Rossi vola anche all’Estoril Se aveva dei dubbi, sul rendimento della Yamaha M1 sulla difficile
pista dell’Estoril, dopo le prime prove Valentino Rossi dovrebbe
esserseli tolti. La sua pole provvisoria conferma infatti che l’agilità
della quattro cilindri in linea, sul tracciato portoghese, premia più
della potenza, ma anche che il cattivo comportamento della moto sugli
asfalti non perfetti è solo un brutto ricordo del GP di Rio.
Se la Yamaha, dunque, è sulla buona strada – come conferma
il 6° tempo di Melandri e l’11° di Checa – al contrario
la Honda continua ad avere qualche problema se è vero che, anche
all’Estoril Sete Gibernau, secondo miglior tempo, non ha voluto
usare l’ultima versione della RC211V, con la quale invece Biaggi
non ha fatto meglio del quinto tempo, alle spalle di Barros e Tamada.
In difficoltà, ancora, la Ducati, con Capirossi e Bayliss rispettivamente
9° e 12°, mentre all’esordio con l’Aprilia RS3 Michel
Fabrizio ha fatto meglio dell’esperto McWilliams nonostante una
scivolatina nelle libere.
Porto e l’Aprilia mostrano i muscoli L’Aprilia non ci sta a cedere lo scettro alla Honda e all’Estoril
lo ha dimostrato Sebastian Porto, che ha strappato per appena sette millesimi
la pole provvisoria a Toni Elias. La prima fila della quarto di litro,
comunque, al momento è estremamente equilibrata visto che al fianco
dell’argentino e dello spagnolo si sono allineati il leader del
mondiale, Dani Pedrosa e uno dei suoi avversari, Randy De Puniet. Solo
diciassette centesimi, comunque separano i quattro, mentre il migliore
della seconda fila è il debuttante Alex De Angelis, a poco più
di mezzo secondo. Anche se è andato meglio del solito non ha ancora
brillato Poggiali, 7° tempo alle spalle di Aoyama, mentre Roby Rolfo,
11°, deve iniziare a guardarsi attorno in vista del 2005.
Premiata ditta Dovizioso & Corsi Non hanno la stessa moto, Andrea Dovizioso e Simone Corsi, anche
se sul serbatoio c’è il medesimo marchio, Honda. Se infatti
il leader del mondiale, ieri, ha centrato la pole provvisoria con la NSR
125 2004, Corsi ha utilizzato il telaio dell’anno precedente. Il
motivo è solo parzialmente tecnico: Simone, 17 anni, quando ha
iniziato la stagione era alto un metro e settandue, oggi è 1.78
e nella nuova moto semplicemente non entra.
E’ stata, comunque, una bella soddisfazione per il team Kopron Scot,
che ha messo entrambe le sue Honda davanti all’Aprilia dell’
esperto Roberto Locatelli, ed alla KTM di Stoner, che hanno completato
la prima fila.
Molto bravo è stato, comunque, anche Simoncelli, quinto tempo con
l’Aprilia, che è stato più veloce di Jorge Lorenzo
(Derbi), un altro pilota che, come Dovizioso, vorrebbe passare il prossimo
anno in 250.