GP di Germania
venerdì 19 luglio
FP1
QP1
TS
sabato 20 luglio
FP2
QP2
TS
domenica 21 luglio
Le wilcard di Sachsenring
WP
GRID
Gomme scelte per la gara in MotoGP
GARA
TS
.
Le curiosità >>>
La statistica >>>
L'assetto a Sachsenring >>>
L'intervista >>>

il fatto 19/7/2002 - primo giorno di prove
McWilliams con la Proton 2T sorprende Rossi

di Federica De Zottis
Ha sorpreso tutti, forse anche se stesso, Jeremy McWilliams, ma su un circuito sul quale è sempre andato forte, dopottutto non è una sorpresa ritrovare il grintoso pilota inglese in pole position, seppure provvisoria. Per riuscirci "Gezza" si è esibito in un giro a vita persa da manuale, tirando fuori il meglio dalla sua leggerissima Proton-KR3 tre cilindri. Se l'inglese è stata una sorpresa non si può usare un vocabolo troppo diverso per il secondo tempo di Olivier Jacque, autore fino ad oggi di un campionato sottotono. La dimostrazione che le Yamaha YZR 500, che qui occuparono dal primo (con Biaggi) al quarto posto l'altr'anno, sembrano essere state progettate per il tortuoso Sachsenring.
Con due 500 due tempi davanti a tutti il migliore della GP1 è stato - inutile dirlo - Valentino Rossi che poi ha preso un'inezia, poco più di un decimo, dandone invece tre a Barros, che continua a dimostrare in questo momento di essere veramente in palla. Solo quinto, e quindi momentaneamente fuori dalla prima fila, Max Biaggi che ha provato, temendo la pioggia, un assetto da gara ma che si è detto convinto di poter migliore. Alle sue spalle, galvanizzato dall'annuncio che guiderà una RC211V a Brno, si è inserito Kato, mentre Ukawa, ancora convalescente dopo la botta di Donington ha guidato con prudenza contentandosi della seconda fila davanti ai connazionali Nakano ed Harada mentre Checa, veramente in difficoltà, si è contentato del decimo tempo.

Nieto attacca Melandri
Fonsi Nieto non ci sta. Lo spagnolo vuole arrestare la fuga di Melandri e sa che per farlo deve cominciare a minare psicologicamente l'avversario fin dalle prove. Per questo motivo lo spagnolo è apparso motivatissimo nel primo turno di prove ufficiale ed ha ribattutto colpo su colpo a tutti i tentativi di Macio di acciuffare la pole. Più dei due piloti dell'Aprilia, comunque, ha impressionato l'argentino Porto che ha infilato la Yamaha in prima fila, con il terzo tempo davanti a De Puniet. Un po' meglio, rispetto al suo solito standard, Roberto Rolfo, quinto con la Honda, mentre Toni Elias, sempre più a suo agio sulla quarto di litro ha fatto meglio di Roberto Locatelli. Solo nono Battaini, preceduto anche da Alzamora. Bene anche il vecchio Ralf Waldmann che con una Aprilia standard ha centrato l'11° tempo alle spalle di Debon.

Poggiali al sicuro
Le previsioni atmosferiche per la sessione definitiva di prove erano incerte, così Manuel Poggiali, tanto per stare tranquillo ha messo la pole provvisoria al sicuro. Per la maggior parte del tempo davanti agli avversari, il pilota di San Marino si è ulteriormente migliorato negli ultimi cinque minuti di prove, staccando Arnaud Vincent di quasi mezzo secondo. Daniel Pedrosa, che si avvia a diventare uno dei suoi più pericolosi avversari è riuscito ad issarsi in prima fila, ma con il quarto tempo, alle spalle di Jenkner e con poco più di sei decimi di distacco.
In forma è sembrato anche Alex De Angelis che nel primo turno cronometriato ha fatto meglio, con il quinto tempo, del suo capoasquadra, Lucio cecchinello, settimo dietro a Pablo Nieto.
Positive anche le prove dell'esordiente finlandese Mika Kallio, decimo alle spalle di Ui e Sanna. Per lui c'è pronta una opzione per correre con la Ktm il prossimo anno.

Sito web realizzato da After S.r.l.