il fatto 25/08/2001
- giorno di pole
Vale e Loris inseguono la lepre Max
Non è riuscito a migliorarsi, Max Biaggi, ma il giro record di
venerdì gli è bastato ed avanzato per cogliere la terza
pole di fila della stagione,
la quarantacinquesima della carriera. Non è andato piano, nel
turno decisivo, il Corsaro, ma non ha spaventato come nella prima giornata,
tanto che nella sessione conclusiva meglio di lui hanno fatto (roba
di decimi, per carità) sia Rossi che Capirossi.
Max, però, impegnato a preparare la gara, per sua stessa ammissione
non ha forzato al limite, utilizzando solo una delle due gomme morbide
da tempo. Un problema dell'ultimo minuto (una perdita di olio), gli
ha impedito di sfruttare il secondo set.
Considerando ciò che si era visto all'esordio il passo in avanti
più importante l'ha fatto Valentino Rossi, passato dal settimo
tempo al secondo. L'obiettivo del pesarese era la conquista della prima
fila, mentre a Loris importava soprattutto rimanervi, e così
è stato. Una sorpresa è stata, invece, il quarto tempo
di van Den Goorbergh con la KR3 tre cilindri, che ha chiuso la prima
fila relegando McCoy, Roberts, Checa e Criville in seconda.
Previsioni sulla gara è difficile farne. Il ritmo dovrebbe essere
attorno ai 2'02". Un passo che tutti e tre gli italiani sono in
grado di tenere. Durante le prove c'è stata una brutta caduta
del giovane Haslam, ma per fortuna senza conseguenze.
Se nella 500 Biaggi è rimasto in pole, medesima sorte è
toccata ad Harada nella 250. Il giapponese, qualificatosi davanti al
connazionale Katoh, per riuscirci però ha dovuto abbassare il
suo tempo di quasi sei decimi, visto che il rivale della Honda è
arrivato vicinissimo alla sua qualifica di venerdì.
Con la coppia, contrariamente alle previsioni, non è riuscito
a rimanere Marco Melandri, superato da McWilliams. Il pilota di ravenna,
comunque ha mantenuto la prima fila anche se staccato di oltre un secondo
dalla pole. In terza fila Locatelli, nono tempo, vittima anche lui di
una scivolata.
Anche la pole della 125 se la sono giocata in due: il pilota della
Derbi Youichi Ui e Toni Elias. Alla fine l'ha spuntata lo spagnolo che
ha strappato il giro veloce al giapponese proprio negli ultimi minuti
del turno decisivo di prove. A poco più di un minuto dal termine
Ui ha provato a replicare, ma il risultato finale non è cambiato.
Solo terzo, nonostante l'impegno testimoniato da una scivolata nell'ultima
sessione, si è qualificato Lucio Cecchinello, espressosi comunque
su livelli di assoluta eccellenza, a testimonianza della competitività
dell'Aprilia. Simone Sanna, aggressivo come sempre, ha completato la
prima fila, mentre come venerdì Manuel Poggiali, 11° alle
spalle anche di Sabbatani, 9°, non ha fatto buon uso delle gomme
da tempo, ma ha piena fiducia nella sua Gilera completamente rinnovata
nel motore (così come la Derbi, ovviamente)