il fatto 19/7/2002
- primo giorno di prove
McWilliams con la Proton 2T sorprende Rossi
di Federica De Zottis
Ha sorpreso tutti, forse anche se stesso, Jeremy McWilliams, ma su un
circuito sul quale è sempre andato forte, dopottutto non è
una
sorpresa ritrovare il grintoso pilota inglese in pole position, seppure
provvisoria. Per riuscirci "Gezza" si è esibito in
un giro a vita persa da manuale, tirando fuori il meglio dalla sua leggerissima
Proton-KR3 tre cilindri. Se l'inglese è stata una sorpresa non
si può usare un vocabolo troppo diverso per il secondo tempo
di Olivier Jacque, autore fino ad oggi di un campionato sottotono. La
dimostrazione che le Yamaha YZR 500, che qui occuparono dal primo (con
Biaggi) al quarto posto l'altr'anno, sembrano essere state progettate
per il tortuoso Sachsenring.
Con due 500 due tempi davanti a tutti il migliore della GP1 è
stato - inutile dirlo - Valentino Rossi che poi ha preso un'inezia,
poco più di un decimo, dandone invece tre a Barros, che continua
a dimostrare in questo momento di essere veramente in palla. Solo quinto,
e quindi momentaneamente fuori dalla prima fila, Max Biaggi che ha provato,
temendo la pioggia, un assetto da gara ma che si è detto convinto
di poter migliore. Alle sue spalle, galvanizzato dall'annuncio che guiderà
una RC211V a Brno, si è inserito Kato, mentre Ukawa, ancora convalescente
dopo la botta di Donington ha guidato con prudenza contentandosi della
seconda fila davanti ai connazionali Nakano ed Harada mentre Checa,
veramente in difficoltà, si è contentato del decimo tempo.
Nieto attacca Melandri
Fonsi Nieto non ci sta. Lo spagnolo vuole arrestare la fuga di Melandri
e sa che per farlo deve cominciare a minare psicologicamente l'avversario
fin dalle prove. Per questo motivo lo spagnolo è apparso motivatissimo
nel primo turno di prove ufficiale ed ha ribattutto colpo su colpo a
tutti i tentativi di Macio di acciuffare la pole. Più dei due
piloti dell'Aprilia, comunque, ha impressionato l'argentino Porto che
ha infilato la Yamaha in prima fila, con il terzo tempo davanti a De
Puniet. Un po' meglio, rispetto al suo solito standard, Roberto Rolfo,
quinto con la Honda, mentre Toni Elias, sempre più a suo agio
sulla quarto di litro ha fatto meglio di Roberto Locatelli. Solo nono
Battaini, preceduto anche da Alzamora. Bene anche il vecchio Ralf Waldmann
che con una Aprilia standard ha centrato l'11° tempo alle spalle
di Debon.
Poggiali al sicuro
Le previsioni atmosferiche per la sessione definitiva di prove erano
incerte, così Manuel Poggiali, tanto per stare tranquillo ha
messo la pole provvisoria al sicuro. Per la maggior parte del tempo
davanti agli avversari, il pilota di San Marino si è ulteriormente
migliorato negli ultimi cinque minuti di prove, staccando Arnaud Vincent
di quasi mezzo secondo. Daniel Pedrosa, che si avvia a diventare uno
dei suoi più pericolosi avversari è riuscito ad issarsi
in prima fila, ma con il quarto tempo, alle spalle di Jenkner e con
poco più di sei decimi di distacco.
In forma è sembrato anche Alex De Angelis che nel primo turno
cronometriato ha fatto meglio, con il quinto tempo, del suo capoasquadra,
Lucio cecchinello, settimo dietro a Pablo Nieto.
Positive anche le prove dell'esordiente finlandese Mika Kallio, decimo
alle spalle di Ui e Sanna. Per lui c'è pronta una opzione per
correre con la Ktm il prossimo anno.