15/10/00
Parlano i protagonisti
dopo la gara
500
Kenny Roberts (Suzuki) 1° classificato
"Vincere il titolo mondiale era il mio principale obiettivo ed il sogno
si è avverato in Brasile, dove mi sono accontentato del sesto posto.
Così qui ho potuto correre come volevo e sono molto contento di aver
vinto in casa della Suzuki. Il team ha lavorato moltissimo per tutto
l'anno. Dopo le prove sapevo di avere ottime possibilità ed oggi mi
sono davvero divertito. Ora cerchiamo di fare il bis in Australia".
Valentino Rossi (Honda) 2° a 6.175
"Oggi la moto mi permetteva di tenere un buon ritmo, ma nei primi giri
sono rimasto intrappolato nel gruppo perdendo tempo prezioso nei confronti
di Roberts. Con questo, però, non voglio assolutamente dire che avrei
potuto lottare con lui, che oggi è andato fortissimo. Ma anche se la
lotta è stata per il secondo posto, vincerla è stato eccitante: che
battaglia ragazzi! Quando mi sono portato in seconda posizione mi sono
reso conto di avere Biaggi a ruota ed ogni tentativo di staccarlo è
stato vano. Nel giro finale sapevo di dover tenere chiusa la porta fino
al traguardo e così ho fatto, prendendo anche un imbarcata bestiale.
Quindi lui ha tentato una staccata impossibile finendo largo, così l'ho
superato nuovamente rompendo l'incantesimo: finalmente sono riuscito
a salire sul podio in Giappone ed ora ho la certezza del secondo posto
nel Mondiale".
Max Biaggi (Yamaha) 3° a 6"360
"La partenza non è stata male, ma non altrettanto bella quanto quella
di Rio. Alla prima curva mi sono toccato con un altro pilota ed ho perso
varie posizioni. La stessa cosa è successa qualche curva dopo con Barros,
col risultato che al termine del primo giro ero decimo. Per fortuna,
qui la moto era a posto così ho potuto rimontare fino ad arrivare sul
podio. Oggi Roberts era davvero irraggiungibile e mi sono divertito
molto a lottare con Valentino. Abbiamo fatto un po' di tutto all'ultimo
giro e nella curva finale ho cercato di infilarmi: bisognava provarci,
anche se poi non è andata".
Carlos Checa (Yamaha) 4° a 19"727
"Sarei partito bene se non fosse scivolata la gomma posteriore. Senza
questo inconveniente avrei potuto essere alle spalle di Roberts nel
primo giro, invece mi sono trovato davanti molti piloti da superare.
Peccato, perché la moto ed anche le gomme oggi funzionavano bene".
Loris Capirossi (Honda) 8° a 26"051
"Non sono scattato bene al via e durante i primi giri non avevo il necessario
feeling, forse perché avevo ancora in mente le cadute nelle ultime due
gare. Poi mi sono sbloccato, prendendo un bel ritmo, ma ormai non c'era
più molto da fare. Quella di oggi posso senz'altro definirla una gara
incolore, ma dopo il doppio zero accumulato nelle gare precedenti il
solo fatto di essere arrivati al traguardo può già essere definito un
risultato positivo".
250
Daijiro Katoh (Honda) 1° classificato
"Qui volevo assolutamente vincere. Ho fatto una buona partenza ed ho
subito imposto il mio ritmo. Ad un certo punto ho visto che il mio tempo
era addirittura più veloce del record della pista, ma nonostante questo
non riuscivo a staccare Nakano, tanto che alla fine mi sono anche girato
per verificare di persona quanto fosse lontano. Sono molto contento
di questa vittoria e sinceramente non penso al campionato, ma solo a
vincere anche l'ultima gara in Australia".
