“E’ stata un
emozione grandissima vincere qui, nella gara più dura della
mia vita perché siamo a Jerez davanti al mio pubblico e
perché qui l’anno scorso ero caduto. Devo ringraziare
il pubblico per il calore ed il sostegno, davvero una marcia in
più. Anche la pioggia mi ha aiutato perché ho una
grande abilità sul bagnato. Oggi però sono stato
il primo a sorprendermi per il ritmo con cui abbiamo girato. Sono
rimasto concentrato perché non volevo commettere errori
e dietro a me la pressione di Biaggi era forte. Ho studiato i
suoi punti deboli ed ho cercato di spingere forte dove avevo ancora
margine. Devo ringraziare la mia squadra per tutto il lavoro che
hanno fatto. La mia moto non è ancora perfettamente a posto,
devo tenere ancora i piedi per terra e continuare a lavorare per
trovare il settino giusto sia sul bagnato che sull’asciutto.”
Max
Biaggi (Honda), 2°
“Sono
molto contento perché penso di aver fatto una buona gara,
dando il massimo fino quasi alla fine, prendendomi dei bei rischi,
come è normale in condizioni tanto difficili, e decidendo
di “accontentarmi” se si può dire così
quando si gira due secondi più veloce degli altri sotto
il diluvio come abbiamo fatto io e Sete, solo nel momento in cui
una sbandata più pericolosa delle precedenti, a due giri
dalla fine, mi ha fatto perdere quel tanto di terreno che sarebbe
stato inutile tentare un recupero. Devo fare i miei complimenti
a Gibernau perché ha guidato benissimo e si è meritato
questa vittoria ma sono altrettanto contento della mia gara perché,
insieme a quella di Welkom, stabilisce il mio miglior inizio di
stagione dal ’98 a questa parte. Questa mattina durante
il warm up abbiamo avuto tantissimi problemi, ho fatto appena
il 14° tempo e devo dar merito alla mia squadra di aver capito
e deciso in fretta cosa fare. Abbiamo rivoluzionato il set up
e nei primi giri di gara ho capito subito che avevamo fatto le
scelte azzeccate. Tutto questo, insieme alle gomme come sempre
impeccabili, mi ha portato il centesimo podio in carriera. Non
si vince niente ma spero sia di buon auspicio per il resto della
stagione. E davvero, adesso non vedo l’ora di andare a Le
Mans”.
Valentino
Rossi (Yamaha), 4°
"Sono
contento e sollevato, perché è stato un miracolo
essere riuscito a non cadere. E’ un vero peccato perché
alla fine non riuscivo proprio a girare veloce. Non avevo molto
grip, principalmente al posteriore e dovremo lavorare sulla messa
a punto per migliorare su questi punti. E’ strano non essere
salito sul podio perché l’ultima volta che non ci
sono salito è stato a Brno nel 2002, quando ho avuto un
problema di gomme. Cercavo di essere più aggressivo ad
ogni giro e l’anteriore mi dava un buon feedback. Credo
che sul bagnato siamo ancora piuttosto distanti dalla Honda, ma
in generale abbiamo avuto un buon fine settimana, con un’ulteriore
pole position. Una cosa è sicura, sarà un Campionato
fantastico! Come ho già detto, Sete e Max saranno i miei
rivali principali.”
Colin
Edwards (Honda) 7°
“Durante
gli ultimi giri ho avuto dei seri problemi di congelamento tanto
che non ero più in grado di chiudere il gas e frenare.
Fortunatamente ora mi sento bene e guardo a domani, al lavoro
che porteremo avanti. Questa è la seconda volta che giro
sull’acqua per cui non ho ancora trovato il limite con la
ruota anteriore. Ho bisogno di girare è scoprire il limite
della mia RC 211V per spingere al massimo”.
Fausto
Gresini (Team Manager Movistar Honda)
“E’
stata una gara lunghissima, forse la più dura in tutta
la mia carriera di manager. L’anno scorso qui Sete non aveva
fatto bene e so che qui voleva vincere davanti al suo pubblico
e per lo sponsor spagnolo, Telefonica. Sete è stato bravissimo,
ha girato ad un passo molto elevato mantenendo la concentrazione
nonostante la pressione esercitata da Max Biaggi alle sue spalle.
