Phillip Island
venerdì 12 ottobre
FP1
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sabato 13 ottobre
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domenica 14 ottobre
GRID
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Gomme scelte per la gara in 500
GARA
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RossiUnciniNakajima
Piloti della 500cc
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parlano i piloti 12/10/2001 - primo giorno di prove
Parlano i protagonisti della 500 dopo la gara

Garry McCoy (Gauloises Red Bull Yamaha) pole provvisoria in 1'34"104
"OK, oggi è andata bene e sono contento perché questa pista non mi piace particolarmente, né vi ho corso più degli altri. Anche il fatto che questo sia il mio Gran Premio di casa non aiuta, anzi. Comunque lì fuori oggi è stato difficile, per via del vento, ed anche un po' pericoloso. Dopo tutto quello che mi è successo quest'anno il mio obiettivo è finire sul podio. Fisicamente, dopo la caduta di Motegi, stò abbastanza bene, ma sono ancora pieno di lividi ed abrasioni".


Valentino Rossi (Nastro Azzurro Honda) 3° tempo a 0.326"
"E' un peccato correre su una pista cosi' bella in queste condizioni. Sarebbe meglio venire qui a Phillip Island in un altro periodo. Oggi faceva veramente freddo ed il vento a tratti spostava la moto. Comunque non sono caduto per quello, ma credo a causa di un pneumatico posteriore di costruzione troppo morbida. Nella curva "Siberia", (..un nome che è tutto un programma….) sono finito su un piccolo avvallamento e la moto ha sbandato. Ho avuto la sensazione di poterla controllare ma invece è "partito" anche l'anteriore e sono scivolato. E' una curva che si fa in seconda a circa 130 orari e non è stata una caduta particolarmente violenta; mi sono soltanto sbucciato un po' il fianco sinistro. Sono subito ripartito con l'altra moto che aveva una messa a punto per il bagnato e dopo un paio di giri ho fatto un dritto al "tornantino" perché avevo la leva del freno in posizione lievemente diversa dalla prima moto e sono arrivato un po' "lungo".
Fortunatamente non ho perso la concentrazione ed alla fine del turno sono riuscito ad ottenere il terzo miglior tempo, che è una cosa molto importante poiché qui le previsioni meteo sono molto variabili e non sappiamo se domani le condizioni della pista ci consentiranno di migliorare i tempi di qualificazione. La moto non è ancora del tutto a posto e c'è ancora un po' da lavorare sulla messa a punto per poter fare una buona gara. So bene che qui mi basterebbe un ottavo posto, ma domenica vorrei perlomeno finire sul podio.
Quest'anno sono sempre caduto di venerdì, è successo a Barcellona ed a Donington; poi però la domenica su entrambe le piste ho vinto. "

Max Biaggi (Marlboro Yamaha Team) 7° tempo a 0.716"
"La contusione al piede mi ha fatto un po' male, ma non in maniera eccessiva, solo in qualche curva, come la prima, dove devo fare forza sulla pedana destra con tutto il peso del corpo. Magari ci ho prestato più attenzione del solito ma non mi ha creato problemi insormontabili. Tutt'altra cosa invece per quanto riguarda il vento che a me dà particolare fastidio e comunque rende tutto più complicato. La moto è già troppo leggera di suo sull'avantreno e le raffiche la rendono ancora più instabile. Dobbiamo migliorare il set up che al momento non mi dà molta fiducia nei curvoni lunghi e veloci; infatti perdo molto nella parte centrale del tracciato. Domani se il tempo ci darà un po' di tregua tenteremo dei cambiamenti. Oggi siamo partiti dalle regolazioni dell'anno scorso contrariamente al mio compagno di squadra che ha provato subito qualcosa di diverso, mentre io ho preferito togliermi ogni dubbio. Viste le condizioni incerte comunque siamo andati tutti molto piano. Nell'ultima uscita, vari inconvenienti mi hanno impedito di fare meglio del settimo tempo anche se sinceramente non avrei potuto aspirare al primo o al secondo, comunque. La mappatura dell'accensione è rimasta sulla funzione "bagnato" anche se la pista era ormai asciutta e in più ho trovato del traffico nel giro migliore. Poco male, quello che mi manca veramente è il passo ed è ciò su cui lavoreremo domani."

