21/07/00 - 1° giorno di prove - il fatto
Primo giorno di prove
a Sachsenring
Una giornata grigia, vissuta sempre sotto la costante minaccia della
pioggia, si è tinta d'azzurro grazie alle prestazioni di Rossi, Melandri
e Locatelli, autori della pole provvisoria in tutte e tre le cilindrate.
Se, però, nella 125 il pilota dell'Aprilia ha stupito se stesso, precedendo
la coppia della Derbi composta dal giovanissimo Poggiali e dall'attuale
leader del mondiale, il giapponese Ui, nella 250 Melandri, ha soprattutto
stupito il francese Jacque strappandogli il giro veloce e tenendoselo
ben stretto sino alla fine del turno. Un po' di meraviglia, infine,
ha destato anche Valentino Rossi che, febbricitante durante la notte,
grazie alle cure del dottor Costa si è ritrovato competitivo nel momento
che conta. Fin dalle prime battute il GP di Germania ha mostrato che
i campionati sono tutt'altro che finiti, anche e soprattutto nella 500.
Dopo un avvio di stagione stentato, infatti, la Honda ha ripreso la
sua usuale supremazia tecnica piazzando ben tre moto nella prima fila.
Oltre a Rossi, infatti, con il terzo ed il quarto tempo si sono qualificati
Alex Barros e Loris Capirossi. Roberts e la Suzuki, per il momento,
resistono ed infatti sono lì, ma il colosso giapponese incalza. La Yamaha,
invece, stenta a fare il salto di qualità. Dopo una sessione di prove
in sordina, infatti, Max Biaggi si è arrampicato nella seconda fila,
grazie al quinto tempo, ma la sua è stata chiaramente una prestazione
d'orgoglio. Incomprensibile, invece, è stato il risultato complessivo
della squadra ufficiale HRC. Il terzetto composto dal campione del mondo
Criville, da Okada e da Gibernau, si è infatti dibattuto per l'intera
giornata nelle posizioni di bassa classifica dalle quali è emerso, si
fa per dire, il solo giapponese, con un ottavo tempo, mentre il numero
uno spagnolo è affondato addirittura in 17esima posizione. Meglio di
lui addirittura ha fatto il rientrante Luca Cadalora che con la Modenas-KR3
si è qualificato provvisoriamente in quarta fila, con il tredicesimo
tempo. Fuori dalla schieramento, invece, per il momento, è finita la
Paton di Paolo Tessari. La prestazione degli italiani in 500 - tre piloti
nei primi cinque - non è stata ripetuta nella 250, dove però il giovane
Melandri ha centrato la prima pole, seppure provvisoria, della quarto
di litro, davanti ai soliti Jacque, Nakano ed Ukawa, che ha preceduto
a sua volta il vincitore del GP d'Inghilterra, Ralf Waldmann, seguito
da vicino dal compagno di squadra, Klaus Nohles. In decima posizione,
ed è una delusione, c'è invece Franco Battaini, che quest'anno decisamente
è l'ombra del pilota aggressivo del '99, mentre dietro di lui si è fatto
notare, con una Aprilia privata, il ventenne Roberto Rolfo. E' veramente
il momento dei giovani, questo. Se infatti nella 125 il nome di Roberto
Locatelli non è una sorpresa, non si può dire lo stesso di quello di
Manule Poggiali che nella prima sessione di prove ufficiali si è tolta
la soddisfazione di fare un tempo migliore di quello del suo caposquadra,
Youichi Ui. Bene, poi, si è anche comportato un altro debuttante, Alex
De Angelis, sesto tempo davanti ai più esperti Sanna e Giansanti.