Olivier
Jacque
Olivier ha iniziato la sua carriera correndo con gli scooter, nel 1990,
per poi passare al campionato nazionale della 125 nel 1992 dove fu subito
notato dall'ex pilota della 500 Marc Fontan e da questi inserito, al
fianco di Regis Laconi, nell'Equipe de France, team creato per far crescere
i giovani piloti nel campionato nazionale ed europeo. Nel '93, trascinato
dall'eccessivo entusiasmo, Olivier si trovò più per terra che alla guida
della sua moto, terminando il campionato nazionale in quinta posizione,
ma finendo solo 20° in quello europeo. Andò decisamente meglio l'anno
successivo con cinque vittorie e sette pole position che gli valsero
la seconda posizione assoluta. Approdato nei Gran Premi nel '95, nel
team Tech 3 al fianco di Jean Philippe Ruggia, Jacque concluse il mondiale
in decima posizione vincendo il trofeo per il miglior debuttante dell'anno,
cosa che gli valse la possibilità di guidare una Honda NSR ufficiale
nel 1996 con la quale, grazie alla sua prima vittoria nel GP del Brasile,
finì il mondiale al terzo posto alle spalle di Max Biaggi e Ralf Waldmann.
L'anno successivo, sempre con la Honda, andò peggio: in una caduta in
Giappone si ruppe la clavicola finendo il campionato solo quarto, con
due vittorie, in Austria ed a Rio. Il 1998, con il passaggio di Biaggi
e Waldmann alla 500 sarebbe dovuto essere il suo anno, ma per celebrare
il suo 50° anniversario la Honda fece debuttare una 250 totalmente ridisegnata
ed assolutamente non competitiva con la quale Olivier cadde rompendosi
il piede destro in Italia. Infortunio aggravato dalle successive scivolate
di Jarama ed Assen che lo costrinsero a saltare i Gran Premi di Inghilterra
e Germania. La stagione si concluse con un quinto posto assoluto. Passato
alla Yamaha con l'intera squadra nel 1999 OJ iniziò la stagione nel
peggiore dei modi, cadendo in Giappone e quindi rompendosi nuovamente
il piede durante le prove del GP di Spagna, incidente che lo tolse di
scena per ben cinque Gran Premi. Tornato in pista al GP di Germania
Jacque lo concluse prudentemente all'ottavo posto, ma nella gara successiva
a Brno, già partiva dalla pole position, riuscendo a salire finalmente
sul podio del GP d'Italia ed a vincere l'ultimo round del campionato,
in Argentina.
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Shinja
Nakano
A soli 22 anni Nakano è uno dei giovani più promettenti del motomondiale.
Nato in Giappone il 10 ottobre del 1977 ha guidato la sua prima moto all'età
di cinque anni, incoraggiato da suo padre e tre anni dopo vinceva la sua
prima gara. Per vedere Shinja in azione in un vero circuito bisogna però
attendere i suoi 17 anni. Abbandonate le pocket-bike, infatti, a suo agio
sia sulla 125 che sulla 250 Nakano vince la 4 Ore di Suzuka nel 1994 e nel
'95 finisce 12° nel campionato nazionale della 125. Nel frattempo si iscrive
alla facoltà di meccanica dell'istituto tecnico Musashi Koka di Tokyo dove
rimane sino al 1998. Intanto però ha fatto progressi: nel 1996, dopo aver
terminato al sesto posto il campionato giapponese della 125 la Yamaha lo
mette sotto contratto per fargli sviluppare la YZR 250, allontanata dai
Gran Premi dopo la difficile ultima stagione di Harada. Quell'anno, lavorando
al fianco del progettista, Ichirou Yoda vince la 250 a Sugo terminando la
stagione in quinta posizione assoluta. Due anni dopo, profondamente maturato
ed alla guida di una moto migliorata vince sette gare su otto disputate
cogliendo anche sette pole position e sette giri veloci, assicurandosi il
titolo prima della conclusione del campionato. Nel 1998 Nakano disputa anche
due Gran Premi: a Suzuka si qualifica in terza posizione dietro le Honda
di Katoh e Ukawa, finendo la gara in seconda posizione. Alla fine della
stagione prende parte anche al GP d'Australia dove si qualifica al terzo
posto dietro le Aprilia di Capirossi e Rossi, ma finisce la gara fuori dal
podio, quarto, dietro al futuro compagno di squadra, Olivier Jacque. Grazie
a queste prestazioni la Yamaha lo premia facendolo debuttare nei Gran Premi
a tempo pieno. Shinja ricambia la fiducia vincendo il suo primo Gran Premio
già a Motegi e finendo la stagione al quarto posto assoluto, a soli due
punti dal campione del mondo uscente, Loris Capirossi. |
L'identikit
Nato: Villerupt, Meurthe et Moselle, Francia il 29/8/1973
Stato civile: single
Altezza: 1.72 m
Peso: 59 kg
Primo GP: Australia, 1995 (250)
Prima vittoria in GP: Rio, 1996 (250)
Vittorie in GP: 6
Pole position: 6
Giri veloci: 6
GP disputati: 79
1990: Debutto con gli scooter
1991: Campione scooter Lorraine
1992: 7° Campionato francese 125 (Honda RS)
1993: 20° campionato europeo 250 (Honda RS); 5° Campionato francese
250 (Honda RS)
1994: 2° campionato europeo 250 (Honda RS); 4° Campionato francese
250 (Honda RS) 1995: 10° Campionato del mondo 250 (Chesterfield-Honda
RS), debuttante dell'anno, 1° IRRTA CUP
1996: 3° Campionato del mondo 250 (Chesterfield-Honda NSR)
1997: 4° Campionato del mondo 250 (Chesterfield-Honda NSR)
1998: 5° Campionato del mondo 250 (Chesterfield-Honda NSR)
1999: 7° Campionato del mondo 250 (Chesterfield-Yamaha YZR) |
L'identikit
Nato: Chiba, Giappone il 10/10/1997
Stato cirvile: single
Altezza: 1.67 m
Peso: 54 Kg
Primo GP: Giappone, Suzuka 1998 (250)
Prima vittoria: Giappone, Motegi 1999 (250)
Vittorie in GP: 6
Pole Position: 5
Giri veloci: 7
GP disputati: 33
1985: Campione regionale Pocket-bike
1994: 1° 4 Ore di Suzuka; 3° 125 Kanto Championship; 6° 250 Kanto
Championship
1995: 12° Campionato Nazionale giapponese 125
1996: 6° Campionato Nazionale giapponese 125
1997: 5° Campionato Nazionale giapponese 250
1998: 1° Campionato Nazionale giapponese 250 (team BP-Yamaha)
1999: 4° Campionato del Mondo 250 (team Chesterfield-Yamaha) |