il fatto 1/11/2003
- pole position
Valentino Rossi prepara l'ultimo show
E' un bene, per il mondiale, che quella di Valencia sia l'ultima
gara di Valentino Rossi sulla Honda. Come hanno dimostrato anche le
prove dell'ultimo GP della stagione, la coppia campione del mondo, allo
stato attuale delle cose, non si batte. Il distacco che ha separato
il miglior giro di Vale da quello di Gibernau è stato, infatti,
di ben 670 millesimi di secondo. Una vita.
Il giro da record Vale l'ha ottenuto, con la sua RC211V "Austin
Brothers" a tempo praticamente scaduto, mentre la pole era già
sua, per proteggerla da un attacco di Max Biaggi che invece non è
mai arrivato. Rientrato infatti ai box contemporaneamente all'arcirivale,
nel suo giro lanciato, il romano non ha fatto meglio di 1.33.575, addirittura
superiore all'1.33.211 con il quale l'anno passato si aggiudicò
la pole alla guida della Yamaha M1. L'errore è costato al Corsaro
la prima fila, visto che oltre a Rossi e Sete Gibernau, gli hanno messo
le ruote davanti anche Loris Capirossi, con la Ducati, staccato di quali
otto decimi ed addirittura Nicky Hayden e Carlos Checa.
Se Biaggi è stata la sorpresa, in negativo, delle prove del GP
di Valencia, Colin Edwards, al contrario, è stato bravissimo
a portare la sua Aprilia in seconda fila con il settimo tempo. Forse
a spronarlo è stata la liberatoria arrivata dalla casa italiana,
che consentirà all'americano di salire subito sulla Honda cinque
cilindri, a Barcellona, martedì e mercoledì prossimo.
Poggiali vince il primo round
Parte in salita la sfida di Roby Rolfo a Manuel Poggiali. In difficoltà
sulla pista asciutta il torninese, infatti, non ha fatto meglio del
decimo tempo, mentre Poggiali ha centrato, con il quarto termpo, la
prima fila alle spalle di De Puniet, Elias e Guintoli.
Il distacco fra il pilota dell'Aprilia e quello della Honda, è
pesante: se, infatti, Manuel ha girato in 1.36.735, Roberto non è
andato al di là di un modesto 1.38.110. Addirittura meglio di
lui, oltre ad un nugolo di Aprilia, hanno fatto sia Debon che il suo
compagno di squadra Porto, con la Honda ed addirittura Matsudo con una
vecchia Yamaha.
Tutto, dunque, sembra congiurare contro Rolfo, per il momento, anche
perché, con sette punti da recuperare, più piloti sembrano
in grado di correre una gara di testa e più difrficile diventa
il suo compito.
De Angelis ci riprova
Partirà dalla pole, per la sua ultima gara in 125, Alex de Angelis,
provando a sfatare la maledizione che non lo ha mai voluto vincente,
nella minima cilindrata, prima di passare alla 250.
Non sarà facile, comunque, perché sulla pista di casa
è andato fortissimo anche Pablo Nieto, che qui rinunciò
ad un podio a favore di Alzamora, che valse poi il titolo iridato ad
Emilio, il quale ieri ha annunciato il suo ritiro. Della partita potrebbe
essere, poi, anche il giovanissimo Simoncelli, l'ultimo talento scovato
da Massimo Matteoni, che dopo aver centrato la pole provvisoria al venerdì,
ha confermato la sua classe rimanendo in prima fila, per di più
davanti all'aggressivo Barbera. Solo quinto, ma primo delle Honda, Dovizioso,
quindi Stefano Perugini, che ha ancora un conto aperto con De Angelis
che vale il secondo posto nel mondiale.