parlano i piloti 20/07/2001
- primo giorno di prove
Parlano i
protagonisti della 500 dopo le pole provvisorie
Max Biaggi, pole position in 126"455
"Sono contento della pole provvisoria e anche abbastanza soddisfatto
della moto perché non si comporta male e può ancora migliorare.
Domani dunque lavoreremo sulle sospensioni per renderla più agile
e meglio "manovrabile" in queste curve strette. Cercheremo
un compromesso tra le regolazioni della forcella e dell'ammortizzatore
ma ci limiteremo ad un lavoro di rifinitura. Infatti abbiamo già
trovato una buona base ed il telaio non lo toccheremo per nulla. Il
cambio non è un problema, sto usando esattamente quello dell'anno
scorso. Rispetto al set-up di Donington, di due settimane fa, il bilanciamento
delle sospensioni è un po' diverso, ma sostanzialmente le regolazioni
della moto sono molto simili. Per quanto riguarda le modifiche apportate
al tracciato direi che non lo hanno cambiato poi tanto. C'è,
sì, una parte più veloce e filante dove possiamo usare
qualche cavallo in più ma la pista resta sostanzialmente un percorso
tortuoso, dalle linee quasi obbligate dove non puoi inventarti più
di tanto. Non è particolarmente difficile dal punto di vista
della guida, nel senso che se lo paragoni ad Assen ti rendi conto subito
che è un'altra cosa, ma è insidioso perché ti permette
poco margine di manovra, soprattutto in frenata. Una sbavatura e ti
ritrovi nella sabbia. E' un circuito che non mi entusiasma e non mi
dispiace. Le Honda in ritardo? Non ci credo più di tanto, prima
perché oggi è solo venerdì e Barros e Capirossi
non sono lontani e poi perché credo che questa pista piaccia
a molti, tipo Nakano, Barros, Roberts, Jacque, che infatti si sono inseriti
nelle posizioni di testa. Come sempre resto cauto nell' esprimere giudizi
ad inizio wek-end; molte cose possono cambiare da qui a domenica sera".
Alex Barros, 2° teampo a 0"276
"La pista non è migliore dell'anno passato, è solo
diversa. Comunque si guida meglio, nel veloce c'è più
spazio. Ho visto bene le Yamaha, ma anche la nostra moto non è
male. Mi rimane da lavorare un po' sui dettagli".
Loris Capirossi, 4° tempo a 0"508
"Sono soddisfatto, ma solo a metà. Per la posizione
ottenuta grazie ad un ultimo giro quasi al limite non posso recriminare
davvero nulla ma non sono ancora soddisfatto della mia moto, anzi mi
sento frustrato. Il circuito è sicuramente migliorato rispetto
allo scorso anno ed è un po più veloce, più adatto
al mio stile di guida, ed il fatto di non aver ancora raggiunto la messa
a punto ideale mi fa soffrire. Comunque cè ancora tempo per migliorare.
La prima parte del circuito richiede un assetto completamente diverso
dalla seconda, per cui bisogna trovare un compromesso. Per quanto riguarda
lepisodio con Biaggi credo non ci sia molto da commentare: me lo sono
ritrovato improvvisamente quasi fermo sulla destra, per lui comportarsi
così è quasi normale".
Kenny Roberts, 6° tempo a 0"603
"Ho avuto un po' di problemi a trovare le gomme adatte perché,
come al solito, dopo pochi giri non ho più aderenza. E' questo
il nostro problema, e non da poco tempo. Comunque nel mio giro veloce
ho incontrato Haga ed ho sbagliato un po' altrimenti avrei fatto di
meglio".
Valentino
Rossi, 10° tempo a 1"063
"A mio parere hanno fatto un ottimo lavoro nel modificare
il Sachsenring. La parte nuova è veloce e tecnica e mi ricorda
un po Brno. La prima parte della pista invece continua a non piacermi,
E troppo lenta e sicuramente non adatta ad una 500. Lanno scorso però
ero riuscito ad andare piuttosto forte, mentre oggi ero decisamente
lento ed in quella sezione del circuito, prendevo una vita. In parte
può dipendere dal fatto che con tutte le prove che ho fatto per
la 8 oreîdi Suzuka mi sono abituato alla guida della Superbike,
(che mi emoziona e mi piace assai meno della 500). Ma soprattutto credo
che si tratti di un problema di messa a punto della moto. Oggi la mia
NSR era molto lenta nei cambi di direzione e non riuscivo ad entrare
in curva con sufficiente decisione. Abbiamo guardato insieme ai tecnici
i dati della telemetria che confermano le mie impressioni. Anche a Donington
il venerdì ero così indietro, ma lì avevo una giustificazione
: il torcicollo al mattino ed una caduta a 200 Kmh. il pomeriggio. Qui
invece c è solo da sperare che domani non piova e confidare nella
bravura e nellíesperienza di Jerry (Burgess) e degli altri ragazzi
che domani mattina faranno il miracolo e mi faranno trovare una moto
trasformata".
