“Vincere nove gare
è stato incredbile per tutti noi e abbiamo anche vinto
il campionato squadre, che non è male! Questo finale di
stagione è stato proprio perfetto, con tre vittorie consecutive.
Oggi per me è stata più difficile che a Sepang e
a Phillip Island perché questa pista mi piace di meno.
All’inizio mi sono un po’ addormentato ed ho perso
un po’ di tempo, ma dopo due o tre giri sono riuscito a
recuperare. Tamada era molto forte ed ha combattuto con i denti
finchè non ha rallentato ed è rimasto un po’
indietro. Sono riuscito ad aumentare il ritmo e a spiengere al
100% alla fine. Poi la sua battaglia è continuata con Biaggi
subito dietro. E’ incredibile vincere qui, meraviglioso
davanti a questa folla oceanica. Quest’anno sarà
sicuramente indimenticabile per me, i miei meccanici e tutta la
Yamaha”.
Davide
Brivio , Team Director gauloises Yamaha
“Non c’è bisogno che dica molto sul significato di questa
stagione perché è ovvio per tutti. Abbiamo vinto
la prima gara, l’ultima e nove in totale. Siamo stati primi
nel campionato piloti, nel campionato marche e nella somma dei
tempi di qualifica. E’ difficile immaginare di meglio. Dobbiamo
ringraziare Valentino, tutta la squadra e gli ingegneri per il
loro fantastico operato. Devono tutti sentirsi orgogliosi del
loro apporto in quanto fatto quest’anno. Vogliamo anche
ringraziare Carlos perché, anche se è caduto, è
risalito in moto ed ha lottato fino alla fine perché sapeva
che suoi punti sarebbero stati importanti per noi. Gli auguriamo
ogni bene per il futuro”.
Max Biaggi,
2°
“La gara di oggi è stata bella, il risultato non
il massimo possibile ma comunque soddisfacente. Nei primi giri
eravamo tutti molto aggressivi, Tamada, Rossi, Bayliss, Gibernau…
quest’ultimo un po’ troppo perché quasi subito
ha cercato un sorpasso impossibile arrivando veloce e molto lungo.
Per fortuna l’ho visto allargare ed ho fatto in tempo a
togliermi di mezzo. Però ho dovuto lasciar sfilare gli
altri e poi recuperare è stato duro. Mi sono anche divertito
a lottare e a fare sorpassi ma ho perso troppo tempo, lasciando
a Rossi la possibilità di guadagnare un buon margine. Voglio
comunque ringraziare la mia squadra, la Honda e la Michelin per
il gran lavoro che hanno fatto per mettermi oggi nelle condizioni
migliori”.
Troy Bayliss,
3°
"Probabilmente era molto tempo che non mi vedevate così!
E' stata una stagione difficile per me e per tutti in Ducati,
ma la Desmosedici è cresciuta molto nella seconda parte
dell'anno e, con i nuovi componenti testati a Phillip Island,
è ulteriormente migliorata. Oggi sono partito con cautela
perché non volevo prendere dei rischi inutili, mentre Sete
e Makoto si sono buttati nella mischia come dei matti. Il resto
della gara è andato bene: avrei voluto sorpassare Max ma
mi sono reso conto che facevo fatica, quindi ho preferito accontentarmi
del terzo posto.
Ho vissuto bei momenti in questi anni trascorsi con Ducati, quindi
è bello lasciarsi con un bel risultato. Auguro a tutto
il Team successo e soddisfazione; sono certo che il prossimo anno
avranno una moto davvero competitiva".
Livio Suppo,
direttore team Ducati Marlboro
"E' bello finire la stagione due volte sul podio nelle ultime due gare.
Siamo felicissimi per Troy, è stato bello poter chiudere
l'anno con questo terzo posto. A lui i migliori auguri per il
futuro, siamo certi che il prossimo anno sarà un avversario
duro! Domani comincia il nostro programma di sviluppo invernale
per la Desmosedici 2005, saranno in pista sia Loris che il nostro
nuovo pilota, lo spagnolo Carlos Checa. Entrambi proveranno il
nuovo telaio, già utilizzato a Phillip Island dopo la gara,
confrontandolo con quello attuale. Questa stagione è stata
difficile, ma la conclusione ci ha ripagato degli sforzi profusi:
un grazie a tutto il Team, a tutta Ducati Corse, ai nostri sponsor
e ai nostri partner tecnici per il sostegno e la collaborazione".
