250cc - 07/07/00
Sia Jacque che Nakano sono già con
la testa al 2001, visto che entrambi hanno chiesto alla Yamaha di poter
gareggiare in 500, ma per il momento c'è ancora un titolo della 250
da vincere e poiché è probabile che l'ambito premio - il raddoppio di
cilindrata - andrà solo al campione del mondo della categoria cadetta,
la coppia più aggressiva del motomondiale non si è risparmiata finendo
le prove nell'ordine. Una sorpresa, piuttosto, è stata quella di vedere
il non ancora diciottenne Marco Melandri tenerne la scia. Dopo aver
faticato nel turno di prove libere della mattina, infatti, il pilota
dell'Aprilia ha concesso ai rivali appena sette decimi. "Dopo le libere
ero preoccupato - ha spiegato Melandri - perché il motore era troppo
nervoso e non mi consentiva di guidare bene. Nel pomeriggio, però, siamo
riusciti ad addolcirlo ed il tempo è arrivato. Anche le due ultime curve,
le più lente, nelle quali sono sempre stato a disagio, sono ormai un
problema del passato". E' apparsa a suo agio, l'Aprilia, a Donington,
e la conferma è stato l'ottavo tempo del ventenne Roberto Rolfo, collaudatore
della casa di Noale alla guida di una moto standard. Ancora indietro,
questa volta per un problema di aderenza, invece Battaini che decisamente
quest'anno non riesce a tornare sui suoi livelli. "Il motore va bene
- ha confessato Franco - ma non riesco a dare il gas: non ho trazione.
Addirittura ho girato più forte l'anno passato: 1'35"1, un tempo che
oggi mi avrebbe permesso di partire dalla prima fila". In difficoltà,
anche se non a questi livelli, la Honda visto che Tohru Ukawa, che pure
dovrebbe battersi per il mondiale, non ha fatto meglio del quinto tempo
precedendo di poco il compagno di marca del team Gresini, Katoh, che
però vedeva il circuito per la prima volta.