GP di Gran Bretagna
venerdì 11 luglio
FP1
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sabato 12 luglio
FP2
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domenica 13 luglio
Gomme scelte per la gara in MotoGP
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I PROTAGONISTI
dopo le gare - domenica
Rossi, non ho visto nessuna bandiera

"E' vero, ho superato le bandiere gialle. Ma bisogna specificare parecchie cose. Prima di tutto non le ho viste, perché stavo superando Capirossi che era in mezzo la pista e quindi mi copriva la visuale e in quel punto si viaggia a circa 250 km/h. Non ho certo fatto il furbo, perché la gara l'avrei vinta ugualmente se avessi aspettato la curva successiva a superare Loris e la mia buona fede è dimostrata dal fatto che nessun altro pilota ha rallentato. Inoltre, non c'era più alcun pericolo, perché ormai la moto di Ukawa era stata spostata e il pilota era già al di là delle barriere. Poi, mi ha dato fastidio il modo, perché nessuno ha esposto reclamo scritto: in queste cose bisognerebbe essere più seri. Il team di Pons si è comportato in modo mafioso. Rimane la soddisfazione di aver disputato una gara di alto livello, che io ho vinto in pista dopo una bellissima sfida con Biaggi. Certo, l'amarezza per aver perso tanti punti in classifica è tanta. In ogni caso, se dovevo perdere una volta da Biaggi sull'asciutto, questo è sicuramente il modo migliore…".

 
Biaggi, sono solidale con Valentino

"Io sono soddisfatto della mia gara, della bella partenza, del ritmo velocissimo che ho mantenuto, del lavoro che non esito a definire brillante fatto dalla squadra durante il fine settimana per mettere a punto un telaio nuovo in quattro ore di prove. La vittoria arrivata così, per me significa 25 punti in classifica invece di 20. Capisco quello che può provare Rossi perché mi è successa la stessa cosa a Barcellona nel '98. Io però quella volta ho perso un mondiale, o perlomeno la possibilità di giocarmelo fino alla fine. Una beffa decisamente maggiore. Non mi sento né ripagato né 'vendicato' da questo verdetto: ne prendo atto. Io sinceramente non mi sono accorto di nulla, nemmeno che Ukawa fosse caduto. Però di sicuro stasera mi guarderò per bene la gara registrata e mi farò un'idea più chiara di quello che è successo. Ripeto, ero già contento della mia gara e adesso sono già con la testa al Sachsenring. Oggi ho fatto un piccolo errore all'ingresso della chicane perché la moto mi è andata in folle. Ho perso la testa della gara ma sono stato fortunato a non perdere più secondi, perché ho potuto tagliare la curva e rientrare in pista".

 
Capirossi, ho perso concentrazione a causa di Melandri

"Ho fatto una partenza abbastanza mi sono inserito subito nel gruppo dei primi e ho visto Melandri che mi ha passato; stava guidando veramente bene. Quando Marco è caduto è stato un miracolo se non gli sono andato addosso. Ho perso concentrazione, e ho perso il contatto con il gruppo. Oggi non potevo lottare per vincere, ma il podio era un risultato molto vicino alle mie possibilità, e lo si capiva da come ho girato negli ultimi giri. Questo quarto posto è molto importante per noi, per un GP come questo, che sapevamo sarebbe stato molto difficile. La moto andava benissimo e sia io che Troy siamo andati forte. Gara positiva."

 
Melandri, ho commesso un errore, ma ero velocissimo
"Ho fatto un piccolo errore al quinto giro. Ho avuto qualche problema a guidare con il serbatoio pieno perché il posteriore sembrava perdere stabilità. Probabilmente, ho frenato un po' troppo tardi e credo che la ruota anteriore possa aver toccato la linea bianca. Sono tristissimo perché ero velocissimo e pensavo veramente di poter avere una possibilità. Cosa posso dire? - sono così triste. Però almeno posso dire che adesso so di avere le capacità di fare molto bene in gara".
 
Edwards, una gara veramente difficile

"Certe gare sono proprio difficili, questa è una di quelle! Alla partenza mi sono ritrovato con la frizione che non ha staccato bene, poi un pilota mi ha toccato e ho avuto un contatto violento con la moto di Ukawa (sull‚Aprilia di Colin ci sono segni vistosi). A quel punto ho iniziato una bella rimonta che mi ha portato a passare, in rapida successione, Hopkins, Hayden e Jacque. Appena ho passato il francese, ho picchiato con il ginocchio destro contro il cordolo, perdendo lo slider. Da quel punto avevo due guide diverse: nelle curve a sinistra usavo il ginocchio in appoggio, a destra andavo come su strada, senza contatto con l‚asfalto. Peccato che Donington ci siano solo tre curve a sinistra".

 
Haga, non ci vedevo dal sudore

"Sono molto contento di aver concluso una gara molto dura, con molto caldo e ben trenta giri in programma. Non è stato facile, ma ce l‚ho fatta anche se, dopo cinque giri, il sudore della fronte mi è finito negli occhi rendendomi la visibilità molto limitata. Non ho fatto una gran partenza, secondo me, ma alla prima curva sono entrato deciso e guadagnato qualche posto. Mi sono molto divertito nel duello con Hayden: l'ho studiato, ho visto dove io ero in vantaggio e dove lo era lui. A quel punto ho attaccato e l'ho passato. Avevo Checa nel mirino, ma oramai la gomma posteriore aveva mollato e ho preferito non rischiare inutilmente. Certo, ho fatto delle belle scivolate, con un buon controllo, ma è meglio non guidare sempre così allegri…".

 
Poggiali, gara condizionata dagli errori in prova

"La mia gara è stata condizionata dagli errori commessi durante le prove. Le tre cadute mi hanno fatto perdere parecchio tempo e per questo la messa a punto della ciclistica non era perfetta per la distanza: avevo problemi soprattutto sul posteriore. In queste condizioni per me era impossibile fare meglio e così considero il secondo posto un buon risultato. Il bilancio della prima metà di stagione è sicuramente positivo e non mi aspettavo certo di essere davanti a tutti. Ma il mio obiettivo non è vincere il titolo, ma fare esperienza in vista dell'anno prossimo. Mi aspettano tanti circuiti dove non ho mai provato con la 250, come questo di Donington, e non è facile per nessuna al primo anno nella quarto di litro. Sicuramente, in questo momento sono il punto di riferimento e vincere piace a tutti, ma io voglio solo pensare a imparare a guidare meglio con le gomme finite, e a cercare di non commettere più errori. In questo, mi dà un grande aiuto la squadra e voglio ringraziare l'Aprilia e gli sponsor per avermi dato questa possibilità. Faccio i miei complimenti a Nieto: oggi ha guidato veramente bene".

 

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