il fatto 28/06/2001
- primo giorno di prove
Capirossi, Melandri e Borsoi velocissimi ad Assen
Sono andati fortissimo gli italiani, nel primo giorno di prove del GP
d'Olanda. Le tre pole provvisorie, infatti, sono andate rispettivamente
a Capirossi (500), Melandri (250) e Borsoi (125).
Dei tre quello ad aver sorpreso di meno è stato comunque Capirossi.
Il suo tempo, di ben un secondo sotto il record di Schwantz, che resiste
ormai da dieci anni, ha confermato come il pilota romagnolo sia uno
specialista di questo tracciato. Del resto Valentino Rossi, staccato
di appena due decimi, lo ricorda bene visto che nel GP d'Olanda del
1999, in 250, non riuscì a piegare l'irriducibile pilota di Borgo
Rivola.
Se i due italiani hanno volato, il terzo tempo di Alex Barros, staccato
però di nove decimi, conferma la competitività della Honda,
mentre Roberts con la guizzante Suzuki ha completato la prima fila.
E' mancato, dunque, per il momento, l' immediato confronto Rossi-Biaggi,
dopo la pace pilotata, ma ce lo si aspettava: su un tracciato tecnico,
che privilegia l'adattabilità generale della moto, la Yamaha
è apparsa un po' in difficoltà. Sia Abe che Biaggi, infatti,
i due migliori piloti della casa di Iwata, hanno concluso le prove con
un distacco di un secondo e tre decimi. Un gap che, secondo il Corsaro,
potrà essere limato, non eliminato.
Assen, del resto, è una pista difficile e che concede poco spazio
agli errori. Se ne sono accorti Nakano, Haga e Ukawa, caduti ma senza
conseguenze.
L'Aprilia spaventa la Honda
Il GP d'Olanda rappresenta un punto di svolta per il mondiale della
250. L'Aprilia, infatti, deve assolutamente infrangere la supremazia
di Katoh e della sua Honda, minarne la sicurezza, e ciò è
quanto hanno fatto Marco Melandri e Tetsuya Harada, autori dei due migliori
tempi di una giornata che ha visto l'Aprilia dominare le prove, tanto
da occupare l'intera prima fila grazie anche a Jeremy McWilliams ed
al solito Roberto Rolfo, ormai stabilmente fra i migliori. Un po' in
difficoltà, invece, è apparso Daijiro Katoh, quinto e
staccato di quasi un secondo, mentre Roberto Locatelli, decimo tempo,
deve recriminare per una caduta che non gli ha consentito di girare
negli ultimi, decisivi, minuti ti prova.
Borsoi e Cecchinello, lotta in famiglia
Superato il trauma di non aver raccolto punti a Barcellona Gino Borsoi,
tuttora secondo nel campionato della 125, ad Assen si è scatenato
riuscendo a precedere, proprio negli ultimi minuti di prove, il compagno
di marca Cecchinello. Fa paura ad Assen la coppia dell'Aprilia, ma anche
l'emergente Tony Elias, capace di portare la sua non velocissima Honda
davanti alle Derbi-Gilera di Ui e Poggiali. La vera sorpresa della giornata,
comunque, è stato ancora una volta il velocissimo Stefano Perugini,
capace di portare l'Italjet in seconda fila, con l'ottavo tempo.