parlano i piloti 22/07/2001
- giorno di gara
Parlano i
protagonisti della 500 dopo la gara
Max
Biaggi (Yamaha) vincitore 30 giri T. 43'36"983
"Quella di oggi è stata una bella vittoria e la
migliore risposta a tutte le aspettative della vigilia, mie e del team,
che ovviamente ci sono quando parti in pole. E ti creano ancora più
stress quando sei secondo in classifica e devi per forza fare bene per
recuperare punti. Ancora una volta abbiamo fatto un buon lavoro con
la squadra, infatti siamo stati veloci fin da venerdì. Devo però
ammettere in tutta onestà che su questo circuito la nostra moto
andava molto bene e lo dimostra il fatto che alle mie spalle ci sono
altre tre Yamaha. Essere tornato nuovamente davanti a tutti è
molto importante, soprattutto quando devi inseguire ed hai bisogno di
forti motivazioni. Ed esserci riuscito prima di quattro settimane di
vacanza, dove inevitabilmente ci pensi molto, è particolarmente
apprezzabile. Sono partito bene, ma nei primi giri non riuscivo a staccare
gli altri. Bastava un errore per compromettere tutto ed allora ho cercato
di restare molto concentrato, ma verso metà gara ho preso un
grande brivido quando, nella curva che va in salita, mi si è
chiuso lo sterzo. Per fortuna è andata bene. Nel giro d'onore
ho trovato dei ragazzi italiani, tifosi della Roma, che mi hanno messo
al collo una sciarpa giallo rossa. Sono contento di averla esibita sul
podio assieme a quella tricolore. Una parte di questa vittoria la dedico
anche a loro, che hanno fatto tanta strada per venire fino qui. Ora
mi aspettano tre giorni di prove a Brno e solo dopo mi potrò
concedere una decina di giorni di vacanza negli Stati Uniti".
Carlos Checa (Yamaha) 2° a 3.249
"Volevo vincere, ma considero questo un buon risultato
che mi mancava da tempo. D'altronde era impossibile raggiungere Max,
anzi, ad un certo punto ho avuto il mio da fare per tenere dietro Nakano
e Abe. Ci voleva, dopo aver subito tanta pressione. Adesso speriamo
di ripeterci spesso e le piste che arrivano dovrebbero essere abbastanza
favorevoli a noi".
Shinya Nakano (Yamaha) 3° a 3.642
"Sono molto contento per aver regalato il primo podio in 500 alla
squadra e, naturalmente, anche a me. Purtroppo ho avuto un po' di problemi
con la gomma anteriore ed ho dovuto prendere i miei bravi rischi per
attaccare Abe nel finale, realizzando anche il giro più veloce.
Ma ne è valsa la pena, perché sono stato nominato "Re
del Sachsenring" e questo mi ha fruttato uno splendido anello d'oro".
Valentino
Rossi (Honda) 7° a 21.945
"Questo Gran Premio è stato tutta una sofferenza, già
da venerdì. Abbiamo sbagliato la gomma posteriore e la moto scivolava
moltissimo, tanto che ho rischiato di cadere almeno tre o quattro volte.
Peccato, perché forse si poteva puntare alla quinta posizione
ma prima ho commesso un errore e poi ho dovuto rischiare molto per superare
Capirossi. Comunque, il fatto è che non siamo riusciti a risolvere
i problemi che già avevamo venerdì. La situazione non
sembrava così critica, invece, a differenza di Donington non
siamo riusciti a sfruttare, come di solito ci riesce, le gomme da gara.
Purtroppo, quando abbiamo più di un problema con la tattica di
lavoro dei piccoli passi che adotta la squadra non riusciamo a venirne
a capo. Adesso avrei proprio bisogno di una bella vacanza ed invece
mi tocca andare in Giappone per la Otto Ore".
Loris Capirossi (Honda) 8° a 22.485
" all'inizio mi sono toccato con Barros, così molti
piloti mi hanno passato e quando ho cercato di spingere per recuperare
ho perso tre o quattro volte l'anteriore. Purtroppo la gomma posteriore
ha ceduto quasi subito, ma non avevo altra scelta, perché con
una gomma più dura non avevo feeling. E' stata una gara difficile
per tutte le Honda. Rispetto alla Yamaha, la Nsr è una moto più
difficile da far curvare ed in questo caso non c'era una grossa differenza
tra le nostre moto e quella di Valentino. Probabilmente lui non è
riuscito a trovare la giusta messa a punto.
Parlano
i protagonisti della 250 dopo la gara
Marco Melandri (Aprilia) vincitore 29 giri T. 42'37"696
" Ho commesso un errore a due giri dalla fine e forse questo mi
ha aiutato, perché a quel punto mi sono detto: o vinco o cado.
D'altronde il secondo è il primo degli sconfitti. Oggi è
un grande giorno per me. Finalmente è arrivata la moto che volevo,
che gira bene. Col nuovo telaio ho un ottimo feeling e dopo i test di
Brno sapevo che su questa pista, che mi piace, avrei potuto fare bene.
