parlano i piloti 17/06/2001
- giorno di gara
Parlano i
protagonisti della 500 dopo la gara
Valentino
Rossi (Honda) Vincitore 25 giri (Km. 118.175) in 44'57"142
"Non ho fatto una grande partenza e mi sono pure toccato con Barros.
Alla prima staccata abbiamo frenato tutti molto sotto e con la coda
dell'occhio ho visto Gibernau che arrivava ad una velocità impossibile:
mi sono innervosito, pensando che avrebbe potuto fare strike. Così Criville
ha dovuto allargare ed io a mia volta, perdendo un sacco di posizioni.
In questi frangenti è facile farsi prendere dalla foga e peggiorare
la situazione, quindi ho fatto un giro tranquillo e solo quando ho visto
che ero nella condizione di spingere ho iniziato a forzare. Comunque
io sono abituato a partire indietro. Oggi era dura, anche per il vento
laterale che dava molto fastidio soprattutto nelle curve finali. Avevo
paura delle due Honda Pons, soprattutto di Barros, ed invece è caduto.
Dopo la delusione del Mugello, dove ci tenevo a fare bella figura, ci
voleva proprio questa vittoria. Per il campionato non è cambiato molto:
siamo vicini e tutti e tre in forma, ce la giocheremo. Quello che è
successo a fine gara direi che è scaturito da un po' di nervosismo.
Io ero intervistato da Facchini della Rai, quando Biaggi ha toccato
Gibo - il manager di Rossi - che ha spinto Facchini verso di me. A quel
punto mi sono rivolto a Max dicendogli, in tono quasi scherzoso, che
cavolo - anche se nella diretta televisiva il termine è più eloquente
- fai, e ne è nato un parapiglia. Ma non sono volati pugni. Il segno
sotto l'occhio? ….nulla".
Max Biaggi (Yamaha) 2° a 2.597
"Essere la prima Yamaha al traguardo è stato un gran risultato. Ha un
sapore particolare. Non pensavo di poter fare così bene su questo tracciato.
Per me il fine settimana è sempre lungo: questa notte ho dormito poco,
perché pensavo a quale gomma utilizzare. Alla fine ne abbiamo scelta
una diversa da quella che ieri era in cima alle preferenze. Oggi è stato
difficile e alla fine quando ti vedi Gibernau lì davanti ti fai delle
domande. E' ancora presto per dire che siamo tornati in corsa per il
mondiale. Basta vedere quanto è successo qui, dove dopo aver provato
con buoni risultati ci siamo trovati con una situazione completamente
stravolta. Se si vuole puntare al titolo dobbiamo migliorare. Speravo
succedesse ad inizio stagione, ma nonostante l'impegno dei tecnici Yamaha,
non è stato abbastanza. I prossimi giorni proveremo qualcosina qui,
ma solo dettagli".
Loris Capirossi (Honda) 3° a 3.216
"Sono abbastanza soddisfatto per aver preso punti pesanti, ma non posso
negare che mi aspettavo di più: oggi potevo anche vincere, però ho avuto
qualche problema nel settaggio della ruota posteriore. Problemi che
non avevamo avuto fino a ieri e quindi tutto è diventato improvvisamente
più difficile: infatti non ho potuto tenere il ritmo elevato come all'inizio
della gara, cosa che appunto mi avrebbe permesso di vincere. Con questa
vittoria Valentino Rossi ha allungato in classifica, ma le possibilità
per il campionato rimangono inalterate ed a forza di insistere arriverà
anche la vittoria. Magari da Assen".
Shinya Nakano (Yamaha) 4° a 3.257
"E' stato veramente eccitante guidare per la prima volta il gruppone
della 500. Però non ho ancora abbastanza esperienza per trovare subito
il ritmo giusto e mantenerlo per tutta la gara. Poi ho commesso alcuni
errori ed ho perso delle posizioni: sulle prime è stata una botta a
livello psicologico, ma fortunatamente avevo fatto un'ottima scelta
di gomma e così ho potuto risalire fino a sfiorare il podio per un nulla.
Comunque oggi ho fatto una buona esperienza, che mi potrà aiutare per
il resto della stagione".
Sete Gibernau (Suzuki) 5° a 3.989
"E' stata una corsa incredibile, dove ho spinto per ogni curva al 120
per cento. Questa mattina il mio capo tecnico ha trovato la soluzione
ai problemi di maneggevolezza che avevamo nei giorni scorsi. Quando
Valentino mi ha passato pensavo di poter restare con lui, ma la sua
Honda ha una accelerazione in credibile. Un risultato che ci voleva,
in questa stagione fin qui avara di risultati".
Parlano
i protagonisti della 250 dopo la gara
Daijiro Katoh (Honda) Vincitore 23 giri (Km. 108.721)
in 41'40"347
"Ho capito subito che Harada oggi sarebbe stato molto pericoloso e quando
mi ha passato, per un mio errore in frenata, l'ho studiato un po'. Lui
era più veloce di me all'ultima curva e quando ci siamo arrivati ho
badato bene a chiudere la porta".