Shinya Nakano (Yamaha) 2° a 0.707
"Sono partito bene ed ho fatto il massimo che potevo, ma oggi Katoh
era veramente inavvicinabile. Sono arrabbiato perché lo scorso anno,
in una gara di campionato giapponese, Katoh mi ha battuto allo stesso
modo, ma adesso la cosa più importante è che sono ancora in corsa per
il titolo ed ogni cosa si deciderà in Australia".
Marco Melandri (Aprilia) 3° a 19"677
"In partenza ho dovuto rallentare per non toccarmi con Ukawa e poi non
è stato facile passarlo, perché col pieno la moto era un po' meno maneggevole.
Quando finalmente ci sono riuscito mi sono reso conto che non se ne
parlava nemmeno di andare a prendere i due là davanti. Allora mi sono
limitato a controllare la situazione e solo quando ho visto che Jacque
stava recuperando ho ripreso di nuovo a spingere. Peccato, se fossi
partito bene forse avrei potuto lottare con loro".
Olivier Jacque (Yamaha) 4° a 24"260
"Ho fatto quello che potevo. Ho provato ad annullare il distacco che
mi divideva da Melandri, ma mi sono accorto che per fare questo stavo
rischiando troppo. Oggi il mio obiettivo era quello di non fare sciocchezze,
ed è quello che ho fatto. Adesso ci giocheremo tutto in Australia".
Tohru Ukawa (Honda) 5° a 28"673
"Non è stata una bella gara per me. Ho fatto tutto il possibile per
migliorare la mia posizione, ma oggi la mia moto non era molto a posto.
Avevo problemi di assetto che mi rallentavano sia all'ingresso sia in
uscita dalle curve, così non ho nemmeno potuto tentare di seguire Nakano
quando mi ha passato. Avrei rischiato di cadere e per me oggi era importante
arrivare in fondo. E' stata proprio una brutta gara".
125
Roberto Locatelli (Aprilia) Vincitore e Campione del Mondo
"Già da ieri avevo avuto una visione di quella che sarebbe potuta essere
la gara odierna. Nelle due giornate di prova ho messo Ui sotto pressione
ed il fatto che sia caduto ogni giorno, compreso oggi, la dice lunga.
Probabilmente mi vedeva dovunque, anche nei suoi piatti di pasta. Ero
sicuro del mio potenziale e sono partito deciso, rallentando un po'
solo dopo le segnalazioni del mio team. Ma avevo tutto sotto controllo".
Emilio Alzamora (Honda) 2° a 13" 790
"Purtroppo sono partito male e la mia corsa è diventata in salita. Poi
ho impostato il mio ritmo recuperando sugli altri, ma ormai Locatelli
era impossibile da raggiungere. Mi è spiaciuto soprattutto correre senza
possibilità di difendere il mio numero 1 ed a questo punto spero almeno
in una vittoria in Australia".
Simone Sanna (Aprilia) 3° a 16"429
"Purtroppo, per una serie di problemi in prova sono partito solamente
dalla dodicesima posizione. Fortunatamente questa mattina il motore
andava molto meglio; ho fatto una bella partenza e sono risalito bene,
ma non c'è stato verso di attaccare Alzamora. Sono comunque contento
del podio e ringrazio l'Aprilia per aver dato anche a me il motore più
evoluto. Adesso punto alla vittoria in Australia".
Lucio Cecchinello (Honda) 4° a 17"692
"ho un po' di amaro in bocca per aver mancato il podio, ma dopo l'imbarcata
che ho preso ho dovuto per forza alleggerire un po' il mio ritmo. Comunque
contro Alzamora e Sanna non c'era niente da fare".
Youichi Ui (Derbi) Caduto
" Sono davvero delusissimo. Oggi era impossibile tenere il ritmo di
Locatelli, perciò stavo controllando la corsa puntando al podio per
mantenere aperta la lotta per il titolo anche in Australia. Purtroppo
sono caduto per la terza volta nel fine settimana e così è svanita ogni
possibilità. Un'altra cosa mi è spiaciuta molto nel fine settimana:
aver visto sul circuito di casa più bandiere italiane che giapponesi".