Loris Capirossi (West Honda Pons) 10° tempo a 1"111
"Abbiamo lavorato molto ma indubbiamente non abbiamo indovinato la strategia giusta per questa prima giornata. Quando la pista era ancora umida per la pioggia abbiamo utilizzato uno pneumatico posteriore morbido e molto pronto nella risposta, riuscendo anche ad ottenere tempi sul giro discreti. Poi però quando l'asfalto si è asciugato non avevamo più gomme del tipo giusto a disposizione. Il problema più grosso, comunque, è stato il forte vento che soffiava in pista. I punti più brutti, in questo senso, sono il rettilineo principale e le due prime curve che si affacciano sul mare. Quando sei in piena accelerazione e la moto s'impenna leggermente, il vento la fa diventare una vela che tende a volar via. Tenerla in strada non è un'impresa da poco e si affaticano molto le braccia…rischi a parte. Ad ogni modo spero che le condizioni meteo migliorino per domani e soprattutto per la gara".

Parlano i protagonisti della 250 dopo la gara

Daijiro Katoh (Telefonica Movistar Honda) pole provvisoria in 1'34"739
"E‚ difficile e pericoloso guidare in queste condizioni. Il vento era
talmente forte che in certi momenti ho avuto anche paura. Avrei bisogno di più peso dietro sulla moto, magari un passeggero?! per essere più stabile. Tuttavia sono riuscito a girare veloce e a fare un buon tempo e questo è importante in caso di pioggia domani. Anche se penso che se le condizioni restano come oggi, non sarà comunque facile andare più forte, è rischioso".

Tetsuya Harada (MS Aprilia Racing) 3° tempo a 0.613
"Dietro la moto scivola, mi trasmette poco feeling: non è una cosa brusca, ma continua. Bisogna che riusciamo a trovare più grip dietro. All'ultimo giro De Puniet mi ha rallentato, ma sono cose che succedono, le prove sono così, capita. Non c'è male comunque visto che sono stato abbastanza costante sull'1'35". Il vento è fastidioso, ma con la carenatura forata il suo effetto è minore".

Jeremy McWilliams (MS Aprilia Racing) 4° tempo a 1"278
"Non abbiamo raggiunto il giusto set-up: il problema è che la moto si alleggerisce davanti e diventa poco precisa, difficile da guidare. Inoltre dietro scivola abbastanza: speriamo domani di avere un turno di prove asciutto perché posso essere molto più veloce di così. Oggi, poi c'era troppo vento e troppi piloti lenti in mezzo alla pista, non era facile trovare il giro buono. Meno male che, comunque vada, sono in prima fila".

Marco Melandri (MS Aprilia Racing) 26° tempo a 5"346
"Mentre guidavo mi stavano anche per venire i crampi, ma il problema è stato quando ho preso una buca della pista in rettilineo in quarta marcia e il manubrio mi ha trasmesso un botta al polso, alla mano destra così forte che per il dolore quasi mollo la presa. Non ho forza sufficiente per guidare ad alti livelli e il dolore è quasi insopportabile: sento proprio un gran male e la mano si è gonfiata subito: c'è poco da fare, credo proprio che questa gara la vedrò da spettatore e approfitterò di questi due giorni per sottopormi alle cure intensive dei medici e fisioterapisti dell'équipe della clinica mobile così da essere in grado di guidare in Malesia".

Roberto Rolfo (Safilo Oxydo Race) 5° a 1"360
"Abbiamo lavorato duramente e nella direzione giusta, perciò alla fine siamo riusciti a trovare una soluzione abbastanza buona di messa a punto. La seconda fila va bene: se domani non pioverà potranno migliorare tutti, ma anch'io ho qualche idea per riuscire ad essere più veloce e mi piacerebbe verificarne l'efficacia: ci sono infatti un paio di punti nella parte finale del tracciato dove non sono abbastanza veloce. Mi immagino quanto bella, appagante, divertente possa essere questa pista col sole, senza vento e con una moto competitiva come quella di quest'anno: in realtà Phillip Island l'ho anche vista in condizioni ottimali, ma non mi sono mai davvero divertito: nel '99 mi sono rotto un piede il venerdì in prova e c'era vento, poi ho guardato la gara in tv… l'anno scorso ero nel gruppo che lottava per il settimo posto, quando Debon mi è caduto davanti e sono finito decimo… speriamo che quest'anno vada meglio: se non ci potrà essere un sole tropicale, che almeno ci sia un risultato solare".