Tetsuya Harada (Aprilia) 2° a 0.114
"Oggi la mia moto non era molto veloce, infatti le uniche possibilità
di tentare il sorpasso le avevo al rampino e all'ultima curva, ma Katoh
è stato molto attento e non mi ha lasciato spazio".
Roberto Rolfo (Aprilia) 3° a 12.573
"Ad un certo punto mi sono trovato con Katoh e Harada davanti, ma abbastanza
lontani, quindi ho fatto una gara solitaria ed in queste condizioni
la difficoltà è mantenere la concentrazione. Ho perso un po' di tempo
per passare Alzamora, altrimenti avrei forse potuto fare qualche giro
dietro ai primi. Abbiamo trovato un assetto veramente buono e la Dunlop
mi ha dato anche una gomma posteriore di quelle buone, ma devo dire
che la squadra lavora molto bene e la mia Aprilia, nonostante sia assolutamente
standard, perde poco in velocità rispetto a quelle ufficiali. Adesso
l'importante sarà mantenere la costanza di risultati: alla vigilia della
stagione il mio obiettivo era quello di vincere la classifica riservata
ai privati, ma ora vorrei cercare di mantenere la quinta posizione in
classifica generale. Sarebbe un risultato davvero fantastico".
Roberto Locatelli (Aprilia) 4° a 19.077
"Ho compromesso la gara con una partenza a dir poco brutta. Poi ci ho
messo un po' a trovare il ritmo giusto. Dopo due giorni di prove tribolate
avevamo un assetto di "salvezza", ma la cosa strana è che non abbiamo
cambiato nulla rispetto a ieri ed il mio feeling oggi era migliore.
Probabilmente sono io che mi devo ancora abituare. Qui ho reagito meglio
alla gomma che scivolava; situazione normale con una 250 da un certo
punto della gara".
Fonsi Nieto (Aprilia) 5° a 22.776
"Sono partito un po' male ed ho perso il contatto con i più veloci.
Inoltre faticavo molto per tenere un ritmo veloce, perché l'assetto
non era proprio perfetto. Purtroppo il problema avuto ieri non ci ha
permesso di verificare tutte le soluzioni che avremmo voluto. Comunque
credo sia stata una delle mie migliori corse".
Parlano
i protagonisti della 125 dopo la gara
Lucio Cecchinello (Aprilia) Vincitore 22 giri (Km.
103.994) in 41'31"696
"Sono felicissimo, è dal 98 che non vincevo. L'ultimo giro diciamo che
è stato eccitante: sicuramente c'è stato un pizzico di cattiveria, ma
dopo aver tirato per tutta la gara non potevo certo farmi battere. Sono
cose normali in situazioni del genere: lui si è infilato all'interno,
io ho mollato i freni e c'è stato il contatto. D'altronde a pochi giri
dalla fine l'avevo studiato per capire dove avrebbe potuto attaccare
durante l'ultimo giro. Se avessi sbagliato anche questa volta mi sarei
meritato la lettera di licenziamento. Non so se sarei riuscito a superarlo
psicologicamente. I due giorni di prove fatti al Mugello dopo il gran
premio ci hanno permesso di provare una gran mole di materiale e adesso
la moto è migliorata molto. Ma devo ammettere che sono migliorato anch'io,
partenze a parte. Sto attraversando un periodo di grazia, dovuto anche
al fatto che gran parte del lavoro organizzativo ora non pesa più sulle
mie spalle. Insomma, abbiamo avuto un avvio di stagione dove abbiamo
raccolto meno di quanto fosse nelle nostre possibilità, adesso spero
di rifarmi".
Toni Elias (Honda) 2° a 0.573
"Sono stato con Lucio per tutta la gara e naturalmente ci ho provato
all'ultimo giro. Ci siamo toccati, ma l'importante è che nessuno sia
caduto. E dire che pensavo sarebbe stata una gara difficile, perciò
sono piacevolmente sorpreso del risultato, soprattutto davanti al pubblico
di casa e su una pista che mi piace molto".
Manuel Poggiali (Gilera) 3° a 6.764
"Non ho fatto una partenza bellissima, ma nei primi giri ho girato velocemente.
Poi ho commesso un errore ed ho perso il contatto con i primi. A quel
punto non riuscivo più ad avere abbastanza velocità sul dritto, anche
perché il vento ci dava abbastanza fastidio. Comunque non eravamo a
posto con l'assetto e quindi, visto che non riuscivo più a recuperare
ho badato a salvaguardare le gomme fino alla fine. Certo abbiamo ancora
qualche problema da risolvere, perciò quando saremo a posto cercherò
di vincere, altrimenti baderò ad incamerare punti guardando alla classifica
del campionato".
Youichi Ui (Derbi) 5° a 7.029
"E' stata veramente dura ed in queste condizioni, soprattutto gli ultimi
cinque giri. Ma ho stretto i denti e ne è valsa la pena. Ho raccolto
quello che mi aspettavo".
Simone Sanna (Aprilia) 10° a 23.109
"Ho avuto problemi con la gomma posteriore e proprio non è stato possibile
rimanere con gli altri. Mi aspettavo di più, perché dopo le prove ero
convinto di avere individuato un buon assetto per la gara".