Sete Gibernau,
4°
“Mi sento di dover fare qui un doppio bilancio, uno della
gara e uno del campionato. La prima parte della stagione è
stata molto buona mentre, dopo Brno, non ab! biamo avuto risultati
costanti causa diversi problemi e questo ci ha penalizzato nella
lotta per il titolo.
Per quanto riguarda la gara di oggi, abbiamo pagato per una scelta
sbagliata di pneumatici. Siamo stati gli unici a scegliere il
pneumatico posteriore più duro possibile pensando che la
temperatura sarebbe aumentata ma non è stato così.
Questo è stato il problema chiave che ci ha fatto perdere
la gara nei primi giri. Da metà gara abbiamo migliorato
il passo ma ormai non era più possibile recuperare il gap
dal gruppo di testa. Un vero peccato perché avrei voluto
chiudere il campionato con una bella vittoria davanti al mio pubblico.”
Fausto
Gresini, team manager Telefonica Honda Press Info
È stata una gara strana, siamo partiti bene, abbiamo perso
terreno per poi rimontare. Purtroppo non è stata la gara
migliore dell’anno e ci aspettavamo ben altro risultato
per questa ultima gara. Abbiamo fatto un buon campionato e desidero
ringraziare i piloti. Un grazie a Sete per il lavoro svolto, i
podi e le vittorie che ci ha regalato. Voglio ringraziare anche
Colin per il lavoro di questo anno e gli faccio un in bocca al
lupo per il prossimo anno.
Il nostro obiettivo anche per la prossima stagione rimane lo stesso:
migliorarci.
Makoto
Tamada, 5°
“Una bella partenza ed una buona prima fase di gara con un paio di duelli
con Rossi molto piacevoli. Poi ho perso grip sul posteriore della
moto e il calo di aderenza è stato molto evidente. Sapevo
che oggi non sarebbe stato facile e che il grip ad un certo punto
sarebbe calato, per questo ho cercato di acquistare un po’
di margine da subito, da quando ero in testa. Poi però
non ero più in grado di essere aggressivo e ho dovuto cedere
alcune posizioni chiudendo la gara al quinto posto”.
Colin Edwards,
8°
“Abbiamo sofferto per una scelta sbagliata di pneumatici.
Dopo una bella partenza mi è stato impossibile recuperare
posizioni perché la moto scivolava ovunque. Mi dispiace
perché avrei voluto congedarmi dalla squadra con un bel
risultato.”
Loris Capirossi,
9°
"E stato un weekend difficile, cominciato con alcuni problemi
all'anteriore
Questi sono stati risolti questa mattina, ma sono rimasti problemi
di
trazione, che si sono fatti sentire a partire dal secondo giro.
Ho comunque
cercato di finire la gara e portare a casa un po' di punti. Il
podio di Troy
dimostra che la nostro moto è cresciuta e che abbiamo il
potenziale per
stare con i primi. Rimarremo a Valencia tre giorni di test, guardando
al
2005 con fiducia e ottimismo"
Carlos
Checa, 14°
“Non riuscivo a stare al passo di alcuni altri piloti e penso di aver
spinto un po’ troppo all’anteriore e per questo sono
caduto. Sono ripartito perché anche se la moto non era
perfetta volevo riuscire a fare un po’ di punti utili per
il campionato. E’ andata bene perché sono riuscito
a fare abbastanza punti per mantenere la settima posizione. E’
stata la mia ultima gara con la Yamaha, quindi si è trattato
di una giornata ad alto tasso emotivo e adesso inizia una nuova
era per me”.
Marco Melandri,
caduto
"A un certo punto Capirossi ha rischiato di perdere l'anteriore, quindi
io ho frenato per riuscire a schivarlo, ma subito dopo mi sono
trovato in terra. Stavo guidando bene dall'inizio, ma poi ho iniziato
a perdere in accelerazione, che è uno dei fattori più
importanti in questo circuito. Non volevo finire la stagione in
questo modo".