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dopo le gare - domenica
Rossi, complimenti a Loris e Max

"Prima di tutto voglio fare i miei sinceri complimenti a Loris e Max perché oggi hanno guidato fortissimo e tutti e tre insieme abbiamo dato vita a uno spettacolo straordinario: se lo meritava la tanta gente che per essere qui ha speso un sacco di soldi e si è fatta centinaia e centinaia di chilometri. E' la terza volta che io, Biaggi e Capirossi ci ritroviamo a lottare così vicini: era già successo nel 2000 e una volta aveva vinto Loris, proprio qui al Mugello, e l'altra Max in Australia. Insomma, stavolta toccava a me… Nei primi giri eravamo tutti molto vicini, ma a dieci passaggi dalla fine ho provato a forzare per prendere un po' di vantaggio. La battaglia tra Capirossi e Biaggi mi ha un po' favorito, ma negli ultimi giri ho cercato di mantenere la concentrazione, perché bastava un minimo errore per perdere il piccolo margine e volevo evitare in tutte le maniere un arrivo in volata con Loris, perché sul rettilineo avrei fatto fatica a battere la sua velocissima Ducati. Oggi Capirossi ha guidato al 130%, come spesso gli succede al Mugello e per questo salire sul gradino più alto del podio è stata una sensazione meravigliosa e una soddisfazione doppia: da tanta gente c'era, mi sembrava di essere Schumacher a Imola… Purtroppo, non abbiamo potuto fare il giro d'onore, per evitare i problemi che c'erano stati l'anno scorso con l'assalto dei tifosi. Credo che sia stata la decisione giusta, ma spero che nel 2004 si possa festeggiare come si fa in tutte le altre piste. Al di là del successo, è stato un fine settimana molto duro, con tanta pressione addosso. Inoltre, giovedì sera avevo avuto la brillante idea di andare a giocare a calcio: non sono più un ragazzino e nelle prove ho faticato un po' fisicamente. Anche stamattina nel warm up non ero in grande forma, tanto è vero che ho faticato parecchio. Siamo stati bravi a capire che ero andato relativamente piano per un problema mio e non della moto e così non abbiamo toccato nemmeno una vite sulla RC211V. E' stata la scelta giusta".

 
Capirossi, quasi una vittoria

"E fantastico, è stato come vincere! - ha detto Capirossi felice, ma provato dal caldo torrido - Un giorno memorabile per tutto il Team, per Ducati e per tutti i nostri fans. Ho dato il massimo, ho preso il giusto ritmo fino dalla partenza ma Vale e Max sono arrivati quasi subito. Valentino era velocissimo e con Biaggi ho duellato a lungo: è stato difficile superarlo ma alla fine, grazie anche alla velocità della Desmosedici, ci sono riuscito. Negli ultimi giri ho dato il 105 %, ho cercato di andare a prendere Rossi, ma mi sono reso conto che non era possibile, e ho preferito mantenere la posizione senza ulteriori rischi."

 
Biaggi, mi sono divertito

'Oggi ho dato davvero tutto, non penso che qualcuno avrebbe potuto chiedermi di più. Il terzo gradino del podio è comunque un buon risultato anche se io adesso ho voglia di vincere. Questa mattina abbiamo fatto un buon warm up, che significa che la squadra è stata capace di risolvere i problemi di ieri. In gara sono partito bene, ho fatto di tutto per stare davanti ma quando Rossi mi ha passato ha allungato quel tanto che bastava. Con Loris abbiamo fatto un bel duello: è vero, ci siamo toccati ma nessuno è caduto, come invece era successo a me due anni fa lottando sempre con lui, quindi ne è risultato un bello spettacolo per il pubblico e divertente per noi piloti. Quando mi ha passato in rettilineo è sfrecciato via così forte che ho pensato a come cavolo avrebbe fatto a fare la curva! La Ducati sta facendo un ottimo lavoro; adesso Capirossi in classifica è un po' indietro ma credo che arriverà. Bella gara comunque, per tutti e tre e per i tifosi.'

 
Melandri, problemi con la frizione

"Non è stata una gran gara - si è lamentato Melandri - avevo problemi con la frizio9ne e la moto saltellava pericolosamente. Il problema principale ce l'avevo quando ero in terza, quindi nella maggior parte delle curve, ed in particolare nella doppia dell'Arrabbiata, lì non iuscivo ad aprire il gas: All'inizio, cone le gomme nuove, non andava male, ma dovevo bilanciare il peso sull'anteriore per poter entrare velocemente in curva. Quando le gomme hanno iniziato a deteriorarsi ho capito che diventavo sempre più lento. Nell'ultimo giro ho superato Jacque, ma poi lui mi ha risuperato".

 
Gigi Dall'Igna, test al Mugello per l'Aprilia

"Se Colin fosse partito meglio, sicuramente avremmo potuto raccogliere un risultato migliore, insomma, si poteva fare di più. Tecnicamente abbiamo fatto qualche esperimento extra sulla moto 2 di Colin nel warm up, ma le moto erano più o meno identiche a quelle di ieri. Partiamo con lo stesso materiale per Barcellona, ma in settimana (martedì e mercoledì) effettueremo una due giorni di test qui al Mugello con Marcellino Lucchi".

 
Poggiali, obiettivo esperienza

"Per la prima volta nella mia vita sono partito bene e questo mi ha permesso di impostare subito il mio ritmo. Per non ripetere l'errore che avevo commesso a Jerez, dove all'inizio della gara avevo un po‚ dormito, ho spinto subito forte, sapendo che solo De Puniet avrebbe potuto mantenere il mio ritmo. Avevo ancora un po' di margine, ma andare più forte non sarebbe servito a nulla, perché De Puniet sarebbe comunque rimasto lì e le gomme si sarebbero consumate troppo. Poi Randy è scivolato e a quel punto è stato relativamente semplice portare a termine la gara. Ma il mio obiettivo per quest‚anno non cambia: non penso al titolo, ma soltanto ad accumulare esperienza. Anche perché ci sono tanti piloti forti e molto regolari, come Rolfo, che ha preso punti in tutte le gare. Facendo un paragone calcistico, sono un po‚ come una squadra che lotta per la salvezza, che a metà campionato si trova davanti".

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