Montmelo

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500cc - 09/06/00
Un uomo solo, stanco, deluso dalle prestazioni della sua Yamaha. Ieri sera, dopo un lunghissimo meeting con i tecnici, Max Biaggi era nero. Nero di rabbia, deluso per l'ottavo tempo conquistato nella prima giornata di prove sul circuito di Montmelò. Mentre un paio di box più in la Barros e Capirossi festeggiavano il primo e secondo posto in griglia, Max masticava amaro: "Non so cosa dire - ha spiegato - il risultato parla da solo". Faticava a parlare Max, ma conoscendolo avrebbe voluto urlare tutta la su rabbia. Una rabbia profonda, derivata dal fatto, per nulla marginale per un pilota di moto, che la sua Yamaha ha grandi difficoltà di inserimento in curva su questo tracciato che Max ama particolarmente, dove per quattro volte è salito sul gradino più alto del podio: "Siamo sempre lì, indietro. Si pensa che ciò che si ha a disposizione sia il meglio, invece la mia moto va peggio dell'anno passato. Ci siamo arenati in una serie di problemi e non siamo riusciti a risolverli. Sono tanti e non sarà facile risolverli tutti". Tace per qualche attimo Max, il cronista fatica a porgli domande, lui stringe i pugni, ricomincia il discorso misurando le parole: "Nella lunga riunione con gli ingegneri giapponesi - rivela con un filo di voce - abbiamo individuato una serie di soluzioni possibili. Sabato vedremo se funzionano". Biaggi, dopo la bella prova del Mugello dove ha provato a contrastare Capirossi utilizzando ogni stilla della sua classe, non pensava di ritrovarsi in queste condizioni in Spagna e la delusione e lo sconforto, stanno intaccando la dura scorza del campione da tempo perseguitato dalla sfortuna.

Gira a pieni giri invece, il motore di Loris Capirossi, per nulla infastidito dal fatto che Barros, il compagno di squadra al team Pons, abbia la pole provvisoria. Non lo dice Loris ma fa capire che il brasiliano, il tempone, lo ha fatto utilizzando la sua scia: "Siamo andati forte - ha spiegato il romagnolo - ma nel secondo turno gli avversari si avvicineranno. Roberts, terzo, è a quasi un secondo, ma vedrete che insieme agli altri migliorerà, mentre noi siamo quasi al limite. Per quello che mi riguarda - ha concluso - devo cercare di migliorare il mio feeling con la ruota anteriore che non mi da troppa sicurezza".

Valentino Rossi, nono dietro a Biaggi, a un secondo e tre decimi di distacco da Barros, ieri aveva perso la sua proverbiale allegria presentandosi all'appuntamento con la stampa abbacchiato, in sostanza un Biaggi in formato…minore: "Poteva andare decisamente meglio - ha esordito - perché la mia Honda non mi consente di percorrere velocemente le curve nella fase centrale. Qui stai piegato con le orecchie per terra per delle mezz'ore e quindi è fondamentale avere il setting e le gomme giuste". Anche per Criville, settimo, le cose non sono andate proprio bene: "La moto non è al meglio, sabato dovrò sudare per migliorare il suo comportamento nella curve a destra.

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