GP C. Valenciana
venerdì 31 ottobre
FP1
QP1
TS
i protagonisti
sabato 1 novembre
FP2
QP2
TS
domenica 2 novembre
Le wilcard di Valencia
Gomme scelte per la gara in MotoGP
WP
GRID
GARA
TS
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L'intervista >>>
1° classificato MotoGP
Valentino Rossi
1° classificato 250
Randy De Puniet
1° classificato 125
C. Stoner
2° S. Gibernau
2° T. Elias
2° S. Jenkner
3° L. Capirossi
3° M. Poggiali
3° H. Barbera

il fatto 2/11/2003 - giorno di gare
Rossi dice addio con l'ultimavittoria
Il fulmine al via è il solito Capirossi, che brucia Rossi, Hayden, Gibernau, Biaggi e Checa. Purtroppo l'americano commette un errore e finisce in terra in una gara nella quale avrebbe potuto recitare un ruolo di protagonista. Nel frattempo Rossi va al comando, braccato subito da Gibernau che ha saltato Capirossi, mentre Biaggi ci mette qualche giro a sbarazzarsi di Checa.
Intanto al 10° giro Gibernau passa Rossi, mentre Capirex e Max sono ormai nella loro scia. Checa, invece, non regge il ritmo e si stacca, inseguito a sua volta, da Barros, Edwards, Bayliss, Abe e Roberts.
Stare davanti a Valentino, però, non è semplice e Sete se ne accorge al 13° giro, quando il Dottore gli rimette le ruote davanti. Tirano, il pesarese e lo spagnolo e alle loro spalle Capirossi e Biaggi faticano a tenere il passo.
Così mentre Rossi tiene a bada Gibernau, incrementando progressivamente il suo vantaggio, Loris fa lo stesso con Biaggi, che a sua volta è a distanza di sicurezza da Checa.
Una gara tutto sommato noiosa che termina con una lunga impennata di Rossi che chiude, rallentando nel giro conclusivo, con meno di un secondo di vantaggio su Gibernau e capirossi staccato di 11 secondi, mentre Biaggi è lontano a sedici. La prima Yamaha al traguardo è quella di Checa, quinto con un distacco pesante, oltre venti secondi. Nel 2004 il folletto di Tavullia avrà da lavorare.

Vittoria a De Puniet, titolo a Poggiali
Il miglior scatto, al via, ce l'ha DePuniet, che cerca subito la fuga inseguito da Fonsi Nieto, Elias, Debon, Poggiali e Porto, mentre Rolfo rimaneva invischiato e transitava in undicesima posizione.
Il francese, spingendo molto nel primo giro guadagnava un secondo sugli immediati inseguitori fra i quali emergeva subito Elias, l'unico in grado di reggere il ritmo. Intanto Poggiali, smaltita l'adrenalina dell'incredibile collisione nel warm up con il tedesco Gemmel, si installava in terza posizione, davanti a Nieto e Debon, mentre Rolfo non riusciva ad affiorare dal gruppo e rimaneva incatenato in decima posizione, preceduto anche da Guintoli, Porto, Matsudo e West.
Con Poggiali terzo, ma evidentemente non a caccia della vittoria, la lotta si restringeva fra De Puniet e Elias che davano vita ad un bel duello finché, al 21esimo giro, lo spagnolo passava il francese e prendeva il comando della gara. Non c'erano altri cambiamento di rilievo nella classifica che vedeva in quarta posizione Guintoli, quindi Nieto, Porto, Rolfo e Battaini.
De Puniet, comunque, non si dava per vinto e, ripassato Elias, riusciva nel non semplice compito di rimanergli davanti nell'ultimo giro, vincendo una tiratissima volata, mentre Poggiali, transitando in terra posizione, staccato di quasi tredici secondi, conquistava il mondiale della 250 con Rolfo solo settimo, preceduto anche da Guintoli, Nieto e Porto.

Stoner ce la fa, Perugini sbaglia
Ha perso quasi subito le possibilità di difendere la sua seconda posizione nel mondiale, De Angelis. Una caduta l'ha tolto di scena fin dalle prime battute, mentre Barbera andava al comando della gara davanti a Stoner, Simoncelli, Dovizioso, Bautista e Perugini.
Ben presto però Stoner prendeva l'iniziativa ed andava in testa, seguito da Barbera e Simoncelli, mentre più staccati inseguivano Dovizioso, Jenkner e Perugini e quindi Bautista e Giansanti.
Intanto finivano in terra Kallio, con la KTM, quindi Corsi e Ballerini, vincitore a sorpresa del GP d'Australia. La situazione in testa alla gara, comunque non mutava, con Stoner sempre a dirigere le danze marcato stretto da Barbera e Simoncelli, mentre Jenkner, Perugini e Dovizioso inseguivano staccati di circa due secondi.
La gara si concludeva in volata con un tentativo impossibile di Barbera che, per superare Stoner finiva sul cordolo ed era costretto a chiudere il gas, lasciando così via libera anche a Jenkner, mentre dietro il terzetto di testa commetteva un errore anche Perugini, che andava dritto mentre si trovava in quinta posizione. Rientrato in pista chiudeva al 13° posto, con il risultato di precipitare dalla seconda posizione "virtuale" nel mondiale, alla quarta, alle spalle oltre che di de Angelis, anche di Barbera.
Lucio Cecchinello, invece, chiudeva in nona posizione ed in lacrime l'ultima gara della carriera, mentre Emilio Alzamora, anche lui deciso al ritiro, finiva demotivatissimo in ultima posizione.

 

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