Sono veramente soddisfatto, questa è la prima gara che
Honda vince in questa stagione 2004, il nostro pilota è
leader del mondiale e il Team Telefonica MoviStar Honda è
in testa alla classifica Team. Mi spiace per Colin, ha avuto problemi
di congelamento negli ultimi giri ed è stato necessario
l’intervento della clinica mobile. È stato bravissimo
a terminare la gara, sta facendo esperienza e spero che presto
potrà dimostrare il suo potenziale.” Il Team Telefonica
MoviStar Honda si fermerà a Jerez de la Frontiera lunedì
3 e martedì 4 per due importanti giornate di test”.
Claudio
Domenicali (Amm. Delegato Ducati Corse)
“Eravamo
sicuri che Troy, velocissimo nel warm up, avesse buone possibilità
di fare una bella gara, invece è caduto praticamente subito.
Loris è uscito di pista per ben due volte ma è comunque
arrivato al traguardo portando a casa qualche punto. Domani e
martedì saremo qui a testare numerose piccole modifiche
e novità su motore, telaio ed elettronica: abbiamo un gran
bisogno di un po’ di sole per poter lavorare in maniera
proficua.”
Loris
Capirossi (Ducati), 12°
“Sono
uscito la prima volta per evitare Xaus, caduto davanti a me nel
secondo giro. Dopo ho sorpassato tre, forse quattro piloti ma
non vedevo dove andavo perché mi era entrata dell’acqua
tra la visiera e la lente a strappo. Poi qualcuno mi ha chiuso
la traiettoria e sono finito fuori per la seconda volta. Comunque
il mio obiettivo era quello di terminare la gara, e così
ho fatto. E’ stato senza dubbio un weekend difficile, ma
le gare sono fatte così e sono sicuro che presto verranno
tempi migliori”.
Troy
Bayliss (Ducati) NQ
“Sono
davvero molto deluso con me stesso. Sono partito abbastanza bene
e avevo la situazione sotto controllo. Ho guadagnato subito molte
posizioni e ho visto che potevo facilmente andare a prendere quelli
davanti. Ho cercato di stare tranquillo ma credo di essermi rilassato
un po’ troppo, quindi ho commesso un errore e ho frenato
al tornantino. Ero troppo largo, ho toccato l’erba e sono
scivolato mentre andavo veramente piano. Sono cose che possono
capitare, ma sono veramente molto seccato perché ho sprecato
un weekend di lavoro e un’ottima occasione”.
Roberto
Rolfo (Honda), 1º
“Non
siamo riusciti a lavorare molto durante le prove, né in
condizioni asciutte, né in condizioni bagnate, però,
in generale, le modifiche che abbiamo fatto si sono dimostrate
azzeccate e la moto mi dava un’ottima sensazione di guida.
Quindi sapevo che se non avessi commesso errori avrei potuto lottare
nel gruppo di testa”.
Sono partito bene e, essendo passato in testa, ho deciso di mantenere
un ritmo alto visto che mi sentivo a posto. Fortunatamente il
mio ritmo è stato troppo alto per i miei rivali perché
nessuno mi hai mai mosso un vero attacco e io sono sempre riuscito
a controllare la gara.
“Questa vittoria è una grandissima soddisfazione,
soprattutto perché sapevo che sarebbe stata una gara durissima,
a causa della pioggia e invece non ho avuto nessun problema. Adesso
sono secondo nel mondiale e la cosa più importante, come
sempre, è mantenere un buon equilibrio mentale e continuare
a lavorare”.
Marco
Simoncelli (Aprilia), 1°
“E’
il primo podio e la prima vittoria per me nel mondiale, sono veramente
felice. Speravo che dopo le prove di ieri venisse fuori il sole,
ma siamo riusciti a mettere a posto la moto per la pioggia ed
è andata bene. Sono dispiaciuto per Stoner, ma le gare
sono così”.