250cc - 03/09/00
Ha vinto Daijro Katoh nella 250 e Marco Melandri ha conquistato
il primo podio della carriera nella quarto di litro. Un bel colpo per
Gresini, team manager del giapponese, e per l'Aprilia che col terzo
gradino del podio del ragazzino ravennate, riprende fiato nella classe
che l'ha vista protagonista nell'ultimo lustro. Ci voleva, adesso il
fantasma di Valentino Rossi è più lontano e a Noale si potrà cominciare
a pensare che i soldi spesi per l'ingaggio del quasi campione del mondo
della 125, in fondo non sono proprio stati spesi male. A patto di avere
la voglia e il tempo di aspettare perché Macio ha agguantato il podio,
ma la vittoria, per lui, sembra ancora lontana. Intanto ci si può accontentare
enfatizzando un altro record conquistato all'Estoril dal romagnolo,
quello del pilota più giovane, con i suoi 18 anni e 26 giorni, sul podio
di una gara del mondiale della classe della 250. Il record apparteneva
a Mike "The Bike", ossia a Mike Hailwood, uno dei più grandi assi in
assoluto delle piste. Resisteva da 42 anni e Melandri ha fatto bene,
a fine gara, ad affermare " Mi dispiace aver tolto un record ad un mito".
Una poco di saggezza, non stona nemmeno nel variopinto circo del moto
mondiale, considerando che Melandri ha conquistato il terzo posto anche
grazie al volo che ha tolto di mezzo, al quarto giro, due protagonisti
della cilindrata, Ukawa e Nakano. Una brutta caduta per i due giapponesi,
che avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi se l'angelo custode
dei centauri, molto impegnato sul circuito lusitano, non ci avesse messo
del suo. La dinamica del botto, è di quelle che non si dimenticano:
Ukawa ha perso il controllo della sua Honda nella impegnativa esse e
la moto, che gli rotolava a fianco, è stata investita da Nakano. Il
nipponico della Yamaha è letteralmente decollato e, nell'impatto con
il suolo, ha riportato una brutta lesione al gomito sinistro. Un mezzo
miracolo ma sia il piangente Ukawa che l'acciaccato Nakano, tra quindici
giorni saranno al via a Valencia. Dopo questa emozione, la corsa della
250 è proseguita senza particolari scossoni, con Katoh saldamente al
comando e Jacque, superato Melandri, ha pensato bene di tirare i remi
in barca e conquistare un secondo posto che per lui vale oro. Dopo la
gara dell'Estoril infatti, il transalpino comanda la classifica iridata
con 221 punti e 27 sono le lunghezze di vantaggio che ha su Nakano,
l'immediato inseguitore nella lotta per la conquista del titolo. Katoh,
vincitore della gara, e Jacque, primo in classifica, hanno in comune
la caratteristica di essere andati sempre a punti nelle 12 gare del
mondiale. Nella corsa falcidiata da cadute, dieci in totale, un posto
al sole sia per il modesto Fonsi Nieto, sesto al traguardo, sia per
Ivan Clementi che ha concluso in ottava posizione con l'Aprilia color
fuxia del team Campetella.