500cc - 11/06/00
Due figli d'arte sul podio di Montmelò. Kenny Roberts sul gradino
più alto, Valentino Rossi sul terzo, in mezzo a loro Abe. Lontani dal
palco Biaggi, quinto, preceduto anche da Aoki, e Capirossi sesto. Una
gara strana quella della mezzo litro, partita con la pioggia e finita
con pista asciutta e i piloti in evidente difficoltà per l'eccessiva
usura dei pneumatici scolpiti. Sfortunato Alex Barros, partito in pole,
è passato al comando al decimo giro ma si è subito ritirato per un guasto
all'impianto elettrico della Honda. Un gesto di stizza per il brasiliano
e la gara è tornata nelle mani dello statunitense, mai insidiato seriamente
da Abe. Protagonisti di una bella lotta invece, Aoki e Rossi, fino a
quando il giapponese non è stato protagonista di una sbandata da paura
che lo ha relegato al quarto posto: "Non è stata una gara facile - ha
detto Rossi- ma adesso smetteranno di dire che sul bagnato sono un fermo.
Con l'Aprilia non mi sono mai trovato bene con la pioggia, con la Honda
è diverso. Mi sento a mio agio, anche se la nostra Nsr nel lotto della
500, è la più scorbutica, quella che slitta di più. Io comunque sono
partito benissimo, ma al primo giro mi hanno passato Checa e Gibernau.
Avevano un altro passo e… sono caduti subito dopo. Aoki invece è stato
un osso duro, ma si è scomposto in una curva e mi ha risolto il problema
del sorpasso. Se non avessi perso tutti quei punti al Mugello, sarei
messo meglio in classifica ma non tutto è perduto. Mancano nove gare
e anche se Roberts ha più del doppio dei miei punti, la matematica ancora
non mi condanna. L'importante è crederci. Il mio obiettivo adesso, è
fare meglio di terzo, piazzamento che ho conquistato tre volte quest'anno".
Max Biaggi, finalmente al traguardo, è stato protagonista
di una gara senza infamia e senza lode. Intruppato nel gruppone nei
primi giri, ha perso tempo prezioso, ma consultando i cronologici, si
coglie che solo nella seconda metà della gara il romano ha sfoderato
la sciabola del Corsaro girando in tempi di rilievo : "Nei primi giri
- ha spiegato Max - sono stato piuttosto cauto per capire le reazioni
della moto. Quando mi sono reso conto che tutto stava funzionando per
il meglio, ho preso confidenza con il bagnato ed ho iniziato a recuperare.
Ho perso tempo prezioso anche con Criville che mi è caduto davanti,
ma nel complesso sono soddisfatto della mia gara. Anzi mi sono proprio
divertito. Ho superato Capirossi, se avessi avuto qualche altro giro,
sarei andato a prendere Aoki". Moderatamente soddisfatto Capirossi:
"Ho finito la gara e questo è quello che conta - ha sostenuto il romagnolo
- considerando che il mondiale è ancora lungo. Per fare meglio avrei
dovuto rischiare troppo e non amo farlo in condizioni così pericolose.
Io sono un pilota che spesso ci mette del suo, ma di solito lo faccio
quando il gioco vale la candela. Oggi non era il caso. Da sottolineare
la gara di Jeremy Mc Williams, giunto al traguardo (12°) nonostante
la sua Aprilia Rsw-2 500, fosse rimasta seriamente danneggiata in una
caduta nel corso del settimo giro.