Brno
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500cc - 20/08/00
Il Corsaro sul podio un anno dopo
Finalmente Max Biaggi ha vinto. Quella della Repubblica Ceca è stata la vittoria più sofferta, più importante della carriera del pilota della Capitale. Una stagione travagliata; sommerso dai problemi tecnici della sua Yamaha, il Corsaro stava per naufragare in un mare di cattiverie. Ma Max è uno di quei piloti che, nei momenti difficili, da il meglio di se e anche a Brno ha sfoderato la sciabola lanciandosi all'arrembaggio. A vele spiegate, come non riusciva a fare dal Gran Premio del Sudafrica del 99 data a cui risaliva il suo ultimo successo. Una vittoria limpida in grado di cancella re le amarezze di una stagione nata male e proseguita peggio:"Ho cercato questa vittoria, più di qualsiasi altra cosa al mondo " ha detto dopo aver tagliato il traguardo su una ruota sola, con un'impennata che non aveva nulla da spartire con quella del '99, anno in cui vinse per la quinta volta in terra Ceka: "Finalmente una giornata di sole - ha detto- dopo la tempesta, una lunga interminabile tempesta". Grande Max. Ormai libero dall'incubo della vittoria, il quattro volte campione del mondo con la 33ma vittoria in carriera è pronto a ricominciare. Da capo:"Ho fatto degli errori quest'anno, lo riconosco, ma li ho fatti perché volevo vincere e per vincere bisogna rischiare. Anche oggi ho rischiato, ma mi è andata bene. Se fossi scivolato, sarebbe stato facile puntare il dito e dire " ecco è caduto come un pollo", ma le gare sono così e la caduta è sempre dietro l'angolo. Certo qui la moto andava bene e il merito va a tutta la squadra". Un problema dopo il giro di allineamento e Max ha deciso di sostituire le gomme sulla linea del traguardo:" Sentivo un vibrazione nelle curve a sinistra ed ho preferito cambiare le coperture. Al via ho fatto una bella partenza e quando mi ha passato Capirossi, mi sono detto "vai Max che oggi non c'è n'è per nessuno". Ora ho una gran voglia di risalire nelle posizioni che mi sono più congeniali, e questo è l'inizio". Secondo Valentino Rossi, autore di una bella lotta con il funambolico Garry McCoy. I due hanno dato spettacolo e, mentre Max guadagnava manciate di decimi di secondo al giro, si passavano e ripassavano innumerevoli volte fino a quando il simpatico australiano non mollava la presa. Quarto lo statunitense Kenny Roberts che, da metà gara, ha perso sia il contatto con Rossi e McCoy, sia la possibilità di salire sul podio, permettendo così al pesarese di recuperare sette punti in classifica. Un'altra grande prova del generoso Loris Capirossi, quinto con svenimento dopo aver tagliato il traguardo. Il leone romagnolo, partito alla grande nonostante la frattura alla mano destra patita nelle prove di sabato, in gara si è assestato al quinto posto non mollandolo più fino alla fine. Solo settimo il campione del mondo in carica Criville, in difficoltà con il pneumatico anteriore, a punti Luca Cadalora, 15° con la Modenas, 17° Paolo Tessari in sella alla artigianale Paton.

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