"Abbiamo
già girato più forte del 2002 e questo è
sicuramente un fatto positivo. Per la verità, è
già successo tante volte quest'anno di essere molto veloci
al venerdì, ma spesso non siamo più riusciti a migliorarci
e gli altri hanno potuto annullare il vantaggio. Qui il problema
è che la moto si impenna molto, perché si usano
rapporti molto corti e si scaricano quindi tutti i cavalli a terra
molto velocemente. Inoltre, non è facile scegliere la gomma
giusta, anche perché la Michelin è sempre stata
in difficoltà su questo tracciato. Sono andato meglio con
i pneumatici morbidi che con quelli duri e questo non è
un buon segno per la gara e dobbiamo quindi migliorare la messa
a punto della ciclistica. Oggi non è stato facile battere
Bayliss: sapevo che qui sarebbe andato forte, perché a
Donington ha sempre fatto delle belle gare, ma non pensavo fosse
già così veloce".
Bayliss, la moto
voleva dirmi qualcosa
"Più che una
caduta è stato quasi un balletto in piena curva
avvertivo un po' di chattering, come se la moto volesse dirmi
qualcosa. Entrambe le volte la moto è scivolata, ha ripreso
aderenza, ma non ho potuto evitare la caduta.Bisogna fare attenzione
a scegliere la giusta traiettoria, specialmente alla "Goddard".
Comunque ho il giusto feeling con la moto, i meccanici e i tecnici
hanno fatto un ottimo lavoro e sono soddisfatto del setting, ideale
dappertutto. Mi piace questa pista, anche se non ho mai vinto,
e malgrado non sia il tracciato con il migliore grip al mondo!
Domani ci lavoreremo ancora."
Capirossi, confidenza
cercasi
"Sono più che
soddisfatto delle prove di questo pomeriggio Nelle libere della
mattina non sono riuscito a fare molti giri, e non ho potuto provare
la moto con il set-up che avrei voluto. Oggi pomeriggio ho girato
forte, e sono molto vicino alla pole, pur avendo utilizzato gomme
da gara. Sto cercando ancora confidenza sull'anteriore, ma sono
convinto che possiamo ancora migliorare domani, quando proveremo
altre soluzioni. Sarà un week-end impegnativo, ma sono
pronto e fiducioso."
Biaggi, promuove il
nuovo telaio
"Ho girato sempre col
nuovo telaio ma in effetti due ore sono pochine per riuscire a
mettere tutto a posto. Verso la fine del turno sono uscito con
le gomme morbide per cercare di migliorare, come tutti, ma ho
fatto lo stesso tempo che avevo ottenuto con quelle usate. Significa
che c'è un muretto che dobbiamo superare e si tratta evidentemente
della messa a punto. Vanno ridistribuiti i pesi, tarate diversamente
le sospensioni. Dobbiamo trovare un compromesso per quanto riguarda
la ciclistica insomma, e se ci riusciremo sono sicuro che i tempi
si abbasseranno. Attualmente non abbiamo ancora un punto di forza
su cui far leva per andare davvero veloci. Mi dispiace che non
ci sia Antonio (Cobas) che è rimasto a casa, malato. E'
un ingegnere, e molto bravo, e si sente la sua mancanza, soprattutto
adesso che dobbiamo trovare una soluzione in poco tempo. Sono
abbastanza fiducioso comunque. Spero solo che il tempo ci grazi:
domani anche i secondi saranno preziosi per lavorare".
Melandri, mi è mancato
un giro
"Sono contento, ma mi
dispiace per l'ultimo giro. Al penultimo ho visto che mancavano
ancora tre minuti, quindi ho pensato di avere il tempo di farne
ancora un altro. Ma alla fine non ce l'ho fatta. La sensazione
di guida è abbastanza buona e, negli anni passati, non ho mai
avuto un feeling troppo buono su questo circuito. Mi sento molto
meglio sulla M1 di quanto non mi sentissi sulla 250. Credo di
poter migliorare decisamente domani. Abbiamo cambiato un po' il
set up da Assen. Ho parlato con i miei meccanici e loro hanno
cambiato la geometria delle sospensioni e adesso mi sento molto
più a mio agio. Sono contentissimo di come sta lavorando la squadra.
Sembra che il tempo resti buono nei prossimi due giorni quindi
spero di poter ottenere una migliore posizione in griglia domani!".