GP d'Olanda - 27/06/2001
Biaggi e Rossi firmano la pace armata
E' stata un po' forzata, ma c'è stata, la stretta di mano. Ed
anche un abbraccio. Il tutto, naturalmente, a beneficio dei fotografi
perché, fosse stato per loro, avrebbero diviso il mezzo metro
che li separava, nella sala stampa del circuito di Assen, luogo demandato
alla "pace ufficiale", con un fossato.
Non erano in imbarazzo, i due, piuttosto sembravano esserlo Kenny Roberts
(alla sinistra di Max) e Jurgen Van Den Goorberg. Non lo era affatto,
invece,
Daijiro Katoh, ma solo perché non capiva una parola di quanto
si diceva.
"In in un certo senso dobbiamo chiedere scusa ai tifosi, perché
con il nostro comportamento abbiamo rovinato una bella giornata di sport
- ha detto Rossi - comunque spero che questo episodio in un certo senso
ci abbia chiarito le idee e rappresenti il punto di arrivo di una vecchia
situazione e quello di partenza di una nuova. Facendo un po' di autocritica
devo dire che nel passato ho sbagliato con certi miei atteggiamenti.
Sono stato mal consigliato, ma ho anche troppo spesso abboccato all'amo
di certi giornalisti maliziosi che volevano la battuta a tutti i costi.
In realtà, poi, io Biaggi lo conosco in pista, ed è un
grande pilota. Fuori di lui non so nulla".
"Per quanto mi riguarda la cosa era già finita a Barcellona
- è stata la risposta di Biaggi - già lì avevamo
avuto occasioni di parlarci ed in questa occasione c'è poco da
aggiungere. Fra me e Valentino l'unico rapporto che ci lega è
quello della pista: corriamo nella stessa categoria ed in questo momento
lui è un pilota molto veloce. E' normale che fra di noi ci sia
rivalità, ma sembrava che corressimo l'uno contro l'altro anche
ai tempi in cui Vale era nella 125 e 250".
Un modo elegante per ricordare le incomprensioni del passato. Delle
quali, del resto, Rossi ha fatto ammenda.
Ora bisogna do,andarsi se l'ammonizione della FIM cambierà in
qualche modo il rapporto fra i due.
"Certo, in pista io me ne ricorderò - ha ammesso Rossi -
commettere un errore, oggi, significherebbe molto probabilmente rimanersene
una gara a casa!".
"In pista non ci saranno problemi, come non ce ne erano prima -
è stata invece l'opinione di Biaggi - le regole c'erano prima
e ci sono ora. Non è cambiato nulla".