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verso il Gp d'Italia - 29/05/2001
Rossi, Biaggi e Capirossi contro tutti
L'avvio di stagione di Valentino Rossi è stato folgorante - tre vittorie, un terzo posto - ciononostante il campionato del mondo è ancora apertissimo. E non solo perché mancano ancora ben dodici gare alla conclusione. In realtà, infatti, ancorché gestibile, il vantaggio che il folletto della Honda ha sulla concorrenza non è esagerato: +34 punti sul più diretto inseguitore, Norifumi Abe, +37 sull'arcirivale Max Biaggi e +46 sull'irriducibile Loris Capirossi.
Rossi, Capirossi, Biaggi E' vero, in termini matematici, visto che una vittoria in Gran Premio "vale" 25 punti, si può tradurre il vantaggio di Rossi fra una gara e mezza e due, ma il motomondiale non si vince all'inizio con addizioni e sottrazioni, ma conquistando risultati ed il momento dei calcoli è ancora lontano tant'è che della partita sono sicuramente anche Criville, Nakano e Roberts, staccati, rispettivamente, di 47, 49 e 54 punti.
Al Gran Premio d'Italia, dunque, è demandato il compito di chiarirci le idee, ma non tanto e solo perché la vittoria è la conferma dello stato di forma individuale, quanto perché sono in molti a voler fermare Valentino Rossi prima che sia troppo tardi. Biaggi lo ha fatto a Le Mans, ma hanno bisogno in molti di risalire rapidamente la china. Campione del mondo in carica incluso, per non parlare dell'ex prima guida della Honda, Alex Criville, che deve a tutti i costi recuperare carisma in seno alla HRC che potrebbe, a fine anno, essere tentata di scaricarlo.
E' indubbio però che il duello più atteso è quello fra i tre italiani che già l'anno passato combatterono per il successo che alla fine - lo ricordate? - andò a Loris Capirossi. Accadde che prima Rossi e poi Biaggi, tradito da un contatto con Loris a poche curve dalla fine, caddero, lasciando al romagnolo la vittoria che fu anche l'unica della stagione.
Da allora, infatti, il pilota del team West-Honda-Pons non ha più vinto.
"Sarò protagonista - ha dichiarato Capirossi alla vigilia del GP del Mugello - anche se non posso promettere che vincerò come l'anno passato. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che Rossi e Biaggi sono due piloti ufficiali, ed io invece corro con una Honda-clienti…sui lunghi rettilinei del tracciato toscano il motore può fare la differenza, per cui se sarà il caso saprò contentarmi, per tenere aperto il campionato. In questo momento credo che Vale e Max sentano più pressione di me".
Può avere ragione, Capirossi. Al momento nel mirino ci sono principalmente Rossi e Biaggi. Il primo, infatti, ha preparato l'usuale coreografie delle grandi occasioni (moto colorata con motivi floreali hawayani, fan club in ebollizione) e poco sopporterebbe una sconfitta, il secondo deve necessariamente riconfermarsi dopo il successo in terra francese. Fra i due litiganti non bisogna dimenticarsi, però, non solo del terzo incomodo di cui abbiamo parlato, ma dei quarti, fra cui il più temibile è il giapponese Abe, autore del suo miglior inizio di campionato di sempre.

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