125cc - 01/09/00
"Una gara da prendere con le pinze"
Questo il commento di Roberto Locatelli giovedì, un concetto semplice
per spiegare che lui, come la maggior parte dei piloti, avrebbe fatto
volentieri a meno di venire in terra lusitana. Questo circuito, abbandonato
dalla Formula Uno nel '96, non piace all'Italia delle pieghe, ma non
è inviso dal secondo in classifica della 125 che qui, non ha aveva mai
girato prima " E' la prima volta - ha esordito Loca - e quindi è normale
che sia abbastanza indietro. Un secondo di distacco da Alzamora, sarebbe
molto se non avessimo margini di miglioramento. Giuro che girare con
i primi non è come andare a spasso, mi consola il fatto che il motore
può spingere di più, le gomme possono essere sfruttate meglio e il telaio
può essere più a posto. Insomma, nel secondo turno di prove dovrei riuscire
a migliorare molto. Questa pista mi piace abbastanza e a differenza
dei colleghi lo trovo bello e interessante. Io, con la mia Aprilia 125,
metto la prima marcia solo in un punto". Alle spalle del campione del
mondo in carica in pole provvisoria, il sempre coriaceo Ueda, che ha
tirato fuori la grinta dei tempi migliori mettendosi alle spalle il
leader della classifica mondiale Ui. Chiude la prima fila della ottavo
di litro, con il quarto tempo, il sammarinese Manuel Poggiali, con un
distacco di circa mezzo secondo da Alzamora. Una prestazione importante
per "Poggy", dopo l'opaca prestazione di Brno. Anche nel turno di prove
ufficiali, Manuel è andato a terra, ma una scivolata, quando si tira
allo spasimo, può anche starci. Settimo posto in griglia per Giansanti,
ottavo per Scalvini, mentre continua a convincere il debuttante Alex
De Angelis, decimo in sella alla Honda del team Matteoni. Indietro gli
altri italiani della 125 " ma è solo il primo giorno di prove- ha affermato
un fiducioso Lucio Cecchinello, dodicesimo in griglia- e nel secondo
cominceremo a divertirci. C'erano troppe cose da mettere a posto e in
90 minuti di prove abbiamo solo potuto capire dove lavorare".