"Mi è
riuscito un bel tempo, sono molto contento. Quando ho visto Jeremy
fare quel giro pazzesco, mentre mi mettevo il casco per la mia
ultima uscita ho pensato tra me e me che batterlo sarebbe stata
dura. E' stato bravissimo a proposito, una grande prestazione,
tanto di cappello. E bravissimi sono stati i tecnici della Michelin
a realizzare la gomma che mi ha permesso di batterlo. Lavorano
sempre benissimo, con grande professionalità, sono davvero
i migliori. La gomma che ho usato per fare il tempo, una gomma
morbida naturalmente, non l'avevamo mai provata prima ma ha funzionato
alla perfezione. Non sono state facili le prove oggi perché
la temperatura cambiava in continuazione, e non di pochi gradi.
Vedrete che domani sarà ancora lui, il tempo, a farla da
padrone. Se c'è una variazione di 10 gradi di temperatura
cambia tutto e bisogna pensare a gomme diverse. Con la squadra
comunque abbiamo fatto un gran lavoro, abbiamo preparato bene
la gara e in prova avevo un buon passo. La partenza come sempre
sarà molto importante, se si resta indietro su questa pista
è difficile recuperare. Probabilmente fino alla fine sarà
una gara di gruppo, un lungo trenino, difficile che qualcuno scappi.
Vedremo, intanto mi godo questo bel risultato con i miei tecnici".
Capirossi, Desmosedici
veloce dappertutto
"Sono veramente contento.
E molto importante essere in prima fila, ma è ancora più
importante dimostrare che la Desmosedici è veloce dappertutto.
Sono felice per la mia moto, sono felice per me stesso, e tutto
questo mi da fiducia per l'obiettivo del prossimo anno dove, inevitabilmente,
si punterà alla vittoria del Campionato. La scorsa notte
abbiamo fatto alcune modifiche alla ciclistica della moto, adesso
tutto è perfetto. Oggi ho guidato per tutta la sessione
di prove con gomme da gara, e questo è un ulteriore motivo
per essere fiducioso per la gara di domani".
Rossi, McWilliams è l'ero del giorno
"Con le gomme morbide da tempo non sono
riuscito a migliorarmi e questo è un segnale preoccupante,
perché significa che non siamo messi troppo bene con la
messa a punto della ciclistica. Rispetto all'anno scorso, abbiamo
risolto il problema della tendenza a impennarsi della moto, ma
lo abbiamo pagato a caro prezzo. Inoltre, nelle fasi iniziali
delle prove, ho preso una brutta imbarcata alla curva numero undici,
quella veloce in fondo alla discesa, e questo mi ha fatto perdere
un po' di sicurezza. Abbiamo lavorato tanto, ma senza grande costrutto:
questo è un circuito rognoso, con tante curve a sinistra
e poche a destra e si fa fatica a trovare le gomme giuste. Questo
GP sarà differente dagli altri, dove in prova eravamo tutti
vicini, ma poi in gara c'era molta selezione: credo che domani
saremo almeno in quattro molto vicini. Voglio fare i miei complimenti
a Jeremy McWilliams, perché ha guidato veramente bene:
oggi è lui l'eroe della giornata".
Poggiali, non mi sono
fidato
"E' stata una giornata
positiva, soprattutto per il lavoro fatto in funzione della gara.
Siamo riusciti a risolvere i problemi di ieri all'avantreno e
la moto mi dà molta più fiducia. Da parte mia, non
ho sfruttato al meglio gli ultimi minuti: un po' perché
ho visto qualche goccia di pioggia sul cupolino, e anche se l'asfalto
teneva non mi sono fidato a spingere, e un po' perché ho
trovato un po' di traffico. Inoltre, i miei rivali si sono fermati
una volta in più di me a cambiare gli pneumatici. Su questa
pista non si riesce a fare una grande differenza e la gara si
annuncia molto equilibrata e sono andate forte anche le Honda,
per il momento. Tutto è possibile, in pochi decimi siamo
in tanti e sei fai un piccolo errore non riesci più a recuperare.
Inoltre, ci sono solo due punti dove poter superare: in fondo
alla discesa e alla prima staccata. Insomma, sarà una domenica
molto impegnativa".
Dall'Igna, ci attende
una prova d'orgoglio
"Intanto c'è
un problema da risolvere: il chattering di Haga. Domattina faremo
ulteriori prove. Purtroppo il tempo perso ieri con gli incidenti
non ci ha permesso di effettuare il lavoro programmato. Riguardo
all'evoluzione tecnica, Colin ha utilizzato il nuovo telaio, con
il quale ha un buon feeeling. Anche i nuovi scarichi più
corti hanno superato l'esame. Haga, invece, continua ad usare
la ciclistica tradizionale. Lui sostiene di avere un feeling maggiore,
però non ha ancora avuto modo di provarla a lungo. Domani
i piloti sono chiamati ad una prova d'orgoglio: partono indietro:
del resto era difficile fare di più su di una pista sconosciuta
e perdendo in pratica una giornata di prove".