L'ho sempre detto che quando guido divertendomi i risultati arrivano.
Perché ho aspettato tanto a chiederla? E' vero, forse avrei dovuto
insistere di più. Comunque ora la squadra sa che quando chiedo
una cosa c'è una ragione ben precisa. Voglio ringraziare il team,
perché mi è sempre stato vicino anche nei momenti più
difficili, nonostante arrivassero da un titolo mondiale con Valentino.
Questo risultato potrebbe rappresentare la svolta: al mondiale però
non ci penso. Tuttavia Da oggi Katoh sa di avere un avversario in più
ed io so che posso giocarmela".
Daijiro Katoh (Honda) 2° a 0.052
"Quando sei in testa c'è almeno un pilota che ti
dà la caccia ed è pronto a sfruttare ogni tua debolezza.
Purtroppo ho commesso un errore all'ultimo giro e Melandri ne ha prontamente
approfittato. forse la gente è propensa a pensare che questo
secondo posto possa soddisfarmi in prospettiva campionato, ma io non
penso ancora al campionato e preferisco lottare gara per gara, perché
siamo ancora a metà campionato. Se devo essere sincero oggi mi
sono divertito, ma non sono soddisfatto perché io voglio vincere
ed oggi non ci sono riuscito".
Tetsuya Harada (Aprilia) 3° a 0.203
"Io ci ho provato, ma alla fine i problemi di chattering
sono aumentati e mi hanno impedito di spingere più a fondo. Le
gomme vibravano fin dall'inizio, ma finché il grip era buono
potevo pensare di giocarmela, poi con il peggiorare della situazione
è stato impossibile. Peccato, perché oggi Katoh lo potevamo
battere in due".
Roberto Rolfo (Aprilia) 4° a 18.310
"Sono contento, perché alla fine siamo riusciti a risolvere
buona parte dei problemi di assetto che avevamo, soprattutto per quanto
riguardava la parte lenta. Forse ho perso troppo tempo all'inizio, perché
ho montato una gomma dura ed ho dovuto aspettare che iniziasse a lavorare
perfettamente per cominciare a spingere".
Franco Battaini (Aprilia) 9° a 40.466
"La considero una buona gara, soprattutto guardando la posizione
di partenza. Forse avrei potuto anche fare meglio, ma alla fine la gomma
posteriore scivolava molto ed ho dovuto tirare i remi in barca. Forse
ci sarebbe voluta una gomma ancora più dura, ma non ne avevamo".
Parlano
i protagonisti della 125 dopo la gara
Simone Sanna (Aprilia) vincitore 27 giri T. 41'09"327
"E' stata una gara molto dura, perché avevo molta paura
di non farcela con la gomma posteriore, quindi ho cercato di risparmiarla
il più possibile all'inizio. Ad un certo punto Elias mi ha tirato
una staccata assurda in quel momento di gara, non sapevo come fargli
capire che così avremmo solo fatto il gioco degli avversari perciò
sul dritto ho fatto finta di scalciarlo: è stato un gesto un
po' così. Poi, quando mi ha superato Cecchinello ho studiato
per diversi giri dove avrei potuto superarlo ed ho aspettato il momento
giusto. Finalmente abbiamo risolto i problemi che ci trascinavamo da
molto tempo e adesso che ci siamo rilanciati sono pronto a tornare in
lotta per il mondiale. Io ci credo davvero":
Toni Elias (Honda) 2° a 0.247
"Questa mattina sono, nel warm up, caduto sbattendo violentemente
la testa e non pensavo di poter disputare una gara così. All'ultimo
giro ho cercato di andare a prendere anche Sanna, ma ho perso tempo
battagliando con Azuma e non c'è stato più nulla da fare.
Tuttavia sono più che contento, perché ho recuperato ancora
dei punti a Poggiali".
Manuel Poggiali (Gilera) 3° a 0.701
"In queste condizioni lo considero un risultato importante. La
mia moto mancava in accelerazione rispetto a Honda e Aprilia. Sono ancora
in testa al mondiale, ma credo che oggi si sia visto quanto paghiamo
rispetto agli altri; bisognerà sfruttare la pausa estiva per
lavorare molto duramente ed io ho molta fiducia nella squadra".
Lucio Cecchinello (Aprilia) 5° a 1.370
"Ho fatto lo sbaglio di passare Sanna a due giri dalla fine, perché
lui è stato molto scorretto: ha cercato di chiudermi quando avevo
già la moto dentro ed abbiamo rischiato di cadere entrambi. Così
mi sono trovato giù di giri e mi hanno superato anche Elias e
Poggiali. E' stato un ultimo giro vergognoso e mi spiace soprattutto
per la squadra. Comunque, questa per me era la pista più ostica,
adesso dovrebbero arrivare piste più favorevoli".
Max Sabbatani (Aprilia) 7° a 2.326
"Sono partito bene, ma come temevo dopo la prima parte di gara
la gomma posteriore ha mollato ed in bagarre non c'è stato più
nulla da fare. Allora ho cercato di portare a casa un risultato che
comunque dà la carica a me e alla squadra".