Nelson Piquet
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06/10/00 - giorno di pole - il fatto
Un errore ai box rallenta Locatelli

Si è fatto sorprendere impreparato, Roberto Locatelli. Dopo tutti i discorsi di attenzione e concentrazione il pilota bergamasco ha perso la possibilità di partire in prima fila a causa di una incomprensione con il suo box che non gli ha fatto trovare pronta la sua migliore moto in tempo per attaccare il rivale diretto, Youichi Ui, in pole provvisoria con la Derbi. Una situazione che ora rischia di diventare insidiosa e non solo per il fatto che il giapponese ha messo altri cinque piloti - inclusi i suoi due compagni di squadra, Poggiali, secondo tempo e Pablo Nieto, quinto - fra se e l'italiano, ma soprattutto perché le previsioni del tempo fanno presagire un venerdì bagnato.
Il che potrebbe voler dire che il pilota del team di Vasco Rossi sarà costretto a difendere la sua leadership in campionato scattando dalla seconda fila. C'è un po' di nervosismo nella compagine italiana, proprio ora che non dovrebbe esserci. Mentre infatti Locatelli si avvicina sempre più al suo obiettivo, viene distratto dai progetti sul suo futuro in 250. Un problema che non ha, invece, Kenny Roberts per il quale questo Gran Premio del Brasile è una mera formalità. Con 66 punti di vantaggio sul più diretto concorrente, Rossi, infatti, la vera preoccupazione del californiano sembra sia come sistema l'intera famiglia - la madre Patty, la sorella Kristie ed il fratello Kurtiss - venuta ad applaudirlo dall'America. E' comprensibile, dunque, che nel primo turno di prove ufficiali Junior si sia limitato ad assicurarsi la prima fila mentre la pole è andata all'idolo locale Alex Barros che ha sorpreso per appena 155 millesimi di secondo Max Biaggi. In realtà il Corsaro aveva centrato un giro-record, ma proprio sul più bello è stato costretto a rallentare per la presenza in traiettoria del lento Sebastien Legrelle, maglia nera della mezzo litro.
Nonostante ciò, comunque, Biaggi è apparso soddisfatto, così come lo è stato Valentino Rossi che nonostante un problema al freno posteriore è riuscito anche lui ad assicurarsi una prima fila provvisoria. Un risultato che non hanno raggiunto né Loris Capirossi, quinto davanti a McCoy, né il sempre più in crisi Alex Criville, tredicesimo ed autore peraltro di una spettacolare scivolata, risoltasi per fortuna senza conseguenze. Con tre gare alla conclusione ed il mondiale piloti praticamente assegnato, nel frattempo si è accesa la lotta per il titolo marche che la Yamaha, che lo guida con 15 punti di vantaggio sulla Honda, vuole a tutti i costi. E' dal 1993, del resto, che gli sfugge e poiché quest'anno è ancora alla sua portata il record di vittorie (sei, sempre sette anni fa, con Rainey e Cadalora), è più che naturale che ad Iwata siano eccitatissimi.
Del resto per i giapponesi della casa dei diapason questa è un'ottima stagione: ai risultati nella mezzo litro fra poco aggiungeranno anche il titolo della 250. Nella quarto di litro, del resto, non hanno avuto reali ed anche nel primo turno di prove ufficiali del GP del Brasile hanno dettato legge con Nakano. Questa volta, però, Marco Melandri per poco non l'ha spuntata e comunque è riuscito a far meglio sia di Katoh che del leader iridato Olivier Jacque. Positivo anche è parso Franco Battaini, quinto tempo, in pieno risveglio dopo una stagione decisamente sottotono.

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