sabato 4/9/2004
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Mai dire banzai, firmato: Tamada

Alla fine è stato Tamada a metterli d'accordo tutti. Mentre Rossi, Gibernau e Biaggi aspettavano il momento giusto per lanciarsi con la gomma da tempo, con un guizzo, il pilota giapponese, grazie alla tenuta delle gomme Bridgestone, ha centrato la pole position. Così, con un minimo di emozione, terminava una ultima sessione di prove altrimenti soporifera nel corso della quale migliorare i propri tempi, a causa della pioggia del mattino era difficile
Dei top gun della MotoGP, infatti, solo Max Biaggi ha provato a replicare al tempo del compagno di squadra, ma pur abbassando il suo tempo di venerdì il Corsaro non è riuscito a recuperare tanto da saltare in prima fila.
Contenutissimi i distacchi da Makoto: 103 millesimi Rossi, 134 Gibernau e 136 Biaggi.
Se il tempo di Tamada è sembrato eccellente, facendo la dovuta tara ancora meglio è andato John Hopkins che, con le medesime gomme del giapponese, si è issato in seconda fila alle spalle di Barros, che non si è migliorato.
La lotta è stata serrata anche per la terza fila ed alla fine l'ha spuntata Marco Melandri aiutato forse dal mascheramento da Spiderman.
Sempre in difficoltà la Ducati: solo 11° Capirossi.


Pedrosa fa svettare la Honda

Nonostante l'asfalto asciutto anche i piloti della 250 hanno fatto fatica a girare più forte di venerdì scorso. L'unico dei candidati al titolo a farcela è stato Dani Pedrosa, a cui è bastato togliere due decimi al suo tempo precedente per balzare in pole.
Porto, con l'Aprilia, non è riuscito a replicare, e non ha migliorato, così come Toni Elias, De Puniet e De Angelis. tre decimi li ha invece tolti Manuel Poggiali, ma gli sono stati appena sufficienti ad issarsi in seconda fila, con l'ottavo tempo, alle spalle anche di Fonsi Nieto e Debon.


Dovizioso prepara la fuga

Ci hanno provato in molti ad abbassare il tempo realizzato venerdì da Andrea Dovizioso, ma non c'è riuscito nessuno. In realtà le condizioni della pista, dopo la pioggia del mattino, non erano perfette, così nonostante l'impegno Casey Stoner è riuscito solo a portare la sua KTM al fianco della Honda di Dovi e del suo compagno di squadra, Simone Corsi, in prima fila, facendo marginalmente meglio di Roberto Locatelli, il più veloce dei piloti Aprilia.
In realtà sono stati pochi, i piloti della 125 capaci di migliorare i propri tempi. Oltre a Stoner, hanno raggiunto in seconda fila Simoncelli e Lorenzo, Giansanti e Jenkner. Al contrario Barbera, recentemente entrato a far parte della scuderia del manager di Rossi, Gibo Badioli, è stato vittima di una scivolata al mattino ed è rimasto in terza fila, dietro anche a Kallio.

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