il fatto 6/6/2003
- primo giorno di prove
Capirossi guida le frecce tricolori
Tre italiani davanti a tutti, il più veloce quello in
sella alla Ducati, Loris Capirossi: alla fine, nel primo giorno di prove,
al Mugello, è andata esattamente come doveva andare. Nessuna
sorpresa per il fatto che la Rossa, sul giro secco, sia stata capace
di far meglio delle Honda di Rossi e Biaggi (quest'ultimo vittima di
un calo di motore come a Welkom), che lo hanno seguito nell'ordine,
ed in ogni caso la differenza che separa i tre, appena 67 millesimi
di secondo, è veramente minima.
Entusiasmante anche la velocità massima: 328,9 Kmh, nuovo record
per la Ducati che già a Barcellona si era espressa su questi
livelli. Qui però fa assai più caldo. Dovesse calare un
po' la temperatura i 335 Kmh sarebbero alla sua portata.
Le nostre tre frecce tricolori, dunque, sono in forma. E determinate:
né Loris, né Vale, né tantomeno Max sembrano disposti
a rinunciare al podio, tant'è che ci si interroga chi, oltre
a loro, possa recitare nel ruolo di protagonista. Un nome possibile,
anzi probabile, è sicuramente quello di Sete Gibernau, quarto
tempo con la RC211V ufficiale, ma al Mugello anche la Yamaha è
apparsa in netta ripresa. Il migliore dei piloti di Iwata, Carlos Checa,
ha infatti realizzato il quinto tempo davanti a Barros, Nakano e Melandri.
E se lo spagnolo è a appena tre decimi dalla pole, Macio, il
meno esperto, di decimi ne ha presi sette.
Buone notizie anche sul fronte Aprilia: Colin Edwards, infatti, ha centrato
il decimo tempo. Una vera sorpresa, invece, l'ha fatta la Kawasaki con
Hofmann tredicesimo davanti alle Suzuki. In grossa difficoltà,
invece, Haga (15° con due cadute) e Bayliss (18°). Una pacca
sulle spalle la merita, al contrario, Jeremy McWilliams che con la Proton
cinque cilindri, ha fatto suo il sedicesimo tempo.
Poggiali controlla Nieto
La pole del venerdì solitamente non è importante, in questo
caso, però, quella ottenuta da Manuel Poggiali di fronte ad uno
scatenato Fonsi Nieto, qualcosa conta, almeno psicologicamente. Il pilota
dell'Aprilia, infatti, con un ultimo giro irresistibile ha limato quasi
quattro decimi al tempo dello spagnolo confermandosi il più veloce
dei piloti della casa veneta che ha monopolizzato la prima fila con
De Puniet e Battaini.
Un po' in difficoltà, invece, Toni Elias, quinto tempo dopo una
caduta nelle libere. Prevedibile, invece, il sesto tempo di Roby Rolfo,
la cui Honda continua a non avere un motore all'altezza della ciclistica.
Il ritorno di Ui
Guarda chi si rivede! Abbandonata la Derbi per l'Aprilia, sulla pista
di casa della 125 veneta il più veloce, al termine del primo
tuno di prove ufficiali è stato Youichi Ui, che ha resistito
anche all'aggressivo Casey Stoner, il cui tempo è arrivato negli
ultimi cinque minuti della sessione quando le prove si sono trasformate
in una gara con il classico trenino dei migliori intenti a tirarsi le
scie. Alle spalle di Stoner si sono qualificate altre due Aprilia, quella
di Pablo Nieto e di Lucio Cecchinello, mentre la prima Honda è
stata quella di Daniel Pedrosa, che ha preceduto Jenkner e l'arrembante
Perugini, che nel tentativo di recuperare la prima fila è incappato
in una scivolata proprio nell'ultimo giro disponibile.