Parlano
i protagonisti della 250 dopo le pole provvisorie
Daijiro Katoh, pole position in 127"785
"Girare su questa pista è un po' come essere sulle
montagne russe che ci sono al circuito di Suzuka! E' un saliscendi continuo
e la trovo tuttora abbastanza stretta nonostante i cambiamenti anche
se modificata. Oggi abbiamo lavorato bene, ci siamo concentrati soprattutto
sui pneumatici, ne abbiamo provati diversi e sono contento del setting
trovato. Sono riuscito a girare in modo costante, direi che la moto
è a posto e domani penso di poter abbassare ancora il mio tempo".
Marco Melandri, 2° tempo a 0"176
"Alla fine ho cercato di passare un pilota lento all' esterno,
ma sono quasi finito sul prato prendendomi un bello spavento. negli
ultimi minuti c'era un sacco di traffico come sempre e come sempre un
sacco di gente andava pianissimo, una cosa non adeguata ad un mondiale.
Oggi pomeriggio la pista ovviamente aveva più grip di stamattina
e la cosa per me non è stata molto positiva perché così
la moto diventa più nervosa. Ho comunque deciso di usare il telaio
nuovo, anche se non è ancora perfetto".
Roberto Rolfo, 4° tempo a 0"349
"Questa pista è bella ma ha caratteristi che contraddittorie.
Si tratta di trovare il giusto compromesso, inoltre anche l'aderenza
fra i due asfalti è diversa. Complessivamente sono soddisfatto,
ma per essere sincero speravo di girare più forte"
Emilio Alzamora, 7° tempo a 0"498
"Penso di essere andato molto bene oggi. Dobbiamo ancora migliorare
la messa a punto, però intanto al momento sono sesto a solo mezzo
secondo dalla pole. Questa pista è stata modificata, è
un po' più larga e la parte nuova mi piace. C'è una discesa
che è molto bella, diversa da tutti gli altri circuiti. Siamo
sulla strada giusta per fare una buona gara domenica".
Tetsuya Harada, 8° tempo a 0"531
"Ho avuto un sacco di problemi,a cominciare dal chattering sia
davanti che dietro. Poi la moto non gira, non stringe le curve, anzi
prende sotto: siamo lontani dalla messa a punto".
Roberto Locatelli, 1° tempo a 1"153
"La spalla mi fa parecchio male: è stato un crescendo di
dolore, già dalle libere della mattina. Così, tutto diventa
più difficile, soprattutto nell' inserimento in curva e nel caso
in cui la moto si scomponga. Per tenerla, sono costretto a fare dei
movimenti che sollecitano pesantemente la scapola fratturata. Forse
è anche per evitare di perdere il completo controllo della mia
Aprilia che non azzardo a spingere come vorrei, accumulando decimi di
ritardo nell'ultimo tratto di pista, quella rinnovata e più veloce.
Inoltre, in queste prime sessioni, girando da solo, non mi sono reso
conto del passo degli altri e in che misura io stessi azzardando. Ora,
capisco di aver rallentato un po' il ritmo per paura di non riuscire
a fronteggiare un improvviso sbandamento della moto; ma il dolore era
veramente forte, nonostante i bendaggi e l'antidolorifico Fastum".
Parlano i protagonisti
della 125 dopo le pole provvisorie
Toni Elias, pole position in 1'30"749
"La pista così rinnovata mi piace ma la moto non va ancora bene. Conto
di migliorare parecchio, credo si possa girare anche mezzo secondo più
velocemente".
Max Sabbatani, 2° tempo a 0"008
"La moto va molto forte. Il cambio delle gomme mi ha agevolato, con
le Dunlop mi sento più a mio agio".
Simone Sanna, 3° tempo a 0"059
"Sono felice: ora che la moto si è messa ad andare i risultati vengono.
ora mi sento in grado di disputare delle gare di vertice".
Manuel Poggiali, 5° tempo a 0"380
"Rispetto all'anno scorso la pista è sicuramente migliorata. L'asfalto
è un po' scivoloso. L'importante in una pista così corta e poco selettiva
è trovare la messa a punto ottimale. Avrei potuto fare di meglio, ma
nell'ultima curva dell'ultimo giro ho commesso un errore grossolano
che mi ha fatto perdere quattro decimi. Siamo tutti molto vicini ed
il tempo di Elias non mi preoccupa".
Lucio Cecchinello, 7° tempo a 0"630
"Devo ancora sistemare bene il cambio e poi togliere cinque, sei decimi.
Il dito fratturato a Donington però mi fa ancora male. Non so come facciano
i piloti della 500 a dare il cambio".