"Sono felicissimo
di questa pole inglese che dedico con tutto il cuore ad Antonio
Cobas, che martedì si è sentito male e non è
potuto venire al gran premio. Ci manca molto, non solo dal lato
tecnico, è un ingegnere geniale, ma anche da quello umano
dato che con lui mi trovo molto bene. Spero che abbia potuto vedermi
e che sia contento di questa prima pole. In questi giorni abbiamo
sempre lavorato per la gara e ci siamo concentrati totalmente
sulla messa a punto del nuovo telaio. Non abbiamo ancora raggiunto
l'optimum, per quello ci vorrà un po' più di tempo
e qualche altro giorno di test, ma stiamo imparando a regolarlo.
Sono uscito negli ultimi minuti per fare il tempo e nel primo
giro veloce sono arrivato lungo nell'ultimo rampino, perdendo
qualche decimo. Nonostante ciò ho girato in uno e trenta
quindi mi sono reso conto che si poteva far meglio. Il giro dopo
mi è riuscito, e anche quello successivo. Certo, domani
in gara questi tempi ce li sogneremo ma il passo sarà veloce
lo stesso perché siamo in tanti, tutti molti vicini, e
la lotta sarà bella accesa. Spero di potermela giocare.
Approfitto dell'occasione anche per spazzare il campo da qualsiasi
dubbio riguardo al mio futuro, viste le chiacchiere che ho sentito
di recente. Sono un pilota Honda e Michelin ed estremamente felice
di esserlo, ho un contratto di tre anni, e non sono sul mercato".
Melandri, finalmente
fisicamente sono a posto
"Sono veramente felice.
Quando ho visto il tempo sono rimasto sorpreso perché all'inizio
del giro non ero stato velocissimo, perché avevo davanti
Gibernau, ma la moto era buona, oggi. La gara sarà dura
ma io fisicamente mi sento molto meglio, ed anche psicologicamente
ho recuperato dopo l'incidente di Suzuka. Era anche questione
di allenamento, perché le braccia mi facevano male, ora
per fortuna non più".
Rossi, mi sembrava
di aver bucato
"Ho avuto un problema
al cerchio anteriore mai visto nella mia carriera: una piccolissima
crepa sotto una delle razze ha fatto sgonfiare il pneumatico e
la pressione è scesa dai regolari 2,6 bar a 1,5. La sensazione
era proprio quella di aver bucato e questo mi ha impedito di sfruttare
la gomma morbida. All'inizio ero partito subito forte e con la
gomma da gara ero riuscito a migliorarmi. Poi mi sono concentrato
sulla messa a punto, ma ero fiducioso ed ero convinto di poter
fare ancora meglio nel finale del turno: per questo sono un po'
dispiaciuto per non essere riuscito a conquistare la pole. Rispetto
a ieri, siamo migliorati in configurazione gara, anche se dobbiamo
ancora lavorare un po' sulle sospensioni. Domani qualcuno proverà
a partire con la gomma morbida e a scappare via: potrebbe essere
una tattica vincente. Come avversari per la gara, vedo Biaggi,
Gibernau e Capirossi".
Bayliss, preoccupato
dalle impennate
"Oggi è andato
tutto bene, in realtà andavano tutti molto veloce. Anche
noi siamo andati forte, tuttavia non puoi essere completamente
soddisfatto se non vinci o se non sei il primo. Questo circuito
richiede sempre un compromesso tra le parti più veloci
e quelle più lente, e in uscita dalle curve lente la moto
tende ad impennare. Bisogna spostare il peso in avanti e usare
il freno posteriore anche in accelerazione, questo è il
modo migliore per guidare una moto con tutta questa potenza. Per
quanto riguarda il braccio, non dovrei avere problemi per la gara,
è un po' debole, ma non dovrebbe pregiudicare niente"
.
Capirossi, problemi
nelle frenate
"Siamo tutti vicinissimi,
e tutti molto veloci. Comunque sono soddisfatto. Non siamo al
100%, personalmente ho ancora qualche problema nell'ultimo pezzo,
e .faccio un po' fatica nelle frenate al limite. Nella prima e
nella seconda parte vado molto forte, nell'ultimo "T"
posso migliorare. Oggi sapevamo che tutti avrebbero dato il massimo
in qualifica, in realtà io ho cercato di pensare molto
alla gara. Sono riuscito a fare parecchi giri all''inizio, andando
abbastanza bene. Aspettiamo domani, sappiamo che sarà una
gara molto difficile, la pista mi piace e, come sempre, tutto
il team darà il massimo per ottenere un risultato."
Edwards, si aspetta
una gara da Supersport
"Sei decimi dalla pole: non è molto e quindi sono
abbastanza soddisfatto. Certo, siamo tutti così vicini
sarà una gara combattuta, come in Supersport. Come non
bastasse, si corre su trenta giri: immagino molti colpi di scena.
Oggi ho girato con la moto equipaggiata con il nuovo telaio;
non è una rivoluzione ma un'evoluzione di quello precedente.
Secondo me consente una guida più fluida e senza sforzi
eccessivi. Non toglie un secondo sul giro, ma rende la moto
più facile da guidare e poi limita la tendenza ad impennare.
Sotto questo profilo, va anche detto che il lavoro dell'elettronica
è molto migliorato. Domani penso che gireremo sull'uno
e trentadue. Questo sarà il passo di gara, magari alla
fine il ritmo calerà, dipende dalle gomme. Oggi ho anche
provato con successo qualche partenza".
Haga, attenzione al
via
"Continuo a trovare la moto un po' nervosa nelle reazioni
quando mi trovo nella seconda parte della pista, ma è
un problema secondario. Quello che mi ha colpito è la
differenza di comportamento tra gomme medie e morbide: la moto
cambia completamente carattere. Quindi, si tratta di scegliere
le coperture e di settare le moto in funzione di questo. Oggi
ho fatto molti giri con la stessa copertura per vedere la resistenza
allo sforzo. L'importante è partire bene e non restare
intruppati nel gruppo".
Poggiali, diavolo che
botta
"Ho preso una gran botta e sono un po' stordito. La moto
mi ha sbalzato di sella non appena ho dato gas: forse ero troppo
piegato e per questo la ruota posteriore ha perso immediatamente
aderenza. Anche ieri ero caduto nello stesso punto, ma credo
che si tratti soltanto di una casualità e non di un problema
con la messa a punto della moto. Anzi, posso dire che anche
oggi abbiamo lavorato piuttosto bene, concentrandoci come sempre
sulla gara e non sul tempo per il singolo giro. Insomma, sono
tutto sommato soddisfatto di quello che abbiamo fatto e spero
soltanto domani di essere al meglio della condizione fisica.
Adesso vado subito in Clinica Mobile e sono sicuro che il dottor
Costa e i suoi uomini mi cureranno al meglio".