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500cc
- 24/06/00 Barros vince sette anni dopo... Ma l'eroe è Capirossi Loris Capirossi terzo ad Assen con una mano sola. Un'impresa quella del romagnolo, simile per certi versi a quella di Biaggi nel '99 al Mugello, quando il Corsaro si classificò alle spalle di Criville dopo il brutto incidente patito in Francia. Cuore, coraggio e determinazione, hanno permesso al ragazzo di Borgo Rivola di disputare una gran gara dopo il botto patito la mattina, a 11 minuti dalla fine del warm-up, nella curva 11 di Assen. Una brutta caduta, inspiegabile per un pilota della sua esperienza: Capirossi aveva da poco segnato un paio di giri velocissimi, aveva la pole, praticamente la gara in mano. Invece si è fatto male alla mano, alla sinistra, quella della frizione, rischiando di non poter partire a causa di due fratture al 3° e 4° metacarpo. Un macello per "Capirex" salvato in corner da Claudio Costa che, oltre alla terapia antidolore, ha somministrato una bella raccomandazione al collega olandese che doveva dare il nulla osta a Capirossi. Ad onor del vero, il tre volte campione del mondo ci ha messo del suo, celando il dolore nel momento della visita di controllo, molto severa, del dottore olandese:" Mi ha fatto vedere le stelle con una stretta di mano micidiale - ha rivelato Loris - ma ho stretto i denti e fatto finta di nulla". E via in griglia di partenza e, un paio di curve dopo lo start, ecco la prima emozione targata Kenny Roberts, protagonista di un volo pauroso, causato dal grippaggio della sua Suzuki. Una piccola frattura al piede sinistro è il bilancio del botto dello statunitense. Tre giri dopo, mentre l'infortunato Capirossi comandava la gara, tornava la pioggia e, con lei, la bandiera rossa. Tutti ai box cercando di vincere la lotteria dei pneumatici, e al secondo start in pista si presentavano piloti con gomme intermedie, altri con una scolpita davanti e una slick sul posteriore. Erano questi, col senno di poi, ad aver fatto la scelta giusta e così Barros poteva aggiudicarsi la seconda vittoria in 500 della carriera, relegando Criville al secondo posto, Capirossi al terzo e Biaggi al quarto. Max è stato autore di un inizio gara prudente, poi si è scatenato segnando una serie di giri veloci: " Mi aspettavo una gara asciutta - è il suo commento - ed avevo giocato tutte le mie carte su questo. Al secondo via ho avuto qualche difficoltà con la frizione che ha slittato un po' facendomi rimanere indietro.Nel finale ho preso confidenza con la moto e sono partito a testa bassa divertendomi molto". Non si è divertito Valentino Rossi, sesto:" Non sono affatto contento, sono partito con le gomme scolpite e quelli che sul posteriore avevano la slick mi davano un gran paga". |
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