince la 4 Ore di Suzuka nel 1994 e nel '95 finisce 12° nel campionato nazionale della 125. Nel frattempo si iscrive alla facoltà di meccanica dell'istituto tecnico Musashi Koka di Tokyo dove rimane sino al 1998. Intanto però ha fatto progressi: nel 1996, dopo aver terminato al sesto posto il campionato giapponese della 125 la Yamaha lo mette sotto contratto per fargli sviluppare la YZR 250, allontanata dai Gran Premi dopo la difficile ultima stagione di Harada. Quell'anno, lavorando al fianco del progettista, Ichirou Yoda vince la 250 a Sugo terminando la stagione in quinta posizione assoluta. Due anni dopo, profondamente maturato ed alla guida di una moto migliorata vince sette gare su otto disputate cogliendo anche sette pole position e sette giri veloci, assicurandosi il titolo prima della conclusione del campionato. Nel 1998 Nakano disputa anche due Gran Premi: a Suzuka si qualifica in terza posizione dietro le Honda di Katoh e Ukawa, finendo la gara in seconda posizione. Alla fine della stagione prende parte anche al GP d'Australia dove si qualifica al terzo posto dietro le Aprilia di Capirossi e Rossi, ma finisce la gara fuori dal podio, quarto, dietro al futuro compagno di squadra, Olivier Jacque. Grazie a queste prestazioni la Yamaha lo premia facendolo debuttare nei Gran Premi a tempo pieno. Shinja ricambia la fiducia vincendo il suo primo Gran Premio già a Motegi e finendo la stagione al quarto posto assoluto, a soli due punti dal campione del mondo uscente, Loris Capirossi.

L'identikit

Nato: Villerupt, Meurthe et Moselle, Francia il 29/8/1973
Stato civile: single
Altezza: 1.72 m
Peso: 59 kg
Primo GP: Australia, 1995 (250)
Prima vittoria in GP: Rio, 1996 (250)
Vittorie in GP: 6
Pole position: 6
Giri veloci: 6
GP disputati: 79
1990: Debutto con gli scooter
1991: Campione scooter Lorraine
1992: 7° Campionato francese 125 (Honda RS)
1993: 20° campionato europeo 250 (Honda RS); 5° Campionato francese 250 (Honda RS)
1994: 2° campionato europeo 250 (Honda RS); 4° Campionato francese 250 (Honda RS) 1995: 10° Campionato del mondo 250 (Chesterfield-Honda RS), debuttante dell'anno, 1° IRRTA CUP
1996: 3° Campionato del mondo 250 (Chesterfield-Honda NSR)
1997: 4° Campionato del mondo 250 (Chesterfield-Honda NSR)
1998: 5° Campionato del mondo 250 (Chesterfield-Honda NSR)
1999: 7° Campionato del mondo 250 (Chesterfield-Yamaha YZR)

L'identikit

Nato: Chiba, Giappone il 10/10/1997
Stato cirvile: single
Altezza: 1.67 m
Peso: 54 Kg
Primo GP: Giappone, Suzuka 1998 (250)
Prima vittoria: Giappone, Motegi 1999 (250)
Vittorie in GP: 6
Pole Position: 5
Giri veloci: 7
GP disputati: 33
1985: Campione regionale Pocket-bike
1994: 1° 4 Ore di Suzuka; 3° 125 Kanto Championship; 6° 250 Kanto Championship
1995: 12° Campionato Nazionale giapponese 125
1996: 6° Campionato Nazionale giapponese 125
1997: 5° Campionato Nazionale giapponese 250
1998: 1° Campionato Nazionale giapponese 250 (team BP-Yamaha)
1999: 4° Campionato del Mondo 250 (team Chesterfield-Yamaha)

Sito web realizzato da After S.r.l.