"Sono
in pole position provvisoria, Gibernau è a un secondo e
per il momento va benissimo così! Questa pista mi piace
molto e l'obiettivo, come al solito, è vincere la gara.
Ho fatto un buon tempo, ma si può fare ancora meglio, perché
questa prestazione l'avevo già fatta quasi due anni e durante
i test invernali ero stato più veloce di un secondo. Questo
tracciato è molto largo, veloce, bisogna guidare puliti
e fare traiettorie precise. Ma, in ogni caso, dopo 5 o 6 giri
le gomme cominciano a perdere aderenza per il gran caldo ed è
obbligatorio guidare in derapata. Proprio a causa dell'elevata
temperatura, non so nemmeno se con le gomme da tempo si riuscirà
a effettuare il giro completo., perché c'è il rischio
che ti si chiuda lo sterzo. Per quanto riguarda il mondiale, Gibernau
mi deve arrivare davanti e forse è la pista sbagliata perché
ciò avvenga Sicuramente per lui, che è la
prima volta che si trova in una situazione del genere, non è
facile guidare, mentre io sono un po' più abituato a sopportare
la pressione. Anzi, a me questa sensazione speciale dà
soddisfazione".
Biaggi, siamo sulla
strada giusta
"Sono abbastanza soddisfatto
di questa prima giornata. Penso che abbiamo imboccato la strada
giusta e domani vedremo se abbiamo ragione. Ovviamente la moto
è diversa da quando siamo venuti qui in inverno per i test quindi
abbiamo cominciato come sempre dalla messa a punto. Le possibilità
di intervento adesso sono maggiori, ci sono più parametri a disposizione
da poter modificare. Siamo partiti dalla moto com'era a Motegi,
che ci fornisce una base valida al 75, 80% e abbiamo cercato di
adattarla alle condizioni diverse, in particolare al layout del
tracciato e al clima estremo che abbiamo qui. Rispetto a Motegi,
dove non sarebbe andato bene, qui serve un motore più brillante
perché il caldo incide significativamente sulle prestazioni. Oggi
abbiamo provato diverse regolazioni e diverse gomme. Non ho usato
la gomma da tempo, quella la tengo per domani, come tutti, credo".
Gibernau, la pista non
mi piace ma ci proverò
"Vale dice che ho una
faccia diversa rispetto a Motegi? E' vero, ma è perché
mi sento meglio. Ho appena poche linee di febbre, ancora. Peccato
la caduta, non ho capito cosa è successo, ma sicuramente
migliorerò. Il mio obiettivo qui è cercare di rallentare
la corsa di Rossi verso il titolo. Cercare di arrivare sino all'Australia.
La pista non mi piace molto, ma quest'anno ho vinto a Le Mans,
circuito che non ho mai amato per cui ".
Poggiali, io dico che
è andata bene
"Oggi è andata
bene. Abbiamo provato tanto materiale in funzione della gara e
stiamo lavorando nella giusta direzione. Devo ovviamente capire
un po meglio la pista, ma pur commettendo ancora degli errori,
miglioro giro dopo giro. La moto cresce di pari passo con me e
domani bisognerà concentrarsi soprattutto sulla scelta
delle gomme per la gara, perché qui fa un gran caldo e
cominciano a scivolare piuttosto presto. Poi starà a me
dare il resto. L'approccio è comunque quello di sempre,
su una pista sulla quale ho già corso, ma nuova con la
250, come mi è successo tante volte in questa stagione.
Il secondo posto per il momento mi soddisfa in pieno e non sono
nemmeno troppo preoccupato dei nove decimi che mi ha inflitto
Elias, perché lui è uno specialista nello sfruttare
le gomme morbide da tempo".