"E' vero,
ho superato le bandiere gialle. Ma bisogna specificare parecchie
cose. Prima di tutto non le ho viste, perché stavo superando
Capirossi che era in mezzo la pista e quindi mi copriva la visuale
e in quel punto si viaggia a circa 250 km/h. Non ho certo fatto
il furbo, perché la gara l'avrei vinta ugualmente se avessi
aspettato la curva successiva a superare Loris e la mia buona
fede è dimostrata dal fatto che nessun altro pilota ha
rallentato. Inoltre, non c'era più alcun pericolo, perché
ormai la moto di Ukawa era stata spostata e il pilota era già
al di là delle barriere. Poi, mi ha dato fastidio il modo,
perché nessuno ha esposto reclamo scritto: in queste cose
bisognerebbe essere più seri. Il team di Pons si è
comportato in modo mafioso. Rimane la soddisfazione di aver disputato
una gara di alto livello, che io ho vinto in pista dopo una bellissima
sfida con Biaggi. Certo, l'amarezza per aver perso tanti punti
in classifica è tanta. In ogni caso, se dovevo perdere
una volta da Biaggi sull'asciutto, questo è sicuramente
il modo migliore ".
Biaggi, sono solidale
con Valentino
"Io sono soddisfatto
della mia gara, della bella partenza, del ritmo velocissimo che
ho mantenuto, del lavoro che non esito a definire brillante fatto
dalla squadra durante il fine settimana per mettere a punto un
telaio nuovo in quattro ore di prove. La vittoria arrivata così,
per me significa 25 punti in classifica invece di 20. Capisco
quello che può provare Rossi perché mi è
successa la stessa cosa a Barcellona nel '98. Io però quella
volta ho perso un mondiale, o perlomeno la possibilità
di giocarmelo fino alla fine. Una beffa decisamente maggiore.
Non mi sento né ripagato né 'vendicato' da questo
verdetto: ne prendo atto. Io sinceramente non mi sono accorto
di nulla, nemmeno che Ukawa fosse caduto. Però di sicuro
stasera mi guarderò per bene la gara registrata e mi farò
un'idea più chiara di quello che è successo. Ripeto,
ero già contento della mia gara e adesso sono già
con la testa al Sachsenring. Oggi ho fatto un piccolo errore all'ingresso
della chicane perché la moto mi è andata in folle.
Ho perso la testa della gara ma sono stato fortunato a non perdere
più secondi, perché ho potuto tagliare la curva
e rientrare in pista".
Capirossi, ho perso
concentrazione a causa di Melandri
"Ho fatto una partenza
abbastanza mi sono inserito subito nel gruppo dei primi e ho visto
Melandri che mi ha passato; stava guidando veramente bene. Quando
Marco è caduto è stato un miracolo se non gli sono
andato addosso. Ho perso concentrazione, e ho perso il contatto
con il gruppo. Oggi non potevo lottare per vincere, ma il podio
era un risultato molto vicino alle mie possibilità, e lo
si capiva da come ho girato negli ultimi giri. Questo quarto posto
è molto importante per noi, per un GP come questo, che
sapevamo sarebbe stato molto difficile. La moto andava benissimo
e sia io che Troy siamo andati forte. Gara positiva."
Melandri, ho commesso
un errore, ma ero velocissimo
"Ho fatto un piccolo errore
al quinto giro. Ho avuto qualche problema a guidare con il serbatoio
pieno perché il posteriore sembrava perdere stabilità. Probabilmente,
ho frenato un po' troppo tardi e credo che la ruota anteriore
possa aver toccato la linea bianca. Sono tristissimo perché ero
velocissimo e pensavo veramente di poter avere una possibilità.
Cosa posso dire? - sono così triste. Però almeno posso dire che
adesso so di avere le capacità di fare molto bene in gara".
Edwards, una gara veramente
difficile
"Certe gare sono proprio difficili, questa è
una di quelle! Alla partenza mi sono ritrovato con la frizione
che non ha staccato bene, poi un pilota mi ha toccato e ho avuto
un contatto violento con la moto di Ukawa (sullAprilia
di Colin ci sono segni vistosi). A quel punto ho iniziato una
bella rimonta che mi ha portato a passare, in rapida successione,
Hopkins, Hayden e Jacque. Appena ho passato il francese, ho
picchiato con il ginocchio destro contro il cordolo, perdendo
lo slider. Da quel punto avevo due guide diverse: nelle curve
a sinistra usavo il ginocchio in appoggio, a destra andavo come
su strada, senza contatto con lasfalto. Peccato che Donington
ci siano solo tre curve a sinistra".
Haga, non ci vedevo
dal sudore
"Sono molto contento di aver concluso una gara molto
dura, con molto caldo e ben trenta giri in programma. Non è
stato facile, ma ce lho fatta anche se, dopo cinque giri,
il sudore della fronte mi è finito negli occhi rendendomi
la visibilità molto limitata. Non ho fatto una gran partenza,
secondo me, ma alla prima curva sono entrato deciso e guadagnato
qualche posto. Mi sono molto divertito nel duello con Hayden:
l'ho studiato, ho visto dove io ero in vantaggio e dove lo era
lui. A quel punto ho attaccato e l'ho passato. Avevo Checa nel
mirino, ma oramai la gomma posteriore aveva mollato e ho preferito
non rischiare inutilmente. Certo, ho fatto delle belle scivolate,
con un buon controllo, ma è meglio non guidare sempre
così allegri ".
Poggiali, gara condizionata
dagli errori in prova
"La mia gara è stata condizionata dagli errori
commessi durante le prove. Le tre cadute mi hanno fatto perdere
parecchio tempo e per questo la messa a punto della ciclistica
non era perfetta per la distanza: avevo problemi soprattutto
sul posteriore. In queste condizioni per me era impossibile
fare meglio e così considero il secondo posto un buon
risultato. Il bilancio della prima metà di stagione è
sicuramente positivo e non mi aspettavo certo di essere davanti
a tutti. Ma il mio obiettivo non è vincere il titolo,
ma fare esperienza in vista dell'anno prossimo. Mi aspettano
tanti circuiti dove non ho mai provato con la 250, come questo
di Donington, e non è facile per nessuna al primo anno
nella quarto di litro. Sicuramente, in questo momento sono il
punto di riferimento e vincere piace a tutti, ma io voglio solo
pensare a imparare a guidare meglio con le gomme finite, e a
cercare di non commettere più errori. In questo, mi dà
un grande aiuto la squadra e voglio ringraziare l'Aprilia e
gli sponsor per avermi dato questa possibilità. Faccio
i miei complimenti a Nieto: oggi ha guidato veramente bene".