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01/09/00 - 1° giorno di prove
- il fatto
Roberts: la miglior difesa è l'attacco
La pressione di essere in testa al mondiale non pare aver diminuito
il rendimento di Kenny Roberts che, dopo essersi nascosto durante il turno
di prove, montata la gomma da tempo, ha portato la sua Suzuki in pole position
provvisoria davanti alle Yamaha di McCoy, Laconi ed Abe. In prima fila manca
- ma è solo un caso - la Yamaha di Biaggi che a pochi minuti dalla fine
del turno di prove, mentre stava girando forte con un tempo che in pr oiezione
poteva essere da pole, è incappato in una scivolata a bassissima velocità
dopo un "lungo". Rientrato velocemente ai box Max è ripartito con il "muletto"
che, però, essendo stato assettato diversamente, non gli ha consentito di
far meglio del 10° tempo, ma ad appena mezzo secondo dall'americano. Dietro
di lui si è qualificato Loris Capirossi, che ha guidato senza alcun antidolorifico,
né protezione alla mano destra fratturata. Più indietro, ed è una sorpresa,
è rimasto Valentino Rossi, addirittura 17esimo, dopo essersi addirittura
fermato durante le prove per problemi intestinali. La prima giornata di
prove sul circuito portoghese, comunque, è stata largamente interlocutoria.
Disturbati da un forte vento i piloti della 500 sono apparsi piuttosto livellati
- i primi tredici qualificati in meno di un secondo - e timorosi di incappare
in errori sempre possibili a causa della troppa sabbia portata dal vento
in pista. Anche così, comunque, questa prima giornata ha confermato quanto
già visto nei test invernali: il tracciato portoghese, piuttosto tormentato,
sembra adattarsi bene sia alla Suzuki che alla Yamaha, mentre i piloti della
Honda - il migliore è stato Okada, quinto tempo - non paiono ancora aver
trovato l'assetto giusto. Su una pista non troppo conosciuta - e forse non
è un caso - il migliore della 250 è stato il pilota del team Gresini, il
debuttante Katoh, che ha portato la sua Honda davanti alla Yamaha di un
Nakano in formissima e che, come ogni Gran Premio, si gioca la leadership
con il compagno di squadra Jacque. In questa occasione il francese ha dovuto
cedere spazio al suo compagno, che è anche il suo principale avversario
nella corsa al titolo, ed è solo quinto, alle spalle della coppia Aprilia
Waldmann-Melandri, ma il distacco è estremamente contenuto L'unico ad aver
preso più di cinque decimi, in effetti, è stato il settimo qualificato,
Battaini, staccato di oltre un secondo. Nella 125 è tornato in testa al
gruppo il campione del mondo, Emilio Alzamora. Il leader del mondiale, Ui,
ha comunque centrato il terzo tempo alle spalle dello spagnolo e del connazionale
Ueda, precedendo di poco il giovane compagno di squadra Poggiali. Un po'
in crisi, invece, è apparso Locatelli, staccato di un secondo, così come
Giansanti. Intanto per sabato mattina è previsto un incontro con il boss
Honda Ikenoya. Non dovrebbero essere fatti annunci particolari, ma non è
escluso che il manager giapponese possa rivelare i piani per il 2001. Sono
previsti in partenza (dalla 500) Okada e Gibernau (quest'ultimo dovrebbe
approdare in Suzuki), mentre dalla 250 sembra che possa arrivare Ukawa.
Nella quarto di litro, per il momento, è stato confermato il solo Katoh.
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