il fatto 24/08/2001 - primo giorno di prove
Biaggi mette paura a Rossi
Per centrare la pole provvisoria ha tolto un secondo al tempo che l'anno
passato gli aveva consentito di partire dal palo. Una
prestazione, quella di Max Biaggi, che ha lasciato a bocca aperta persino
i suoi rivali, visto peraltro che nel 2000 era ancora possibile utilizzare
pneumatici da qualifica.
Soddisfatto, ma con cautela, il Corsaro - che ha lasciato Capirossi
e Roberts ad otto decimi, Criville ad oltre un secondo ed il principale
rivale, Valentino Rossi, addirittura ad un secondo e mezzo, staccatissimo,
in settima posizione - non si è lasciato però andare a
proclami, ed è rimasto invece saldamente con i pieni piantati
in terra. Se Capirossi, però, si è tolto il cappello annunciando
battaglia per la sessione definitiva di qualifica, Rossi al contrario
è apparso abbattuto e pessimista, anticipando che su questo circuito
correrà principalmente cercando di limitare i danni.
Crede, infatti, Valentino che oltre a Biaggi e a Capirossi, saranno
particolarmente insidiosi pure Roberts, in pista con un nuovo motore
"screamer", e Garry McCoy, quinto tempo alle spalle di Criville
a causa di una caduta. In terra, ma al mattino, era finito anche Nakano,
che ha riportato una piccola frattura ad un metacarpo.
Nella 250 il più veloce è stato Tetsuya Harada, che a
due giri dal termine del turno di prove è stato capace di dare
sette decimi al compagno di marca Melandri, mentre il leader del mondiale,
Daijiro Katoh, come sempre non particolarmente incisivo nella prima
giornata si è accontentato della terza prestazione con un tempo
praticamente identico a quello di Macio. Non sarà comunque una
gara facile, questa per il pilota della Honda, come ha dimostrato il
quarto tempo di McWilliams che con l'Aprilia ha chiuso la prima fila.
Leggermente più in difficoltà Rolfo che, su di una pista
che premia senza dubbio le più veloci moto ufficiali si è
dovuto accontentare, per il momento, del decimo tempo, mentre Roberto
Locatelli, ormai perfettamente recuperato fisicamente, ha centrato il
settimo.
Un passo in avanti, nella 125, ha fatto invece la Derbi che ha debuttato
con il nuovo motore cogliendo la pole provvisoria con Youichi Ui.
Il distacco inflitto dal giapponese ai suoi avversari è stato
consistente: quasi mezzo secondo a Simone Sanna, evidentemente ancora
carico per il successo del Sachsenring, ma quel che più conta
ben sette decimi a Tony Elias che non è andato più in
là del sesto tempo davanti a Cecchinello e dietro a Ueda (vittima
di una scivolata), Azuma e l'ungherese Talmacsi, che gioca quasi in
casa.
E Poggiali? Non ci sono, purtroppo, buone notizie per il giovane di
San Marino, vittima di una caduta che lo ha relegato addirittura in
15esima posizione avendogli impedito, di fatto, di utilizzare il nuovo
propulsore. Per questo il pilota della Gilera, non è affatto
preoccupato.