Emilio Alzamora (Telefonica Movistar Honda) 6° tempo a 1"594
"Per fortuna la mia paralisi all'occhio è quasi passata. Adesso l'occhio riesco a chiuderlo più o meno completamente. I ragazzi della Clinica Mobile hanno fatto un gran bel lavoro con me: mi sento decisamente meglio rispetto al Giappone. Oggi le condizioni erano veramente difficili: questa mattina pioveva, la pista era bagnata, mentre nel pomeriggio c‚era il sole e tirava un gran vento. Però non era un vento costante, c‚erano delle forti raffiche e girare secondo me era un po'‚ pericoloso. Sono arrivato sesto e penso che
se il tempo non peggiora domani, potrò migliorare. Vedremo cosa succede".

Roberto Locatelli (MS Eros Ramazzotti Racing) 12° a 2"452
"Non c'è molto da dire: siamo messi male con la ciclistica. Non abbiamo problemi di motore, né di gomme, ma siamo molto lontani da una resa accettabile del telaio. Speriamo che domani non piova, così potremo fare quello che non ci è riuscito oggi".

Parlano i protagonisti della 125 dopo la gara

Lucio Cecchinello (MS Aprilia LCR) pole provvisoria in 1'51"198
"La pole provvisoria mi fa piacere perché trasmette un'energia positiva a me e alla squadra, ma non c'è da illudersi. Invece il vento oggi dava molto fastidio: la nostra moto pesa 70 chili e quindi sente molto questo fenomeno. Per contrastarlo si deve spingere sui manubri con molta forza e la guida diventa stancante come se si stesse facendo del motocross: la moto diventa dura da inserire soprattutto nei curvoni veloci, speriamo che domani il tempo sia migliore. Per questo dico che la prestazione di oggi non è significativa, è venuta anche perché ci siamo trovati al momento giusto nel posto giusto con le gomme giuste. Il nostro anemometro sul rettilineo dei box ha segnato raffiche di vento oltre i 50 kmh! Al mondiale, anche se l'aritmetica ancora non mi condanna, non penso: sono troppo staccato per illudermi".

Simone Sanna (Safilo Oxydo Race) 2° tempo a 0.118"
"Si è trattato di un turno anomalo di prove, ma il mio tempo l'ho conquistato grazie ad una mia decisione: era l'inizio del turno e stavo girando con gomme da pioggia, quando ho deciso di rientrare al box per farmi montare coperture intermedie. Ho atteso un paio di minuti prima di rientrare per far sì che la pista si asciugasse di più, poi sono uscito e ho fatto il tempo. Sono stato anche bravo, quindi e non soltanto fortunato, ma sarebbe un peccato che dei titoli mondiali si debbano decidere in quest'incertezza meteorologica: sarebbe meglio una condizione costante: o pioggia, o asciutto".

Max Sabbatani (Bossini Fontana Racing) 3° tempo a 0.119"
"Per una volta mi è andata bene: sono uscito infatti con la gomma giusta al momento giusto, ho fatto un giro buono e subito si è rimesso a piovere. Questo mi ripaga un po' della delusione e della sfortuna di Motegi. Il vento comunque oggi era davvero molto forte e rendeva anche un po' pericoloso guidare".

Manuel Poggiali (Gilera) 8° tempo a 1"735
"Questa mattina ho picchiato forte il gomito sinistro. Mi sono spaventato, perché si è gonfiato moltissimo. Poi, per fortuna, è bastato un po' di ghiaccio e tutto è tornato a posto. O quasi. Purtroppo si è rotto il cilindro migliore e così nel pomeriggio ho dovuto utilizzare la seconda moto. Ma il problema principale è un altro: le condizioni atmosferiche sono disastrose, o perché piove, non piove, si asciuga, non si asciuga e soprattutto c'è un gran vento. Guidare così non solo non è divertente, ma è anche pericoloso. In questa situazione non è il pilota a fare la differenza, ma conta molto la messa a punto della moto. Rispetto a come ero partito, oggi pomeriggio ho stravolto la ciclistica. Adesso siamo sulla strada giusta, ma la speranza è che le condizioni migliorino".

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