venerdì 3/9/2004
pole provvisorie
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Rossi vola anche all’Estoril
Se aveva dei dubbi, sul rendimento della Yamaha M1 sulla difficile pista dell’Estoril, dopo le prime prove Valentino Rossi dovrebbe esserseli tolti. La sua pole provvisoria conferma infatti che l’agilità della quattro cilindri in linea, sul tracciato portoghese, premia più della potenza, ma anche che il cattivo comportamento della moto sugli asfalti non perfetti è solo un brutto ricordo del GP di Rio.
Se la Yamaha, dunque, è sulla buona strada – come conferma il 6° tempo di Melandri e l’11° di Checa – al contrario la Honda continua ad avere qualche problema se è vero che, anche all’Estoril Sete Gibernau, secondo miglior tempo, non ha voluto usare l’ultima versione della RC211V, con la quale invece Biaggi non ha fatto meglio del quinto tempo, alle spalle di Barros e Tamada.
In difficoltà, ancora, la Ducati, con Capirossi e Bayliss rispettivamente 9° e 12°, mentre all’esordio con l’Aprilia RS3 Michel Fabrizio ha fatto meglio dell’esperto McWilliams nonostante una scivolatina nelle libere.

Porto e l’Aprilia mostrano i muscoli
L’Aprilia non ci sta a cedere lo scettro alla Honda e all’Estoril lo ha dimostrato Sebastian Porto, che ha strappato per appena sette millesimi la pole provvisoria a Toni Elias. La prima fila della quarto di litro, comunque, al momento è estremamente equilibrata visto che al fianco dell’argentino e dello spagnolo si sono allineati il leader del mondiale, Dani Pedrosa e uno dei suoi avversari, Randy De Puniet. Solo diciassette centesimi, comunque separano i quattro, mentre il migliore della seconda fila è il debuttante Alex De Angelis, a poco più di mezzo secondo. Anche se è andato meglio del solito non ha ancora brillato Poggiali, 7° tempo alle spalle di Aoyama, mentre Roby Rolfo, 11°, deve iniziare a guardarsi attorno in vista del 2005.

Premiata ditta Dovizioso & Corsi
Non hanno la stessa moto, Andrea Dovizioso e Simone Corsi, anche se sul serbatoio c’è il medesimo marchio, Honda. Se infatti il leader del mondiale, ieri, ha centrato la pole provvisoria con la NSR 125 2004, Corsi ha utilizzato il telaio dell’anno precedente. Il motivo è solo parzialmente tecnico: Simone, 17 anni, quando ha iniziato la stagione era alto un metro e settandue, oggi è 1.78 e nella nuova moto semplicemente non entra.
E’ stata, comunque, una bella soddisfazione per il team Kopron Scot, che ha messo entrambe le sue Honda davanti all’Aprilia dell’ esperto Roberto Locatelli, ed alla KTM di Stoner, che hanno completato la prima fila.
Molto bravo è stato, comunque, anche Simoncelli, quinto tempo con l’Aprilia, che è stato più veloce di Jorge Lorenzo (Derbi), un altro pilota che, come Dovizioso, vorrebbe passare il prossimo anno in 250.

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