domenica 5/9/2004
gare
venerdì 3 settembre
GPnews1
GPnews2
GPnews3
FP1
QP1
TS
sabato 4 settembre
GPnews3
FP2
QP2
TS
domenica 5 settembre
GPnews1
GPnews2
GPnews3
Le wilcard di Estoril
WP
GRID
GARA
TS
.
L'assetto ad Estoril >>>
La statistica >>>
1° classificato MotoGP
V. Rossi
1° classificato 250
T. Elias
1° classificato 125
H. Barbera
2° M. Tamada
2° S. Porto
2° M. Kallio
3°A. Barros
3° R. De Pumiet
3° J. Lorenzo

Rossi ipoteca il titolo

Si è decisa subito al via la gara di Max Biaggi, in una collisione con Capirossi che, alle spalle di Rossi, lo ha involontariamente chiuso, spedendolo nella sabbia. Fuori lui, Valentino, al comando, è andato subito in fuga, seguito da Tamada, Barros, Gibernau, Melandri e Checa mentre Capirossi è scivolato subito in undicesima posizione.
Un'altro tipo di scivolata l'ha fatta, ma all'ottavo giro, Melandri, perdendo l'avantreno in frenata in ingresso di curva e distruggendo la sua M1 "Spiderman".
Poco dopo usciva di scena, rientrando ai box, Michel Fabrizio.
Nel frattempo Rossi proseguiva la sua cavalcata solitaria, controllando, alle sue spalle, Tamada, mentre più staccati seguivano Barros e Gibernau. Staccatissimo, in quinta posizione, c'era Checa, quindi Hopkins, Bayliss e Capirossi.
L'attacco di Tamada a Rossi iniziava a nove giri dalla fine, allorché, forse grazie alla migliore tenuta delle sue gomme, iniziava a rosicchiare all'avversario decimi ad ogni giro.
L'illusione per il giapponese, però, dura pochi giri. Accortosi di essere nel suo mirino, infatti, Valentino accelera, mantenendo costante il vantaggio ed andandosene a vincere in sicurezza davanti a Tamada, Barros e Gibernau.
L'aveva detto Fukui: nessun ordine di scuderia. Rossi, rispettosamente, ringrazia.

Elias piega Porto

Non gli basta a Pedrosa, scattare dalla pole. A prendere il comando delle operazioni, infatti, è subito Porto, seguito da Elias, quindi seguono De Puniet ed il leader del mondiale, a sua volta con in scia De Angelis, West, Debon e Poggiali.
Da subito è chiaro che, questa volta, Pedrosa non sarà della partita., ma non per sua colpa: la gomma posteriore, infatti, da subito è apparsa sottogonfiata per una perdita di pressione. Grazie a ciò, comunque, Porto ed Elias si involano, rimangono attardati alle loro spalle De Puniet e Dani quindi, staccato, De Angelis che a sua volta controlla West e Poggiali.
Non è, il GP del Portogallo della 250, propriamente una gara entusiasmante, ma lì davanti Porto ed Elias si scambiano frequentemente posizione, anche a causa di frequenti errori di guida, fintantoché l'argentino in pieno rettilineo fa cenno allo spagnolo di darsi una calmata. Consiglio cheToni, ovviamente non segue, tanto che nell'ultimo giro riesce a beffare Porto, mentre alle loro spalle gli avversari sfilano nell'ordine.

Seedorf manda in goal Barbera

Ama la tranquillità, Dovizioso, per questo all'Estoril ha cercato subito la solitudine nella fuga, seguito da Stoner, Corsi, Kallio, Barnera, Simoncelli, Locatelli e Perugini. Mentre il pilota della Honda, con un leggero vantaggio, guidava tranquillo, com'era nelle premesse, alle sue spalle era bagarre. Il primo a acadere era Jenkner, poi toccava a Pasini quindi, al sesto giro, Corsi toccava la marmitta a Stoner, al quale non era entrata una marcia, cadendo praticamente sul dritto e costingendo il pilota della KTM al ritiro con la marmitta piegata.
Al 10° giro il colpo di scena: Dovizioso rallenta bruscamente e guarda la sua ruota posteriore, forata da una vite (da legno!), mentre i suoi avversari lo sfilano sul rettilineo. Il giro successivo Dovi entra ai box mentre Locatelli si rende protagonista di un dritto che gli fa perdere numerose posizioni.
Il posto di Dovizioso al comando della gara viene preso a questo punto da Barbera, che poi viene superato da Kallio. Alle spalle della coppia ci sono Simoncelli, Nieto, Lorenzo, Bautista, Perugini, Talmacsi, mentre Locatelli è decimo.
All'ultimo giro è Barbera però davanti a tutti ed incitato dai box da Clarence Seedorf il suo ritmo è tale che Kallio non riesce ad attaccarlo. Sul podio, con i due, sale Lorenzo, quindi Pablo Nieto, Bautisto, Simoncelli, Talmnacsi, pesek, Locatelli e Perugini.

Sito web realizzato da After S.r.l.