Macio
Melandri - 28/05/2001
Al Mugello per battere la sfortuna
Ragazzi, meno male che ho finito le spalle, così d'ora in
avanti non me le potrò più lussare
Le conseguenze della caduta in Francia, la scorsa settimana, sono state
ovvie visto che ho fatto un volo incredibile, anzi, poteva anche andarmi
peggio. Quella di Suzuka al confronto è stata una scivolata banale.
Non so davvero cosa dire: Haga cade un sacco di volte, distrugge una
montagna di moto e non si fa mai niente. Sono contento per lui, ovviamente,
mi fa piacere che gli vada bene, figurarsi!, ma gradirei molto che capitasse
pure a me di cadere senza conseguenze...
... a Le Mans è stata davvero dura: alla fine non
ce la facevo proprio più, mi facevano male piede, braccio e spalla:
quasi non riuscivo più a tirare la frizione, spesso sfollavo,
sbagliavo marcia. Insomma arrivare sul podio è stato fantastico,
anche se in gara ero triste perché vedevo il ritmo che tenevano
davanti a me e sapevo che senza problemi fisici avrei potuto girare
molto più forte, puntare a vincere, sapevo di poter girare in
un ritmo di 1'41" alto di passo. Le Mans mi piace molto, ho sofferto
a doverla affrontare così limitato.
Rispetto
al Giappone quella francese è stata una gara più dura.
Vi spiego perché: dopo la lussazione a Suzuka quantomeno potevo
spingere sulle pedane coi piedi per aiutarmi nella guida, a Le Mans,
invece, sapevo che non sarebbe stato possibile per via della botta al
piede. Comunque speriamo che sia finita. Ora però il problema
si sposta al Mugello, dove non so come mi troverò: quella toscana
è una pista dove ci sono delle "esse" veloci, nelle
quali poter esercitare tutta la forza con le braccia e le spalle è
essenziale, quindi il rischio è quello di trovarmi anche peggio
che a Le Mans, non lo so veramente... Naturalmente la situazione migliora
di giorno in giorno, ma mi fanno ancora male spalla e braccio, mentre
il piede se non lo tocco è normale. Devo non toccarlo, però,
perché se lo sfioro vedo le stelle, in compenso si è sgonfiato
molto.
Non ho praticamente dormito per due notti, sto facendo
moltissima ginnastica e sto migliorando. Credo e spero di arrivare al
Mugello in condizioni simili a quelle della gara di Welkom in Sud Africa.
Per questo mi farò vedere nel paddock soltanto giovedì
pomeriggio tardi, all'ultimo momento, così potrò continuare
a curarmi a casa mia starò sicuramente più tranquillo.
Ma ragazzi, che sfortuna: senza le conseguenze delle cadute giapponese
e francese avrei potuto giocarmi la gara a Suzuka, mentre a Welkom quasi
riuscivo a vincere ugualmente. Insomma: non pretendo di essere fortunato,
mi basterebbe non continuare con questa sfortuna".