500cc - 19/06/00
I numeri non sempre dicono la verità,
ma vanno comunque letti perché possono aiutarci ad interpretarla. Alla
vigilia del GP d'Olanda, comunque, quelli della classe 500 lasciano
ben poco spazio alla fantasia. Dopo sette gare, infatti, i 125 punti
accumulati da Kenny Roberts dicono che l'americano sta cercando la fuga,
più di quanto il distacco - 25 punti - da Carlos Checa lascerebbe supporre.
Il fig
lio
del californiano, iridato della 500 nel triennio '78-'79-'80, infatti,
è l'unico pilota ad aver vinto più di un Gran Premio (tre, esattamente,
in Malesia, Giappone e Catalunya), mentre il suo diretto avversario,
lo spagnolo Checa, ha totalizzato 4 secondi posti, senza peraltro mai
sembrare in grado di piazzare il colpo. Roberts junior, al contrario,
ha collezionato anche due pole position e, complessivamente, ha percorso
ben 104 giri di gara al comando, contro gli appena 16 dello spagnolo,
superato in questa statistica anche dal nostro Capirossi (31). L'americano,
soprattutto, di tutti i piloti in pista è sembrato sempre l'unico capace
anche di accontentarsi, ed è per questo che ha sempre evitato clamorosi
errori come quello di cui è rimasto vittima Checa a Barcellona. Assistito
da una Suzuki che sembra sempre a suo agio, su qualsiasi circuito, praticamente
fin dal primo turno di prove e che ha il suo punto di forza in una ottima
guidabilità accoppiata a grandi doti di trazione, Kenny Roberts junior
potrebbe essere il grande protagonista anche del prossimo GP d'Olanda.
Punti deboli, in realtà, l'accoppiata Roberts-Suzuki ne ha: il più importante
è il rapido degrado delle gomme che accompagna tutte le gare del californiano
e che ne farebbe una preda facile per un avversario in grado di rimanergli
a ruota sino a metà corsa. Ad Assen, circuito spesso bersagliato dal
maltempo, andranno tenuti d'occhio tutti i piloti della Honda, soprattutto
Criville, Rossi e Capirossi (vittorioso in 250 nel 1999), grazie alla
facilità di guida offerta dalla NSR 500, mentre la successione di "esse"
potrebbe rappresentare un valido terreno di caccia per le agili Yamaha
di Biaggi, Checa ed Abe. Viste le caratteristiche del tracciato nella
immediata prossimità del podio potrebbe arrivare anche l'Aprilia 500
bicilindrica, sempre a suo agio sul tortuoso stradale olandese e quest'anno
particolarmente insidiosa con McWilliams, un autentico specialista di
Assen come ha dimostrato l'anno passato cogliendo un terzo posto (ma
in 250) alle spalle di Capirossi e Rossi.